Se leggete l'uomo ragno (e più in generale i fumetti Marvel) nella versione italiana, pensateci bene prima di proseguire. Anche se il Pandreis mi ha detto che alcuni giornali hanno pubblicato la notizia (e anche il sito Marvel Italia ne parla), quello che sto per scrivere arriverà in Italia tra circa un annetto, quindi siete avvisati. Proseguite a vostro rischio e pericolo.
Il secondo numero di Civil War, il mega evento Marvel dell'estate, si è chiuso con un colpo di scena clamoroso, del livello della morte di Superman. L'Uomo Ragno si è tolto la maschera in pubblico, dichiarando apertamente la sua identità privata. La cosa non arriva come una sorpresa e le motivazioni si trovano negli episodi precedenti (non ve li svelo, andateveli a leggere quando usciranno).
Per un vecchio seguace dell'amichevole arrampicamuri di quartiere, la prima domanda è sempre stata: "Ma quel vecchio burbero di JJJ come la prenderà?". E devo dire che gli autori non mi hanno deluso.
Le quattro pagine finali dove il tutto avviene sono perfette (anche se lo stile del disegnatore non è tra i miei preferiti). Ritmo, buoni dialoghi, suspence e la giusta attesa per il prossimo numero.
La guerra civile Marvel non mi ha ancora entusiasmato, la divisione in fazioni dei supereroi non scalda il mio cuore, ma questa mossa mi ha completamente tirato dentro.
1 giorno fa
0 commenti:
Posta un commento