E così sabato c’è stato il matrimonio tra il Bramby e la Titti. Dopo anni a rispondere alla domanda “Ma quando vi sposate?” con un generico “A luglio” (senza specificare di quale anno), il minimo che potevano fare era sposarsi a gennaio. E invece no! Fedeli alla linea, il 15 luglio, sulle rive del Lago di Como, la cerimonia si è concretizzata. Lo sposo era emozionatissimo, la sposa forse un po’ meno, ma mi è stato difficile capirlo (ha parlato pochissimo, cosa per lei anormale).
Mi sono piaciuti molto il tono con cui lo sposo ha pronunciato le frasi di rito (il Playboy della Brianza mantiene intatto il suo stile anche sotto pressione...), il discorso della sorella dello sposo dopo la comunione, le musiche (violino, organo e voce) di accompagnamento, le letture (le stesse scelte per il mio ai tempi) e l’omelia (strano per me).
La solita impressione strana nel vedere gli orientisti in abiti eleganti invece che le solite tute sbrindellate da gara (tra la Martina coi tacchi e il Luca con i pantaloni lunghi non so chi fosse più fuori dai soliti canoni da gara) e l’invana ricerca di facce che avrei pensato di riconoscere dai tempi di Comitsiel hanno completato l’evento.
Devo essere sincero, ogni tanto tremo al pensiero di come possa venire su un figlio di cotanti genitori campioni di stranezze. Ma una cosa è certa, se sarà orientista, sarà elite.
Purtroppo il limitato tempo del mio week-end Bratislava-free (il penultimo, fortunatamente) non mi ha consentito di partecipare al pranzo, ma se qualcuno vuole riempire questa lacuna è il benvenuto.
1 settimana fa
1 commenti:
Beh, a me è dispiaciuto perdermelo: peccato davvero.
Ma come, la Marty coi tacchi? e Luke con i pantaloni??? Ma se non si mette in "lungo" nemmeno a Brughiera sud!
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