lunedì, giugno 19, 2006

E due

Guardare le partite dell'Italia è sempre una sofferenza. Se poi ci si aggiunge la febbre e l'essere sotto tachipirina, potrete immaginare il lago di sudore sotto la poltrona.
Cosa dire che non sia stato già detto sull'incontro di sabato ?
1. che la scommessa con le americane qui è finita in pareggio (se vincevano gli USA dovevo offrire un pranzo a Milano, se vinceva l'Italia me ne offrivano loro uno a New York, non avevamo ben definito chi pagava il viaggio), quindi una di queste sere si andrà fuori a cena e si farà alla romana
2. che nella tristezza, il c..o ci sorride, perchè la Cekia ha fatto quel che ha fatto
3. che certi azzurri dovrebbero ricordarsi di quando giocavano al calcio balilla (lì nessuno ha le braccia)
4. che gli azzurri, come tutti i calciatori italiani di serie A sono delle femminucce e appena il gioco si fa un po' duretto perdono la lucidità (vistose eccezioni, Gattuso, Nesta, Cannavaro e Pirlo)
5. che la sofferenza non durerà ancora molto, soprattutto se non becchiamo il Brasile

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè non mi dai retta!!! Nelle 2 ore di tempo di una partita si possono fare molte cose più interessanti che guardarla. Sabato per esempio siamo usciti a prendere un gelato. Non c'erano molte persone in giro, ma proprio per questo è stato ancora più piacevole. E il gelato era buono!

Pierlabi ha detto...

Concordo. Nel caso specifico, la febbre non mi consentiva di fare nulla.

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