martedì, gennaio 30, 2007

Banner Contest

Non so se ve ne siete accorti, ma dopo lunga fatica sono riuscito a rendere il banner dell'header variabile.
In base al mio assoluto gusto e piacere ho infilato un set di immagini che spero piacciano anche a voi.
Nell'eventualità che neanche una di queste sia di vostro gradimento, lancio il "Banner Contest".
Inviatemi (pieropuntolabantichiocciolaalicepuntoit) un'immagine 763x240 (non chiedetemi perchè di queste misure, non saprei cosa rispondervi). Se me le mandate più grandi, le modificherò a mia discrezione per renderle compatibili con lo spazio disponibile.
Le cinque (5) più belle entreranno nella lista, con tanto di Non-Premio e citazione.

Guarire si può (?)

Torno sul mio post di ieri per qualche precisazione necessaria.
Prima di tutto mi scuso ancora con DiPa perché dalla mia reazione è sembrato che io non mi sia divertito, che lui abbia organizzato una specie di inferno sulla terra o qualcosa di peggio.
La realtà è quella che stava nella colonna del Labi Normale. La serata è stata per me molto piacevole come tutte le altre in cui la compagnia è simpatica, e persino pronta a sorbirsi lunghe e noiose spiegazioni del sottoscritto riguardo a giochi lunghissimi che solo forse saranno divertenti. Il padrone di casa ha fatto quello che cerco di fare io tutte le volte che organizzo una serata: tirare dentro più gente possibile. E di questo non posso che essergli grato (altrimenti stavo a casa a giocare con la Playstation).
La mia malattia, invece, è solo mia e non dovrebbe mai permettermi di mettere altri in imbarazzo o peggio farli sentire in colpa. In fondo è la stessa malattia che mi porta a selezionare il più attentamente possibile ogni copertina di libro, di fumetto, di DVD, per evitare graffi o orecchie, che mi porta a mettere ogni fumetto in una bustina di plastica dopo averlo letto, che imponeva a Roby (poi si è rotta le scatole e ha smesso di leggerli) di aprire i fumetti non più di 40°, di usare un segnalibro per tenere il segno (aaaarrrrgggghhhhhh! un'orecchia alla pagina!!!!) e quant'altro. Ho persino smesso di prestare DVD ai miei genitori dopo che uno era tornato che ballava all'interno della custodia!
Poco aiuta pensare che il mio ex-collega, alla moglie, faceva usare i guanti di lattice per poter leggere un fumetto che comunque aveva comprato in due copie (a volte tre), di cui una apposta per la lettura.
La cosa folle, come se quanto sopra già non lo fosse, è che nel futuro che io vedo (perchè in fondo è anche per questo che li raccolgo) che ci saranno figli e nipoti che utilizzeranno questa mole smisurata di fumetti, giochi, libri, film, etc. e che questo ovviamente sarà gestito in maniera ordinata, precisa, quasi maniacale. In pratica avranno tutti almeno 20 anni.
Si può guarire da una sindrome di questo tipo? Io spero di sì. Almeno nella misura in cui non ci siano ricadute sugli altri (cioè proprio quello che è successo sabato). Ma richiede molta pazienza e abnegazione, soprattutto in chi mi deve sopportare.

lunedì, gennaio 29, 2007

Alta tensione

Sabato sera DiPa ha invitato un gruppetto di amici per giocare a casa sua.
A me l'incarico di selezionare il gioco. Io, basandomi sulle informazioni iniziali e su una richiesta di Roby di istruire altri candidati per le prossime serate, ho scelto Civilization.
A questo punto occorre separare la cronaca a seconda dei punti di vista.
Da una parte il Labi di compagnia, dall'altra lo schizzato intransigente bimbo che vuole giocare alla sua maniera e inoltre è gelosissimo delle sue cose.








Labi normale
Labi skizzato
Il gioco è stato interessante.
Al tavolo, oltre a me e DiPa, c'erano Oscar, Filippo, Jaime e Federica (caspita, ho diviso il tavolo con campionissimi dell'Orientamento italiano!!!).
Gli ultimi due, con una sola spiegazione incompleta delle regole, hanno subito mostrato che dovunque c'è una cartina, loro sanno farsi valere. In men che non si dica, complici forse alcune mosse forse non regolamentari (a loro ignote, a me sfuggite) sono andati in fuga. Peccato per loro che hanno dovuto abbandonare prima della fine causa altri impegni.
Io, nel mio piccolo, dopo una discreta partenza ho beccato la solita Civil War (non quella Marvel) andando tra l'altro a favorire DiPa, l'unico che oltre a me teneva un buon ritmo, giocando meglio di me la fase degli scambi e sfruttando al meglio la sua agricoltura (che io invece non avevo e quindi dovevo scroccare invadendo i vicini).
La partita si è conclusa per limiti di tempo con la vittoria di DiPa con circa 150 punti di vantaggio su di me (una carta Civiltà in più).
Sabato, se si riesce, spero di organizzare una serata definitiva, con persone esperte, senza spiegazione delle regole, e fino alla fine.
La partita è stata un incubo.
Intanto il dover spiegare due volte le stesse regole, non banali e abbastanza lunghe, ha richiesto uno spreco di tempo, che poteva essere meglio impiegato (giocare! giocare! giocare!). Il fatto che Jaime e Federica abbiano lasciato la partita ha metà ha falsato il gioco (quella cavolo di Guerra Civile non l'avrei mica beccata io!).
Vedere poi tutte le pedine e le carte che vivevano pericolosamente ai limiti del tavolo, spesso cadevano, ogni tanto sparivano per poi riapparire nella dotazione di un altro giocatore ha creato in me un'ansia devastante. D'altra parte si parla di un gioco che ho da più di dieci anni, a cui sono affezionatissimo, e che non viene più prodotto (la casa addirittura è fallita...), e il solo pensare di perdere un pezzo mi ha skizzato a tal punto che appena rientrato a casa, ho ricontrollato tutti i pezzi uno per uno, avendo preventivamente avvisato il DiPa di stare attento quando spazzava.

Ok, lo so, soffro di comportamenti ossessivi compulsivi con l'aggravante dei futili motivi. A mia parziale difesa, Roby mi ha detto che nella stessa situazione qualche sofferenza l'avrebbe provata anche lei.

sabato, gennaio 27, 2007

Elisa


Ieri sera concerto di Elisa al Forum, in compagnia di Roby e Farah.
Il concerto mi è piaciuto molto, buona acustica, bel gruppo, supportato anche da un coro Gospel molto bravo.
Lei è stata brava, anche se un fastidioso raffreddore l'ha messa molto in difficoltà, soprattutto in canzoni tipo "Almeno tu nell'universo", in cui i problemi nel respirare influivano molto sul riuscire a tenere le note.
Alla fine ha ceduto, saltando Rainbow, e facendosi aiutare molto dal pubblico, peraltro felicissimo di urlare a squarciagola, ne "Gli Ostacoli del cuore".
Concludendo, un bel concerto, non al livello del Liga, ma sicuramente subito sotto.
All'uscita, lunga coda per uscire dal parcheggio, interrotta per soccorrere, a spinta, i tre amici di Farah bloccati a poca distanza da noi con la batteria scarica.
E io, che per fare prima avevo evitato di fermarmi alla toilette, sono arrivato a casa in condizioni quasi disperate.

venerdì, gennaio 26, 2007

Chapeau

Con la Juve in B la consegna era di non parlare di calcio.
Ma non posso tacere del Re che è stato eletto Presidente dell'Uefa.
Secondo me il calcio e un po' tutti gli sport (ma fortunatamente non l'Orienteering) danno troppo poco spazio agli atleti nell'organizzazione federale, e questo è tanto più vero quanto più lo sport genera Business (scusate la parolaccia).
Quando una persona dalle capacità e dall'esperienza di Platini riesce a raggiungere un ruolo così importante non si può non esserne contenti e iniziare a sperare che nel calcio (che resta sempre e comunque un gioco in cui ventidue uomini in calzoncini corrono dietro a un pallone) si torni a parlare di sport più che di soldi.

Monolite nero

Oggi giornata segnata dalla Playstation.
Prima l'annuncio ufficiale della data di uscita della PS3 in Italia (la compro subito? aspetto? la prenoto? sbavo? resisto?ci potrò giocare FFXII in HD? Nel dubbio, meglio stanziare la cifra).
Poi serata a tutto PES con il buon Sissio, che nonostante abbia preso una squadra un po' più debole della mia, sia stato assolutamente baciato dalla sfortuna (tre pali in un tempo di una partita, di cui uno su rigore, quattro pali su sei rigori tirati nell'unica sfida andata ai supplementari, palloni respinti a portiere battuto), abbia finito spesso la gara in inferiorità numerica per falli alquanto discutibili... beh, ecco, nonostante tutto ciò, ha lottato fino alla fine e le ha prese di santa ragione: cinquesconfittecinque, di cui una con mia rimonta da 0-3 a 4-3.
Non era mai successo un dominio del genere, quindi, visto che ho preparato io la cena al Sissio, voglio subito dichiarare che la boccettina vuota di Valeriana non c'entra assolutamente niente, come pure il flacone di Guttalax e il bromuro.

mercoledì, gennaio 24, 2007

007 Casino Royale

Ieri sera, visione dell'ultimo film di "Bond, James Bond".
Con questo titolo, l'agente segreto più famoso del mondo torna alle origini, a quel primo libro di Ian Fleming da cui tutto è nato, dipingendo un personaggio più complesso e tormentato di quanto gli ultimi film non dicessero.
In realtà il film non mi ha convinto.
Si è voluto rinunciare (potrei dire giustamente) alle scene di azione più inverosimili, i gadget più ultratecnologici (non si è neanche visto Q!!), ma non del tutto (l'inseguimento sulle gru è esagerata e comunque tutti gli inseguimenti e le lotte corpo a corpo sono decisamente troppo lunghe).
Si è deciso di accentuare l'introspezione del personaggio ma non si è avuto il coraggio di farlo del tutto, interrompendo la tensione dello scontro al tavolo da gioco con scene di azione inutili (sostituire il Baccarà del libro con il Poker Hold'em all ha però aumentato la comprensione).
La caratterizzazione dei personaggi poi mi è sembrata approssimativa, l'organizzazione terroristica dietro Le Chiffre era assolutamente poco chiara e non si capiva bene chi fosse il nemico da battere.
La mezz'ora finale, quella degli ultimi colpi di scena, dei voltafaccia e dei tradimenti, mi è sembrata lunga, priva di ritmo e un po' raffazzonata (SPOILER: io neanche avevo capito per quale motivo Vesper si lascia morire alla fine...).
Infine lui, Daniel Craig, secondo me poco adatto al ruolo (checchè ne dica la critica); la scena di lui che esce dalle acque, stile Ursula Andress in Licenza di uccidere, se la potevano poi evitare.
Sabrina, che giusto ieri si era riletta il libro, mi ha detto che Fleming era stato molto più chiaro, l'atmosfera molto più tesa, le ragioni che muovono i personaggi molto più semplici (forse perchè ai tempi della guerra fredda i cattivi erano molto più facili da individuare).
Concludendo (scusa Paolo se oso tanto), un voto sotto la sufficienza (diciamo 6--), da vedere solo se siete fan sfegatati della Aston Martin e del Vodka Martini (ovviamente agitato e NON mescolato).

Acquisti online e cultura

Come già altre volte in passato, io e i colleghi abbiamo fatto un ordine su uno dei maggiori siti di vendita online (l'unione ci consente di ridurre le spese di spedizione).
Per la prima volta ben due articoli non sono stati reperiti e quindi cancellati dall'ordine.
Ovviamente si trattava dei libri più colti, "Eneide" e "Sulla strada", mentre i libri Disney per i bimbi o i DVD dei Looney Toones c'erano.
Evidentemente anche Internet si adegua al livello medio dei suoi utenti...

Comunicazione di servizio

Ho dovuto inserire la moderazione dei commenti visto che erano iniziati ad apparire degli strani commenti in ideogrammi, che potrebbero linkare a siti pericolosi.
Quindi se non vedete i commenti subito, non preoccupatevi, sto lavorando per voi.

lunedì, gennaio 22, 2007

Il terremoto! L'inondazione! Le cavallette!! Non è stata colpa mia!!!

Niente occhiali scuri, vestito nero o la Bbanda.
Sabato sera partitona a Civilization, uno dei miei giochi preferiti in assoluto, anche se le prendo sempre da Roby.
Al tavolo, dopo le spiegazioni di rito, anche Davide, Paola, DiPa.
Purtroppo neanche stavolta siamo riusciti a finire la partita; dopo cinque ore (un po' discontinue) eravamo più o meno a metà. La durata del gioco rimane il problema più grosso.
Avevo i babilonesi. Ho sbagliato un po' all'inizio: come sempre mi sono fatto prendere dalla fretta di costruire le città e questo, in una zona molto combattuta schiacciata tra gli asiatici di Davide e gli Assiri di Roby, ha costituito un handicap che ho scontato dopo (nonostante il fatto che mi sia attaccato come una cozza ai loro terreni impreziositi dall'agricoltura...). Le calamità naturali hanno colpito abbastanza equamente (poi c'era chi le prendeva con più filosofia di altri...), ma soprattutto (e questo è il bello del gioco) hanno mirato a riequilibrare la situazione.
Alla fine ha vinto Roby, come sempre. Paola e DiPa si sono difesi molto bene.
La speranza è quella di organizzare presto, quando le regole sono ancora chiare a tutti, una nuova partita. In realtà, temo che il "Mediterraneo, culla di civiltà" riapparirà sul mio tavolo fra molto tempo.

venerdì, gennaio 19, 2007

E' ufficiale. Sono diventato stupido.

O almeno più stupido di quanto già non fossi.
Ieri sera, come accennato, sono andato alle Cenerentoliadi (preferendole all'ultimo 007).
I miei candidati soci mi hanno paccato uno a uno, ma non è stato difficile unirmi a un'altra squadra, anzi avevo diverse richieste. Declinando l'offerta del superteam (troppo forti, avrei rischiato di non divertirmi o peggio di zavorrarli troppo), mi sono unito a un team più al mio livello, ma che comunque promettesse posizioni da podio.
Purtroppo non è stato così. Ben quattro zeri, su dieci giochi (ma gli ultimi due sono stati toppati da tutti) e così abbiamo lottato per non essere ultimi e almeno in questo ce l'abbiamo fatta.
Quattro giochi, molto visivi, mi sono proprio piaciuti (e ho anche contribuito molto alla loro soluzione), gli altri abbastanza, ma il fatto che due fossero impossibili (anche se una volta nota la soluzione mi stupisco di non averci pensato) abbassa un po' il gradimento.
Comunque la serata è stata molto piacevole (allietata anche da un cubo di Rubik 2x2 da risolvere) e il 15 febbraio si replica.

giovedì, gennaio 18, 2007

Giornata tranquilla

Oggi giornata tranquilla.
Quindi, auricolari su e musica nelle orecchie mentre questo pallosissimo documento prende forma.
La selezione casuale (più qualche "Successivo" quando la selezione non era adatta al momento) ha prodotto la playlist sotto.
Spero che possa piacervi.

Ps. Stasera Cenerentoliadi.

Playlist

  • Dido - Thank You
  • The Beach Boys - I Get Around
  • Deutsche Grammophon - Sinfonia n.40 K550
  • Toto - Stranger In Town
  • Ligabue - Walter Il Mago
  • ABBA - Waterloo
  • Elio E Le Storie Tese - Born To Be Abramo
  • George Michael - Last Christmas
  • The Dave Brubeck Quartet - Take Five
  • Elio e le Storie Tese - Vattene Amore
  • Evanescence - Hello
  • Genesis - Abacab
  • Evanescence - Call Me When You're Sober
  • The Cranberries - Loud And Clear
  • Status Quo - Whatever You Want
  • Elisa - Luce (tramonti a nord-est)
  • Elio e le Storie Tese - Servi della gleba
  • Pink Floyd - Wish You Were Here
  • Francesco De Gregori - Pablo
  • The Police - Wrapped Around Your Finger
  • Skye Sweetnam - Sharada
  • James Blunt - Wisemen
  • Fabrizio De André - Bocca di Rosa
  • Suzanne Vega - Marlene On The Wall
  • Ligabue - Il Giorno Dei Giorni
  • The Cranberries - Linger
  • Lene Marlin - Sitting Down Here
  • ABBA - Voulez-Vous
  • Supertramp - Cannonball
  • Supertramp - Breakfast In America
  • Caparezza - Nessuna Razza
  • Fabrizio De André - Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers
  • Francesco De Gregori - Rimmel
  • Elio E Le Storie Tese - Bis
  • Christina Aguilera - Genie In A Bottle - 01
  • Dire Straits - Love Over Gold
  • Giovanni Allevi - Come Sei Veramente
  • Hiromi - Joy
  • KT Tunstall - Under The Weather
  • Queen - Bicycle Race

Lavori in corso

Ho ripreso a giocare con il modello del blog. Non so ancora cosa voglio ottenere.
Mi scuso anticipatamente se avrete problemi.

mercoledì, gennaio 17, 2007

Heeyy!!!!

La grossa questione di oggi è Fonzie o Moretti ? Qualunquismo o impegno ?
Pur non condividendo la questione, mi trovo d'accordo sulla risposta di Serra.
Io, accanito fruitore di prodotti di bassa cultura, non penso assolutamente che questi possano essere considerati modelli (sebbene il Toga Party di John Belushi, i dialoghi di "Harry ti presento Sally", "Servi della Gleba" e "Cara, ti amo" contengano perle da non sottovalutare), ma ciò nonostante ritengo che abbiano una loro importanza.
Spesso, risulta più utile banalizzare un messaggio per infilarlo in un mezzo di massa, che mantenerlo duro e puro all'interno di un'elite di fini pensatori.
Il problema sta quando la stupidità, la maleducazione (c'era un servizio a TG1 speciale giusto giusto domenica sera) e la volgarità vengono proposte continuamente non come elementi da combattere nel tentativo di migliorarci, ma come esempi da perseguire o addirittura come unica via verso il successo, mentre le persone dotate del senso critico per capire la differenza si arroccano in torri d'avorio lanciando sentenze volutamente incomprensibili, legittimando, per antipatia, la simpatica stupidità proposta.
Sono però fiducioso, il livello di stupidità medio dei programmi televisivi sta raggiungendo il limite inferiore sotto il quale non c'è più audience e le televisioni saranno costrette a risalire la china della cultura, possibilmente senza buttarla tutta sui canali a pagamento. Bisogna solo avere pazienza.

E adesso, dopo tanto parlare, tiro un pugno al juke-box, metto in sottofondo del sano rock'n'roll e mi ritiro in ufficio per esercitarmi a schioccare le dita (purtroppo in questo non riscuoto con le donne il successo desiderato...)

martedì, gennaio 16, 2007

Alla ricerca della musica perduta

Ogni tanto mi capita di sentire un brano musicale, di pensare che l'ho già sentito prima, ma di non riuscire a ricordare l'autore, il titolo, ma soprattutto quando è stata la prima volta che l'ho sentito.
In questi giorni mi è capitato con la musica dello spot di una macchina tedesca, un brano di solo piano (probabilmente jazz, comunque non musica classica), che quindi è alquanto al di fuori dei miei canoni abituali.
E' quindi iniziata la ricerca, che se da una parte poteva essere molto semplice (quanti brani di solo piano posso aver mai ascoltato ?), dall'altra era senza alcun tipo di indizio (negli spot in Germania, per esempio, mettono spesso autore e titolo della musica di sottofondo a uno spot, forse per questione di diritti).
La mia memoria, poi, di questi tempi fa abbastanza cilecca.
Comunque ce l'ho fatta. Un veloce rewind dell'ultimo anno di ascolti musicali, dischi, concerti, video, e l'aiuto di iTunes, con le demo dei brani scaricabili, mi hanno portato al traguardo.
Siccome sono un po' bastardo dentro, non vi dico la soluzione (almeno non subito). Quello che posso dire è che mi sono preso su iTunes tutto il disco e me lo sto ascoltando proprio mentre scrivo. Ottima musica da sottofondo per far andare i neuroni.

lunedì, gennaio 15, 2007

Omicidio sul Catan Express

Ieri doppia giocata.
Prima Catan, poi Cluedo. Due sconfitte.
Lo scenario dei Coloni era quello dell'ultima volta, i partecipanti quasi gli stessi (mancavano Farah e SteGal, c'erano DiPa, Fil, che aveva insistentemente richiesto la serata, ed Emi). L'assenza di Farah e dei suoi errori di piazzamento l'ho un po' sentita all'inizio, quando da buon quarto, mi son dovuto accontentare di quello che passava il convento. La partita è stata molto combattuta, soprattutto nelle fasi iniziali, poi Roby ha messo il turbo e ha vinto nettamente.
Le chicche della serata: un brigante sul 12 ("Visto che è poco probabile, vi danneggio poco") seguito immediatamente da un 12 (Vittime DiPa e Fil, Colpevole io), una mano che tra una carta sviluppo e l'altra ha preso tre carte Commodity al DiPa (sempre io il colpevole), la mia linguaccia che suggeriva le mosse contro Roby (quando ormai era in fuga) e le sue relative arrabbiature, ma soprattutto una serie di bastardate di Roby ai danni del DiPa, tutte accompagnate dalla frase (alquanto arrabbiata) "Ma guarda che è solo colpa tua!!!".
Il divertimento, come sempre, è stato elevato. Ma comunque, per questa stagione invernale di Catan ne ho abbastanza. Le prossime volte si passa a qualcosa di più strategico.
Per la cronaca, la partita a Cluedo (gioco che non entra proprio nelle mie corde) è stata vinta da DiPa, a me mancava ancora l'arma.

Scusate l'assenza

Non ho scritto per alcuni giorni di seguito, causa impegni lavorativi congiunti con un'influenza non curata a causa dei primi.
Brevi cenni su quanto è successo:
- come detto, influenza, che stranamente si è manifestata con un devastante mal di testa che mi ha tormentato fino a ieri (visto che dovevo giocare, ho vinto la mia repulsione per le medicine e mi sono fatto dare da Roby un analgesico)
- l'ufficio, con il mal di testa, risultava duro da digerire, soprattutto visti i problemi da affrontare; per carità, niente di grave, ma la solita legge di Murphy applicata al software
- ovviamente, niente contatti con le nipoti, mica che poi attacco loro qualcosa
- TV a volume basso, che poi mi rimbomba tutto nella testa dolorante, comunque poco da vedere
- tra le cose che ho visto, mi ha molto stupito il video delle All Saints, non per la canzone (orecchiabile, ma niente più) ma perchè il direttore della "Banca dei Fortunati" (proprio in italiano, badate bene) in cui si svolge il video si chiama "Benito Berlusconi"; fischia, se l'avesse fatto un cantante italiano (notoriamente di sinistra) ne sarebbe venuto un pieno...

Per la cronaca del weekend, restate sintonizzati.

Edit:
Mi sono dimenticato di:
- la confessione degli autori della strage di Erba, con tutto il cancan mediatico (che mi ha fatto un po' inca..are), il vedere che era tutto un problema di rapporti di vicinato, mi ha riportato alla memoria la prima assemblea di condominio cui ho partecipato, dove uno ha preso una sedia e ha minacciato di tirarla in testa ad un altro; la differenza tra i due casi, credo sia stata solo tra la presenza di altre persone a mediare e riconciliare (sì, certo, qualche turba psichica ci sarà pure...)
- in TV han dato "Bourne Identity"; quando i due protagonisti son a Parigi e si nascondono in un alberghetto, l'Hotel De La Paix, beh, in quell'albergo io ci sono stato, ai tempi della maturità e in giro con l'interrail (lo stesso viaggio in cui mi hanno quasi sparato ad Amsterdam...) e le stanze erano proprio così...

mercoledì, gennaio 10, 2007

Customer Service

Ho acquistato per conto terzi, presso una nota catena di distribuzione, un registratore digitale DVD+HDD che però ha subito manifestato problemi di funzionamento, di quelli peggiori (cioè casuali, ogni tanto va, ogni tanto no).
Sono quindi andato ieri a chiedere se era possibile cambiarlo e in quali termini. Devo dire che l'addetto, pur se non scortese, mi è sembrato un po' scocciato, ma mi ha comunque detto che se un altro pezzo dello stesso modello fosse stato ancora disponibile avrebbe potuto effettuare il cambio, altrimenti lo avrebbe inviato all'assistenza tecnica.
Visto che in quel momento ce n'era ancora uno, ieri sera recupero l'apparecchio guasto e stamattina, quasi all'apertura mi presento al negozio.
L'addetto è diverso, ma la scena è simile. Atteggiamento freddino, aria inquisitrice (chissà come hai collegato i cavi), annusatina alla ricerca di possibili cortocircuiti (prova di collegamenti cannati). In assenza di tutto ciò, collega e prova. Fortunatamente l'apparecchio giace silente dimostrando che non sono un incompetente impedito.
E improvvisamente l'atmosfera cambia. L'addetto diventa molto più gentile: "Cambia con lo stesso modello o ne vuole un altro ?", un'opzione che l'addetto del giorno prima non aveva proposto (si vede che quello proprio non ci aveva voglia...).
Siccome l'apparecchio è della grande S, cugino del HDD recorder che mi serve fedelmente da 18 mesi, specialmente mentre ero a Bratislava, opto per lo stesso modello.
E lì la seconda cosa positiva. La scatola dell'ultimo pezzo disponibile era stata segnalata come "Da non vendere per cambio cliente". L'addetto del giorno prima (da me ingiustamente giudicato) si era preoccupato del sottoscritto in modo che non uscissi deluso.
Sono uscito contento dal negozio, con la sensazione che, anche se con un atteggiamento un po' freddino, l'attenzione degli addetti verso il cliente Labanti Piero è totale, che il loro scopo è farmi uscire soddisfatto non solo dell'acquisto, ma anche di dove l'ho fatto. E questo vale più di qualunque raccolta punti (dove peraltro sono già alla ragguardevole cifra di 225).

martedì, gennaio 09, 2007

Il 2007 che mi aspetta (6 - Vita quotidiana)

Una volta tolti Libri, Fumetti, Giochi, Orienteering e Cinema cosa mi aspetta per la vita di tutti i giorni nel 2007 ?
In ordine sparso, il calore degli amici, il piacere della musica, i pianti e i sorrisi di Alessia e Giorgia, l'abbraccio della Famiglia, Roby, SteGal, l'ufficio, l'Ammiraglio, il Geometra, Peppino da Lodi, il SuperTeamLeader e il Talebano, la Governance, il Cardinale, le Torri, e tutti quelli che non avendo un soprannome non cito esplicitamente (ma che contribuiscono con un sorriso o anche un insulto a riempire la giornata).
A tutti e per tutto, un grazie in anticipo. Ogni tanto (forse spesso) mi dimentico di farlo, provo quindi a portarmi avanti.
Propositi ? Nessuno, so che non li seguirei. Mi terrò fedele ai miei comportamenti standard. Continuerò a non fumare, a bere in dosi da dodicenne e a sparare stronzate. Sarò sempre il primo ad accettare un invito per una serata in compagnia e l'ultimo a paccare.
E se fra un anno sarò ancora qui a bloggare, forse, mi sbilancerò un po' di più.

Il 2007 che mi aspetta (5 - Giochi)

A gentile richiesta, parlo anche di ciò cui giocherò nel 2007.
Va premesso che la stagione dei giochi da tavolo è complementare a quella dell'Orienteering, perchè se torno alle cinque da una trasferta, difficilmente la sera ho la forza per due-tre ore di giochi.
Da qui a marzo, quando presumibilmente l'attività ludica andrà in letargo, mi piacerebbe fare un week-end Civilization (sette giocatori, dodici ore, partita completa) e una sfida a 1830.
Tutti gli anni provo a immaginare anche un torneo multigioco tra amici, con mega-classificona finale, ma poi mi arrendo sul come equiparare i risultati in giochi diversi e come fare a coinvolgere più delle quattro-cinque persone ammesse da ciascun gioco.
Quest'anno la follia che mi piacerebbe organizzare, ma mi manca un secondo tavolo per farcela, è una serata bi-gioco a coppie. Dieci persone, cinque coppie, due giochi giocati in simultanea, ciascuno da un appartenente di ogni coppia. Dopo mezz'ora, cambio giocatori: chi stava sul tavolo A sostituisce chi stava sul tavolo B (da decidere se con time-out per passaggio di consegne e suggerimenti di strategie) e viceversa. Per rendere la cosa ancora più divertente i giochi dovrebbero essere molto diversi come stile (uno molto strategico uno molto di azione) e le coppie abbastanza eterogenee. Il cambio di tavolo dovrebbe rendere il gioco più instabile, soprattutto se il modo di giocare dei due della coppia differisce molto (tipo un bastardone come me e un negoziatore come SteGal).
Ultimo proposito, rispolverare un po' dei giochi che stanno facendo la polvere (Blackbeard, Carolus Magnus) e studiare le regole degli ultimi acquisti, che schiacciati dalla necessità di introdurre nuovi adepti, sono rimasti praticamente inesplorati sullo scaffale.
Qualcuno potrebbe essere interessato a un appuntamento fisso settimanale dedicato ai giochi ?

PS sul lato giochi elettronici aspetto solo tre cose: il download dei vecchi giochi PS1 su PSP, FFXII per PS2 e la PS3. Il primo ammazzerà le mie letture sulla metro. Il secondo porterà lunghe notti insonni. La terza porterà... (ma arriverà? ma quando arriverà?) ?

Chi cerca trova?

Il Non-Premio per la ricerca più strana finora non può che andare all'anonimo navigatore che è finito su queste pagine cercando "cerco idraulico elettricista a fumetti".
A parte il fatto che neanche ricordavo di aver citato l'idraulico o l'elettricista (e invece ), la curiosità più grossa è se esiste una località di nome "Fumetti" (non trovata nè su Google Maps, nè su ViaMichelin) o se un nuovo fantastico supereroe (altro che Medioman) stia per invadere gli scaffali delle edicole (e allora potrò mai farmelo mancare).

lunedì, gennaio 08, 2007

Il 2007 che mi aspetta (4 - Orienteering)

Sul lato orienteering, la faccenda si fa complessa.
Il buon SteGal si è fatto il calendario di tutte le gare 2007 in giro per l'Europa (e gentilmente l'ha condiviso con me).
C'è solo l'imbarazzo della scelta. Unito all'esagerato numero di giorni di ferie residue, questo potrebbe permettere una abbuffata di gare da far impallidire le 38 del 2006.
Poi, però, ci si mettono la pigrizia, il conciliare con il lavoro, l'organizzare con gli altri (perchè andare in giro senza gli amici è proprio triste), etc. etc.
Visto che l'anno scorso, causa trasferta lavorativa, ho gestito il calendario in maniera approssimativa, ma le cose migliori sono saltate fuori all'ultimo momento (vedi partecipazione ai WMOC), non so quanto impegnarmi nello stilare il calendario.
Quello che so per certo è che parteciperò all'organizzazione delle gare UL, che vorrei fare la 5 giorni dei Forti e almeno una o due gare europee in estate.
Probabilmente, come sempre, lascerò che la vittima della pigrizia sia il Trofeo Lombardia.
Il resto verrà da sè, in attesa che dall'anno prossimo possa prendere in considerazione (finalmente) l'idea di passare (finalmente) nella mia categoria di età (oh, per carità, senza alcuna velleità di fare bella figura!).

domenica, gennaio 07, 2007

Il 2007 che mi aspetta (3 - Fumetti)

Nel campo dei fumetti è difficile fare una segnalazione particolare, vista l'ampiezza dei miei interessi.
Nel campo italiano, le testate Bonelli corrono quasi tutte verso traguardi importanti (il numero 100 di Julia, il 200 di Nathan Never, il 250 di Dylan Dog, il 500 di Zagor), ma mi preme di più segnalare le due testate che durante l'anno termineranno la loro corsa: Demian e Gea (quest'ultima dopo nove anni, anche se con uscite semestrali). Sono molto curioso di vedere quali colpi di scena e cataclismatici finali sono previsti per loro.
Intanto Rat-man prosegue indomito (sperando che riprendano presto anche i cartoni in TV).
Sul lato manga, molte uscite di tutti i tipi: InuYasha, Mazinger, Goldrake, la riedizione di Trigun, la ripresa di Gunslinger Girl, solo per citarne alcuni. Qui il problema per me è doppio: da una parte le date di uscita sono sempre molto a rischio (salvo poi uscire tutti di un botto venti titoli diversi), dall'altra la mia capacità di lettura è abbastanza al limite (e la priorità di lettura è prima Marvel, poi Bonelli e infine Manga, con i libri a priorità variabile).
E' dalla Marvel che mi aspetto i botti quest'anno. La guerra civile sta per giungere al termine, ma gli eventi messi in moto non si placheranno molto presto. Giusto per dare un assaggio, l'Uomo Ragno, ormai esposto pubblicamente ai suoi nemici, tornerà al costume nero (mossa probabilmente legata anche all'uscita del nuovo film), Hulk tornerà sulla terra e dichiarerà guerra a chi l'ha esiliato, i Fantastici Quattro dovranno rimettere insieme i pezzi dopo le separazioni causate dalla guerra, gli Inumani e Atlantide sono pronti a muovere guerra al genere umano. In più vedremo cosa succederà dei Vendicatori e degli X-Men.
Come sempre, rischio di avere più cose da leggere di quante il tempo a disposizione mi permetta.

venerdì, gennaio 05, 2007

Il 2007 che mi aspetta (2 - Libri)

Per quanto riguarda i libri, compro molto a caso. Entro in libreria, guardo, se mi piace porto a casa.
Pertanto non c'è una vera e propria attesa o curiosità su quello che verrà (anche perchè le date di uscita dei libri sono spessissimo totalmente aleatorie, anche se mai come i manga).
Uniche eccezioni, il settimo Harry Potter, il quinto A Song of Ice and Fire e il secondo della Genesis of Shannara. Si tratta di cicli che ormai seguo da anni e che spero si risollevino un po' rispetto alle ultime uscite (soprattutto HP e Shannara).
Per tutti e tre la versione in lingua originale è un must. Non me ne vogliano i traduttori, ma ogni tanto vi sono proprio cose intraducibili e per quanto ci si giri intorno qualcosa si perde.
Un esempio classico sono i libri di Terry Pratchett (un altro di cui mi piacerebbe quest'anno vedere qualche libro nuovo) nei quali i giochi di parole sono il succo della storia e per i quali mi trovo spesso a cercare di ricostruire l'inglese a partire dalla traduzione (a volte fatta proprio male).
Mi raccomando, se avete suggerimenti o consigli, non trattenetevi...

Vai, DiPa!

Il Non-Premio per il 1968° visitatore è tuo!



E senza dover perdere apposta a Catan (sebbene io possa apprezzare in futuro un tuo gesto in proposito...).
E adesso via verso nuove incredibili avventure (sono un po' indeciso se citare la Cosa "It's clobberin' time!!" oppure Rat-man "Fletto i muscoli e sono nel vuoto")

giovedì, gennaio 04, 2007

Eragonia

Lo ammetto: a volte, nella scelta dei film, mi faccio volontariamente del male.
Il libro non l'ho letto (me ne parlano bene), ma dai trailer il film sembrava già promettere male.
La realtà, come spesso succede per i film, supera di gran lunga il peggiore dei timori.
Il film è banale, lento, recitato senza convinzione (con la sola esclusione, in parte, di Jeremy Irons). Il protagonista è poco adatto al ruolo, oltre che espressivo come una saponetta. Il regista, alla sua prima prova, non ha messo nessun elemento che potesse attirare la simaptia degli spettatori. Le citazioni (o i plagi) dal Signore degli Anelli, da decine di altri film fantasy e persino da Blade Runner ("Ho visto cose che non potete immaginare") sono continui, come ad esempio le inquadrature sui paesaggi, il trucco dei ra'zac, il discorso all'esercito del male, etc.
A questo va aggiunta la scelta, secondo me pessima, della voce del drago, poco espressiva, ma soprattutto poco da drago (d'accordo che comunicano telepaticamente, ma porcaccia miseria, un drago è un drago!).
Sbirciando su Wikipedia, sembra che la trama del libro sia abbastanza diversa da quella del film. L'impressione è che nè l'uno nè l'altro (nel senso dei sequel) mi vedranno più tra gli interessati.
Voto finale: quattro.
PS: quando la voce fuori campo ha citato per la prima volta il nome del re cattivo (un John Malkovich che si vede per due minuti in tutto il film, nonostante lo spazio occupato sul manifesto), tale Galbatorix, io mi sono subito aspettato di veder saltar fuori, Asterix, Obelix, Idefix e la pozione magica (e magari anche Cleopatra). Purtroppo non l'hanno fatto.

Il 2007 che mi aspetta (1 - Cinema)

Per quanto riguarda l'anno appena iniziato, ci sono molte uscite cinematografiche che creano in me aspettative alquanto alte.
A farla da padroni, sicuramente i supereroi Marvel, con il terzo "Spider-Man" (basato sulla saga del costume alieno e questo basta), il secondo "Fantastici 4" (se, con l'arrivo di Silver Surfer, riescono a dare anche una trama a quanto mi era piaciuto del primo, siamo a cavallo), preceduti da "Ghost Rider" con Nicholas Cage (non mi esalta particolarmente e lo stanno anche pubblicizzando poco, ma proprio per questo potrebbe essere una sorpresa).
Sono disponibili in rete anche i primi trailer di "Shrek The Third" e di "Harry Potter e l'Ordine della Fenice", nella speranza che quest'ultimo riesca ad essere meglio del corrispondente libro (oggettivamente un po' deboluccio, soprattutto nel finale).
Domani, poi, esce il nuovo film di 007, Casino Royale, con il tanto contestato (a priori) nuovo attore in sostituzione di Pierce Brosnan. Sono proprio curioso di vedere cosa ne hanno ricavato.
Lo so, non sto parlando di capolavori della cinematografia, e neanche di film particolarmente seri. Ma di questi ultimi, di solito, ne vengo a sapere al momento dell'uscita e non ne programmo mai con troppo anticipo la visione.
Se avete suggerimenti o segnalazioni, fatemelo sapere. Una serata al cinema esercita sempre una notevole attrazione sul sottoscritto.

martedì, gennaio 02, 2007

Deja Vu

Ieri sono tornato al cinema dopo diverso tempo. La scelta (obbligata, vista la folla oceanica) è caduta su questo film, diretto dal fratello sfigato tra i due Scott (Tony & Ridley).
Dico subito il voto, visto che dopo c'è un po' di spoiler che magari qualcuno salterà. Per me è da 6-, nonostante Denzel Washington, Val Kilmer (ingrassatissimo!!) e Jim Caviezel, tutti al di sotto dei loro standard.
Siamo ancora una volta nel campo dei paradossi temporali e di cosa succederebbe se fosse data la possibilità di tornare nel passato. La storia non ha il tocco leggero di "Ritorno al Futuro" o la follia visionaria de "L'Esercito delle 12 scimmie"; nasce come thriller, ma inizialmente il ritmo è lento (o forse solamente insufficiente a tenermi desto dopo i bagordi di San Silvestro). Comunque, la seconda parte è discreta, anche se il finale non mi ha convinto.

Spoiler Warning: se avete intenzione di andare a vederlo, vi consiglio di non proseguire, altrimenti selezionate le prossime righe.
Dato il genere del film, era più plausibile (o forse solamente più interessante) sostenere la teoria del passato immodificabile, invece di quella delle linee temporali divergenti, avendo peraltro inserito una frase del cattivo che lasciava intendere (falsamente) che anche lui avesse viaggiato nel tempo e che sapesse cosa era/sarebbe successo.

Vite Bruciacchiate

Un regalo natalizio che ho molto gradito è la biografia di Elio e le Storie Tese.
Gli inizi e i principali eventi della loro storia sono raccontati da amici, collaboratori, colleghi e altre persone che sono stati in qualche modo coinvolti in questi anni, intervallati (o sarebbe meglio dire interrotti) da ricordi sparsi degli elii. Il libro assume quindi una atmosfera di rimpatriata tra compagni di scuola di fronte a una pizza e a una birra, un po' allegra per i successi conseguiti, un po' triste per chi non c'è più, con un po' di rimpianti per le strade che si sono separate da allora.
La cosa che mi ha più colpito è che parte della storia (gli inizi) ha avuto luogo in luoghi a me ben noti, la mia scuola media, il mio liceo (ho scoperto che io, Faso e Claudio Bisio abbiamo avuto lo stesso professore di Lettere, ovviamente in anni diversi), le vie intorno a dove abitavo più di venti anni fa.
Il fatto buffo è che, pur avendoli così vicini, io ho conosciuto la musica di EelST grazie a un compagno di università di Sesto S. Giovanni (ciao, Lele) e solo dopo ho cominciato a riconoscerli dal panettiere, al seggio elettorale, al super di fronte casa dei miei.
Insomma, forse, fossi nato qualche anno prima, avrei anche potuto essere coinvolto in questa storia o anche solo averli conosciuti direttamente (sì, certo, come no).

lunedì, gennaio 01, 2007

Aspettando mezzanotte

Il Cenone di San Silvestro, come tradizione ormai consolidata, si è tenuta a casa dei Consoli.
Cena ottima, compagnia piacevole, giochini tradizionali e ogni tanto un filmatino di Catch (Tiger Mask, Andrè The Giant, mancava solo Antonio Inoki) per tornare alla nostra fanciullezza.
Il primo gioco, sempre per tradizione, è stato "Indovina il drink" ovvero indovinare gli ingredienti dell'aperitivo servito. La cosa triste (per me) è che l'aperitivo è lo stesso da sette anni, il gioco pure e noi ci dimentichiamo sempre gli ingredienti. Io quest'anno ne ho beccati tre sui cinque che sono (scrivo per memoria futura) Martini Dry, Pompelmo, Arancia, Lamponi e Gin.
Il secondo gioco era una caccia alla frase, per creare le squadre: ognuno aveva un pezzo di una frase tratta da "Guida Galattica per Autostoppisti" e doveva trovare chi aveva i pezzi per completarla, che così sarebbe diventato suo compagno di squadra.
Altri giochi sono stati: "Trova le differenze", cioè trovare gli oggetti che alla festa dell'anno prima non c'erano; "Correggi il titolo", cioè indicare se il titolo di un libro era giusto, e se no indicare quello corretto; "Trova l'autore", cioè associare a 25 titoli di libri di fantascienza i corrispondenti autori; "Chi l'ha detto", frasi da film famosi (dove io ho deluso alquanto); ma soprattutto "Fotorientati!" ovvero indovina la gara di orientamento (luogo, tipo di manifestazione e anno) a partire da una foto. In quest'ultimo gioco, la differenza tra la mia squadra e l'altra, che conteneva quegli autentici elefanti di SteGal, Amato e Roby, è stata abissale (noi neanche avevamo visto la foto che già loro si erano ricordati tutto, anche su foto che io avrei potuto guardare per mezz'ora senza capire un tubo).
A mezzanotte brindisi, alle tre ritirata. La mia squadra ha perso, anche se tutto sommato con onore.

Il primo dell'anno

Il primo post del 2007.
Il primo Non-Premio del 2007 va a SteGal, che ha battuto tutti sul tempo ed è stato il primo a collegarsi al mio blog nell'anno nuovo.
Essendo poi che mancava da queste parti da alcuni giorni causa indisposizione (ora quasi del tutto guarita) non posso che essere stra-contento di consegnargli l'onorificenza.


P.S.: ricordo al DiPa (e a tutti gli altri) che un prossimo Non-Premio sarà per il 1968° visitatore e che ormai non manca molto (potreste trovarlo nella calza della Befana...).

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