Un regalo natalizio che ho molto gradito è la biografia di Elio e le Storie Tese.
Gli inizi e i principali eventi della loro storia sono raccontati da amici, collaboratori, colleghi e altre persone che sono stati in qualche modo coinvolti in questi anni, intervallati (o sarebbe meglio dire interrotti) da ricordi sparsi degli elii. Il libro assume quindi una atmosfera di rimpatriata tra compagni di scuola di fronte a una pizza e a una birra, un po' allegra per i successi conseguiti, un po' triste per chi non c'è più, con un po' di rimpianti per le strade che si sono separate da allora.
La cosa che mi ha più colpito è che parte della storia (gli inizi) ha avuto luogo in luoghi a me ben noti, la mia scuola media, il mio liceo (ho scoperto che io, Faso e Claudio Bisio abbiamo avuto lo stesso professore di Lettere, ovviamente in anni diversi), le vie intorno a dove abitavo più di venti anni fa.
Il fatto buffo è che, pur avendoli così vicini, io ho conosciuto la musica di EelST grazie a un compagno di università di Sesto S. Giovanni (ciao, Lele) e solo dopo ho cominciato a riconoscerli dal panettiere, al seggio elettorale, al super di fronte casa dei miei.
Insomma, forse, fossi nato qualche anno prima, avrei anche potuto essere coinvolto in questa storia o anche solo averli conosciuti direttamente (sì, certo, come no).
1 giorno fa
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