giovedì, novembre 30, 2006

Letture della settimana

Tre uscite di livello che mi sento di consigliare questa settimana.
"L'assassino è tra noi" vede il ritorno sulle pagine di Dylan Dog dei suoi papà, Tiziano Sclavi e Angelo Stano, autori del mitico primo numero. La storia è molto particolare, impossibile da commentare senza svelarne il colpo di scena finale. Non mancano sangue, cadaveri, misteri e il tutto e montato con un ritmo incalzante (diverse pagine senza dialoghi) che ti rende difficile raccapezzartici dentro. Il finale è sicuramente a sorpresa, forse anche troppo, e questo credo che porterà i lettori a dividersi in maniera netta tra chi amerà alla follia questa storia e chi la detesterà. Sicuramente non lascia indifferente e pertanto da leggere assolutamente.
"Tempo di uccidere" vede invece il ritorno in edicola di una storia inedita di Nick Raider, fumetto poliziesco che la Bonelli decise, purtroppo, di chiudere per scarsi risultati di vendite. La storia riprende esattamente dove la serie precedente si era interrotta, con un colpo di scena che riesce contemporaneamente a portare indietro l'orlogio e avanti il personaggio. La storia procede poi con un buon ritmo, anche se sul finire mi sembra che le reazioni di Nick siano un po' poco credibili (di più non posso dire senza svelare tutto). I disegni forse non sono eccelsi (i disegnatori sono diversi e le varie tavole sono un po' disomogenee), ma comunque apprezzabili.
"Il Bouquet Rosso" è una raccolta di storie brevi di Rumiko Takahashi, autrice di alcuni personaggi storici quali Lamù, Ranma1/2 e Inuyasha. Lo stile grafico è quello di sempre, piacevole e raffinato. Ma il punto di forza sono le storie, piccole storie di piccole famiglie giapponesi, piene di tradizione, pregi, difetti e stranezze tipiche della cultura giapponese. Ammetto che un paio di lacrimucce hanno cercato di farsi vive, ma la sensazione alla fine del volume è stato di benessere, come se mi avessero parlato di qualche parente o amico caro.
Ah, e per la cronaca, è finalmente uscito la prima parte dell'ultimo libro delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco in italiano (ma caspita, gentile Mondadori, perchè spezzarlo in due volumi?).

mercoledì, novembre 29, 2006

La mia super ex-ragazza

Quando ho acconsentito ad andare a vedere questo film sapevo che il rischio fregatura era molto alto. La presenza di Uma Thurman, mio idolo in Pulp Fiction, Kill Bill, Gattaca e persino in un film abominevole come The Avengers (dove però ricopriva il ruolo di Emma Peel) mi lasciava, però, un barlume di speranza.
Purtroppo mal riposta.
La storia è banale, scontata e mal supportata dagli attori, evidentemente non convinti dal copione. Gli effetti speciali sono ridicoli (la scena dello squalo è totalmente inverosimile) e a volte sembra che abbiano fatto apposta a mostrare di averli fatti al risparmio.
La storia, dicevamo. Quale tipo di relazione può nascere tra un bravo ragazzo, reduce da una delusione amorosa e supportato dal classico amico esperto (a parole) di donne e di sesso, e una ragazza complessata e dotata di superpoteri che la isolano dal resto della gente? E quale può essere la reazione di lei quando lui, conscio che non potrà esserci futuro insieme, decide di mollarla?
Lo spunto, per un divoratore di fumetti come me, è al tempo stesso intrigante e difficilissimo da svolgere. E infatti il regista, quel Ivan Reitman che aveva fatto diretto chicche (badate bene, chicche, non capolavori) quali Ghostbusters, I Gemelli e prodotto Animal House e Space Jam, non ce la fa, peccando proprio nell'unico punto che poteva fare la differenza: il ritmo.
Per rifarmi la bocca, andrò a cercare la vecchia storia dell'Uomo Ragno in cui, dopo un lungo periodo di separazione, Peter Parker e sua moglie MJ si incontrano in un aeroporto per quella che dovrebbe essere la riappacificazione e si trovano coinvolti in uno scontro tra Capitan America e il Dottor Octopus. Dialoghi serrati, azione incalzante e lei che, nel momento topico dello scontro, rinfaccia a lui di non averle mai presentato Capitan America! Questa sì, è una donna con le palle (infatti se la tolgono smetterò di leggere Spiderman).
Voto finale: cinque. Evitatelo, è meglio.

martedì, novembre 28, 2006

Onore e gloria a...

Oggi il blog ha raggiunto la 1968ma pagina visitata. Essendo questo il mio anno di nascita, ritengo questo numero più significativo di quelle cifre tonde che di solito rappresentano l'obiettivo classico.
Dalle statistiche di accesso sono anche in grado di sapere chi è il vincitore del non-premio (stile Marvel).
Quindi (squillo di trombe!!!): "Ho l'onore di consegnare il non-premio per la pagina visitata N° 1968 a .... Sissio!!!!".

Grazie a lui e a tutti voi per il vostro passare di qui.
Il prossimo Non-Premio sarà per il 1968mo visitatore (siamo a circa 1500). In bocca al Lupo!

Una lacrimuccia a 8 bit

Il magazine online NovaMagazine mi ha portato all'attenzione questo video che ripercorre in due minuti la storia dei videogiochi dall'origine a oggi.



La lacrimuccia è dovuta al fatto che i giochi che conosco bene sono i primi (Asteroids, Pole Position...).
La sfilza Sala Giochi, Atari, Spectrum, Vic20, C64, Amiga l'ho percorsa tutta, per possesso diretto o tramite amici. Poi, con l'arrivo della Playstation e la riduzione del tempo disponibile, mi sono specializzato su alcuni tipi di giochi (GDR per il gioco solitario, giochi sportivi, picchiaduro o quiz per il gioco con amici).
Ma la voglia di giocare c'è sempre e se la grande S si decide a vendere anche qui 'sta benedetta PS3 inizierà anche per me la nuova generazione...

lunedì, novembre 27, 2006

Come vorreste passare una serata?

Anche il secondo sondaggione è chiuso, qui trovate il risultato.
Emerge ancora come la maggior parte di voi, miei lettori, sia decisamente malata di orienteerite acuta (si veda il sondaggione precedente). Purtroppo non sono ancora dotato di proiettore, per cui per il prossimo futuro le chiacchierate le faremo ancora raccolti intorno alle cartine stropicciate, sporche di fango, qualche volta conciate in maniera da immaginare il percorso più che vederlo.
Apprezzo molto che l'opzione "colpo in testa" non sia stata scelta (il mio ego ringrazia sentitamente) e dò la colpa della scarsa predilezione per la proiezione di DVD al propagarsi del racconto della famosa proiezione di "Tetsuo, l'uomo di acciaio", ma ero innocente (il terremoto, l'inondazione, le cavallette, non è stata colpa mia!!!).
Nel campione ha inciso il fatto che, nonostante vietate in teoria, ci sono state alcune risposte multiple, ma in fin dei conti il risultato mi sembra rappresentativo.
Buon divertimento con il nuovo sondaggione.

Weekend tranquillo

Il weekend passato è stato alquanto tranquillo.
Venerdì sera, sfida al bowling, dove il mio recente allenamento slovacco ha contribuito a rendere impari la sfida: due vittorie su due, con Roby ed Emi a combattersi il secondo posto (ottenuto una volta ciascuno). Io avrei preferito una sfida a coppie per equilibrare un po' il gioco, ma la proposta è stata respinta (peccato! ;-P).
Sabato primo giro di acquisti per regali, anche se fondamentalmente legati al prossimo compleanno sorellesco. In questo giro sono riuscito a uscire sbronzo dalla Feltrinelli, dove era in corso una degustazione di vini trentini. La cosa stava anche per finire male, quando il sommelier, di fronte a una cartina delle cantine trentine, ha osato dirmi "Aspetti che le faccio vedere come si usa". Sulla via del rientro, saluto e coccole alla nipote (modo gentile per dire che mi ha usato come schiavo per far finta di camminare).
Sabato sera, tranquillo in casa in preparazione alla gara della domenica, ho recuperato le puntate di giovedì di Smallville (l'impressione è negativa, ma aspetto qualche altra puntata prima di postare una recensione completa).
Domenica ho saltato la gara (con annessa Festa del Lanternino) in cambio di un più tranquillo dormire. La sera, la prevista giocata, organizzata da Farah, si è tramutata in una semplice cena, causa ritardi, disguidi e malintesi. Peccato, perchè l'assenza di SteGal mi avrebbe garantito libero diritto di bastardata...
La settimana entrante si prospetta abbastanza intensa, quattro sere sono già opzionate o vincolate. Speriamo di sopravvivere...

venerdì, novembre 24, 2006

BilanC-O

A una sola gara dal termine della stagione 2006, iniziano a fiorire sui vari blog orientisti i bilanci per la stagione passata e/o i piani per quella a venire.
Di piani per il futuro non è ho ancora fatti, anche se la 5 giorni dei Forti, l'O-Ringen e altre garette in giro per l'Europa mi attirano molto.
Posso però stilare un bilancio dell'anno passato, sul quale ha pesato molto l'anno a Bratislava.
Il buffo è che l'effetto è stato di aumentare le gare fatte, riportandomi a quasi 40 gare, cosa che non succedeva dal 1998.
Molte organizzazioni, coerentemente con il mio ruolo di dirigente della società, ma anche molte gare in più. Il passare tanto tempo a Bratislava, lontano dagli amici, faceva sì che, pur di stare un po' con loro, accettassi di fare Bratislava-Orio-Zona Gara-Orio-Bratislava senza neanche rimettere piede a casa. E questo ha significato prediligere il lato est dell'Italia (come dite? Bella forza, dato che Veneto e Trentino son da quella parte?) con gare tecnicamente molto belle.
In assenza di allenamento serio, questo incremento di gare ha migliorato il mio rendimento tra luglio e settembre, culminato con le buone prestazioni all'AWD cup (contorno dei WMOC), anche se man mano che i giorni passavano la stanchezza si faceva sentire, e soprattutto ai Campionati Italiani di San Genesio.
Da lì in poi, è iniziato il tracollo, con un filotto di gare veramente da dimenticare.
Un proposito per l'anno prossimo è quello di allenarmi di più, per un ultimo anno in HB al massimo, prima del grande salto in H40. Gli altri, tipo non ritirarmi a nessuna gara dell'O-Ringen (se ci andrò), li decido gara per gara.

Serata Playstation

Ieri sera, playstation, presenti Roby, Sissio e Farah.
Prima due partite a PES6 in cui Sissio mi ha battuto (2-1, 2-0). La sua classe superiore è stata evidente a partire dalla metà della prima partita (parziale 0-1) quando ha capito quali sono le differenze con la precedente versione.
Poi, per non escludere le donne, ho riesumato Tekken5. E lì non ce ne è stato per nessuno. La classifica finale vede primo il sottoscritto (3 vittorie, quella su Farah quasi perfetta), poi Roby (2 vittorie, con acrobazie sue, non dei suoi personaggi, degne di essere filmate), Sissio (1 vittoria, con rimonta quasi impossibile) e ultima Farah. Roby è anche uscita infortunata: incrinatura dello smalto e vescica al pollice; d'altra parte, come dice lei, "è un gioco rilassante" dal quale, dico io, esce con l'adrenalina a mille ed il desiderio di prendermi a cartoni, ma quelli veri!
Infine, sfida a Buzz! su argomenti generici. Anche lì, anche se con qualche fatica, la vittoria mi ha sorriso, per una classifica fotocopia di quella di Tekken. Ad essere onesti, me la sono vista discretamente male fino a metà del gioco, e se Sissio non avesse commesso un errore in momento decisivo, non avrei vinto.
Devo assolutamente prendere Buzz! Sport, con altre quattro pulsantiere, così queste sfide saranno ancora più incasinate!

giovedì, novembre 23, 2006

Against the ropes

Non è mia abitudine commentare i film trasmessi in TV, ma questo schiera Meg Ryan e lei, per me, vale sempre qualunque eccezione.
E' la storia della prima e più famosa donna manager del mondo della boxe, di come si sia dovuta fare strada in un mondo maschilista per definizione, dove si ritiene che l'esistenza del cervello sia collegata direttamente all'esistenza dei testicoli (sarà per questo che vietano i colpi bassi?).
Il film non convince, lei non ha lo smalto dei film degli anni novanta, la trama ondeggia tra Rocky e il pedagogico (la lotta per il successo che ti fa perdere di vista il tuo vero carattere e le cose importanti della tua vita, un po' come nel più recente "Il diavolo veste Prada"), il lieto fine (che, giova ricordarlo, è storia vera) è un po' stucchevole.
Il voto finale è sei meno, abbassato dalle mie aspettative deluse dalla prova di Meg.
Mi sa che mi andrò a riprendere "Salto nel buio", così giusto per dare una rinfrescata al perchè era la mia attrice preferita (insieme a Michelle Pfeiffer).

Rat-man animato

Per chi non lo sapesse, da lunedì scorso, alle ore 17.50 su Raidue, all'interno della TV dei ragazzi, viene trasmesso (finalmente) il cartone animato di Rat-man.
La prima puntata mi ha lasciato un po' spiazzato: la voce diversa da come me l'ero immaginata, il movimento invece dei fumetti, il colore invece del bianco e nero, e forse una storia che non era eccezionale (o forse non così eccezionale come avrei desiderato o forse soltanto diversa da quella che avrei scelto io come prima puntata).
Ma la seconda e la terza sono state due autentiche chicche: battute, citazioni (alla rinfusa, il Signore degli Anelli, Darth Vader, Excalibur, il Santo Graal, la saga del costume nero dell'Uomo Ragno).
La domanda che a questo punto nasce spontanea è: cosa ci fa un cartone così, perfetto per i trentenni suonati, come me (se volete spostate pure la virgola indietro di una parola ;-) ), in onda in pieno pomeriggio?
Sia ringraziato l'inventore del timer del videoregistratore. (Sempre sia ringraziato!)
E se invece di un reality a caso, una sera la dedicassero al ritorno di "SuperGulp!" ?

mercoledì, novembre 22, 2006

Marketing(?)

C'è una vecchia barzelletta su un tizio che muore e cui, al momento di essere assegnato a Inferno, Purgatorio o Paradiso, viene permesso di scegliere, visitando ciascuno per un giorno. All'inferno, vede campi da golf, belle ragazze, happy hour e gente che si diverte. In purgatorio, gente che espia in attesa di salire al gradino superiore. In paradiso, gente che è tranquilla, in meditazione, che sta bene, ma fondamentalmente non fa niente di divertente. Sceglie quindi di soggiornare all'inferno. Al suo arrivo, lo sbattono nel fango, vicino al fuoco, con un diavolaccio che lo frusta in continuazione, e soprattutto niente donne. Quando prova a lamentarsi, sostenendo che il tutto è diverso da ciò che gli avevano mostrato, il diavolo gli risponde: "Quello era marketing, questa è la realtà".
Questa barzelletta mi è tornata in mente ieri dopo quanto mi è successo.
Io sto cambiando auto; la cosa è di difficile gestazione, come per tutte le cose che non sono disperatamente indispensabili o che non sono CD, DVD, Giochi, Libri o fumetti.
Qualche settimana fa mi hanno fatto un preventivo in una concessionaria; un prezzo onesto ma non tale da farmi firmare subito il contratto. Il tempo è passato e l'altro giorno mi ha chiamato l'ufficio marketing della concessionaria per chiedermi se avevo già acquistato l'auto, se ero interessato a particolari offerte su auto in pronta consegna o KMZero, a quali tra gli optional del preventivo ero disposto a rinunciare a fronte di un'offerta interessante, etc. Insomma dieci minuti di telefonata tutta Customer-Oriented.
Ci lasciamo con l'accordo che il responsabile vendite mi contatterà giovedì pomeriggio, in un orario a me comodo per propormi delle offerte.
Non nego che l'interesse per l'auto in oggetto, comunque già di suo leggermente preferita alle altre due candidate rimaste, acquista ulteriore interesse (sconti, pronta consegna, cura verso il cliente...)
Ieri, a metà mattina (quindi quando andava a lui), mi chiama il suddetto responsabile. E' gentilissimo, ma fondamentalmente, mi parla come se la precedente telefonata con il marketing, fosse stata una mia iniziativa, non mi fa alcuna offerta, cade dalle nuvole su possibili KMZero e sta sul vago sulle offerte in pronta consegna, non ha neanche davanti una copia del preventivo fatto a suo tempo (peraltro neanch'io perchè pensavo di portarmelo dietro il giorno in cui la telefonata era prevista). Insomma una telefonata inutile.
Rimaniamo d'accordo che uno di questi giorni passo da lui per vedere cosa ha da offrirmi, "magari però mi chiami prima". Sì, certo, come no.
La cosa mi ha decisamente infastidito, non dico da scartare l'auto dalla lista, ma abbastanza da cercare un altro concessionario.
Non dico che dovessero offrirmi una full optional al prezzo di una Panda, ma almeno che si fossero parlati e mettessero sul piatto qualcosa che anche lontanamente giustificasse i dieci minuti spesi al telefono.
Signori concessionari, la prossima volta che volete perdere un cliente, mandatemi direttamente a fan... che risparmio tempo.

martedì, novembre 21, 2006

Primo sondaggione chiuso

Il primo sondaggione della settimana è chiuso.
Ecco il risultato.
Ne emerge che Voi lettori siete fondamentalmente orientisti, e anche di quelli hardcore.
Secondo me il campione non è del tutto rappresentativo, probabilmente i non-orientisti che passano di qua non hanno voluto esprimersi, per paura di finire nel gruppo dei reietti.
Per futura memoria, io non sono in grado (e neppure mi interessa) di associare i voti alle persone.
Certo, sono in grado di ricostruire con una discreta precisione i quattro dell'Ocad selvaggio che fanno più di 55 gare, ma per loro non serviva un sondaggio.
Quindi, cari lettori, nei prossimi sondaggi, votate. Vi prometto che saranno anche non orientistici (a partire da quello nuovo).

lunedì, novembre 20, 2006

Tradate

Ieri gara a Tradate.
Vorrei stendere un pietroso velo sulla mia prestazione, ma visto che non si può parlare solo delle gare in cui vado bene, ecco il resoconto.
Sono andato malissimo, fuori tempo massimo, con poche cose buone e molte vaccate, molti rami, qualche rovo e molte cadute.
Provato dalla serata concertistica precedente e svegliatomi presto per paura del blocco del traffico, sono arrivato al ritrovo e sono caduto in letargo (chiedo scusa a tutti i presenti per la mia scarsa compagnia).
Una volta svegliato, la partenza ha visto la piacevole sorpresa della presenza tra i responsabili di Cristina, che non vedevo da anni.
Parto discretamente, prendo persino chi partiva due minuti prima di me, ma poi sbaglio la seconda. Il bosco è complesso, con scarsa visibilità, fitto sottobosco, e molti rami a interrompere la corsa. La forma fisica è scarsa, i muscoli mi danno alcuni problemi, ma soprattutto sbaglio due punti in maniera veramente grossolana.
La dieci, in particolare, mi costa tantissimo; scelgo di fare azimut nel bosco, ma perdo il punto di attacco e vago in una zona priva di riferimenti, finchè non vedo altri che ci vanno. Sarebbe stata migliore la scelta, in uscita dalla nove, di prendere il sentiero, facendo più strada, ma avendo un attacco più sicuro.
Il tempo finale dice più di due ore e mezza, ultimissimo dei classificati. Per riderci su penso che, essendo questa l'ultima gara nel bosco del 2006, me la sono voluta godere proprio per bene.
Comunque complimenti all'organizzazione, i tracciati erano tecnici e duri al punto giusto e, al di là dei miei errori e della mia fatica, mi sono divertito.
Ci si rivede nei boschi nel 2007.

domenica, novembre 19, 2006

Ligabue

Sono rientrato da pochi minuti dal concerto del Liga al Teatro degli Arcimboldi.
Come sempre, non mi ha deluso. La dimensione acustica rende tantissimo sia dal punto di vista della resa delle canzoni, sia dal punto di vista del rapporto con il pubblico.
Prima del concerto due brani del pianista jazz Giovanni Allevi. Io non lo conoscevo, ma mi è piaciuto.
Poi è salito il Liga, prima da solo, poi con l'accompagnamento di Piano (ancora Allevi) e Violino (quella icona del rock italiano che è Mauro Pagani). Dopo di che la banda è salita sul palco e il ritmo è salito sempre più: tante canzoni intervallate da qualche poesia.
Al primo bis, la sorpresona: Elisa è salita sul palco per cantare la sua ultima canzone scritta per lei dal Liga. Urlando contro il cielo e Tra palco e realtà hanno chiuso il concerto.
E in men che non si dica erano passate quasi tre ore di musica ottima, coinvolgente, cantata a squarciagola. All'uscita, la sensazione è quella che provo sempre dopo un bel concerto: testa leggera, carico a mille, contento di ciò che ho visto e deluso che sia dovuto finire.

venerdì, novembre 17, 2006

Diversi modi di contare

Uno dei giochi delle cenerentoliadi di ieri sera chiedeva di contare fino a quindici con i film.
Cioè trovare un film che avesse al suo interno il numero "uno", uno con il "due" e così via fino a quindici. Il titolo del film doveva essere quello italiano (se tradotto) , il numero doveva essere presente in italiano (per esempio, il film "The One", non vale) oppure in cifre ("8Mile" vale).
E' un gioco che si presta bene per una serata tra amici senza collegamento ad Internet.
Noi, abbiamo fatto quattordici su quindici (non abbiamo trovato il 14). Voi a quanto arrivate ?

Polgara is back!

Polgara è il nome di battaglia che io, Roby e SteGal (a volte con un quarto compagno) usiamo durante le Cenerentoliadi de "La Città del Gioco".
Ieri, dopo tantissimo tempo, siamo tornati a partecipare ai giochi organizzati da Aldo (l'ultima volta era stata ai Giochi Sforzeschi dello scorso anno, mentre le ultime Cenerentoliadi vere e proprie erano state due anni fa). L'occasione (o la scusa) era l'edizione numero 99, che era stata presentata come la non-celebrazione della centesima, ma soprattutto dedicata ad un autore francese, specializzato in giochi, Georges Perec.
I giochi sono stati tutti divertenti (magari ve ne posto qualcuno nei prossimi giorni), il Bellini si è unito al trio e Polgara ha lottato con le unghie e con i denti, strappando alla fine (in rimonta) un onorevole secondo posto, su otto squadre. Io ero convinto che non avremmo neanche visto il podio in lontananza.
Per la cronaca, ha vinto la squadra dove c'era l'autore del gioco dei numeri di mercoledì, autentica testa da battere (contro il muro???).
Devo riuscire a rimettere le Cenerentoliadi come un appuntamento regolare (in fondo è solo una volta al mese) perchè mi diverto sempre troppo.

giovedì, novembre 16, 2006

Ford Ravenstock

Oggi ho letto questo nuovo fumetto. La storia ha vinto il Lucca Project Contest 06 e si vede.
Il protagonista, nelle parole del suo disegnatore, è un suicide-coach, uno che istiga al suicidio su richiesta, ovviamente non del suicida (attenzione, non si tratta di mascherare un omicidio da suicidio, ma proprio di fare sì che la vittima trovi più conveniente ammazzarsi da solo, tipicamente prima che qualcun altro lo faccia al posto suo...).
L'autrice ha messo insieme una storia ricca di humour nero, dove le battute sono sempre sagaci e non banali. I personaggi sono già ben delineati, anche se certamente da sviluppare ulteriormente.
Forse sono un po' deboli le ragioni per cui le varie vittime cadono nella trappola di volta in volta orchestrata, specialmente nel secondo episodio, ma ovviamente parte di ciò è legato alla necessità di contenere la storia in un numero basso di tavole.
I disegni hanno uno stile accattivante, sono ben fatti e colorati bene.
La storia ovviamente non si conclude, aprendo la relazione tra il suicidatore e la poliziotta che non è convinta (giustamente) che i suicidi siano effettivamente spontanei.
Purtroppo, non è al momento noto se, quando e come uscirà un secondo numero.

Un po' meno giallo nelle prossime gare

Non si tratta di suggerimenti tecnici (anche se sulla carta il bianco del bosco è sempre molto più bello da affrontare del giallo dei pratoni). E' che mi è giunta questa notizia.
La cosa mi rattrista profondamente, la squadra delle Fiamme Gialle è sempre stata, in tutta la mia carriera ormai decnnale (anche se nel raffronto proprio di carriera non è che si tratti) l'immagine del vertice sportivo di questo sport.
Ogni squadra, ogni atleta, in ogni competizione misurava la propria prestazione sulla loro.
Spero che le motivazioni siano un po' più complesse di quanto emerge dal commento della Fiso trentina, perchè altrimenti per questo sport (come per molti altri) non c'è speranza.
Comunque, grazie.

Blog Update

Come avete sicuramente notato sto facendo alcune modifiche (miglioramenti?) al mio blog, forte della nuova piattaforma blogger e dello zoccolo duro di fedeli lettori.
La più evidente è il sondaggione a lato (idea che ho copiato più o meno liberamente da SuperLau, che ringrazio e che entra a pieno titolo nella lista dei blog linkati).
La seconda è la lista dei commenti recenti, per invogliarvi a lasciarne sempre qualcuno.
La terza è la creazione di due link a due calendari google, che spero di riuscire a tenere aggiornati, con i principali appuntamenti (teatro, cinema, concerto, altri eventi) e con le principali uscite (libri, cd, dvd e giochi) che sono di qualche interesse per il sottoscritto. Ho notato che il mio proxy sul lavoro mi incarta il browser (sia Firefox sia IE6) quando accede alla pagina del calendario di Google, spero che a voi non succeda.
Ultimi, alcuni feed interessanti (per me). Per il momento sono solo la Fiso e Beppe Grillo, ma prima o poi ne aggiungo altri (fumetti e altre amenità simili).
Spero che tutto ciò non appesantisca troppo il caricamento. Nel caso fatemelo sapere, che ci lavoro su.

Ah, già, dimenticavo. Qualcuno mi ha fatto notare che non ci sono immagini su questo sito. Per quelle se ne parla nel 2007, forse. Perchè, se è vero che a volte un'immagine vale più di mille parole, io non sono ancora pronto allo scambio...

mercoledì, novembre 15, 2006

Sai contare ?

Oggi il buon Bellini mi ha mandato questo link con un giochino abbastanza divertente.
Dopo aver cliccato sull'"1", appare il "2". Da qui in poi si tratta di inserire nella barra degli indirizzi quello della pagina corrispondente al numero successivo. Ogni volta la regola è diversa e va determinata dal raffronto tra il numero corrente (se non vi ricordate dove siete arrivati, guardate il titolo della finestra) e ciò che appare nel browser. Tanto per fare un esempio assolutamente a caso: se alla pagina tre trovate un triangolo, potrebbe essere che l'indirizzo da inserire per raggiungere la pagina quattro sia "http://0.xmau.com/quadrato.html".
Io al momento, con l'aiuto di google, sono arrivato alla pagina diciassette dove ho trovato una barriera linguistica non ancora superata.
Fatemi sapere a che numero siete arrivati, ma per favore non dite come (giusto per non spoilerare...)

VH1

Avevo detto che dovevo assolutamente cercare questo canale musicale che ha allietato (reso vivibili) moltissime delle mie serate slovacche.
La commozione mi ha colpito ieri sera al rientro dal concerto, quando, mostrando a Farah le caratteristiche della TV via Internet (che ho fatto al mio rientro da Bratislava quando sono passato all'Adsl Flat dal vecchio doppino), l' ho trovato all'interno dei canali free offerti.
La tentazione di telefonare subito all'Ammiraglio, compagno di cene slovacche davanti alla TV, è stata fortissima, ma data l'ora mi sono trattenuto (comunque, l'invidia stamattina gliel'ho suscitata...).
AC/DC, Rolling Stones, Depeche Mode sono stati tra i primi contatti, il canale è memorizzato tra i preferiti, e stasera (se arrivo in tempo) si va di anni ottanta e classici evergreen.

Evanescence

Ieri sera concerto degli Evanescence all'Alcatraz .
Il gruppo di supporto erano i Revelation Theory, gruppo hard rock di qualità discreta (buona musica, anche se canzoni un po' tutte simili). Avevo anche pensato di prendere il CD che vendevano, ma alla fine ho preferito soprassedere.
Alle nove e dieci (ritardo accademico), la band si è presentata sul palco ed è cominciata la musica che tutti attendevano, giovani (moltissimi) e meno giovani (qualcuno, anche se più di quanti mi aspettassi).
Amy Lee è stata molto brava, il concerto ha alternato brani dell'ultimo CD "The Open Door" e del precedente. Ma proprio quando iniziavo a scaldarmi, l'esibizione è finita. Mi rendo conto che con due soli dischi all'attivo non si fa un concerto di tre ore, ma un'ora e un quarto è proprio poco.
Pregi: la cantante ha una voce molto bella e suona il piano abbastanza bene; la qualità del suono era molto buona e nonostante si trattasse di un concerto hard rock la sua voce staccava bene dalle chitarre; le canzoni proposte erano le migliori del repertorio (peccato che ne abbia lasciate fuori un paio da "Fallen"), cui hanno aggiunto alcuni stacchetti quando il pianoforte veniva portato dentro/fuori dal palco (notevole la versione hard di "Another one bites the dust" degli inossidabili Queen).
Difetti: c'è solo lei, il resto della banda (pur se di buon livello) è assolutamente invisibile; l'interazione con il pubblico è stata scarsa (al di là dei soliti "Siete il mio pubblico migliore" e simili ruffianate); il concerto è stato molto (troppo) breve.
La mia interpretazione del perchè è che essenzialmente, essendo in giro per promuovere il disco (vedi partecipazione a MTV), già che c'erano, potevano approfittare dell'occasione per dare ai fans un concerto. Ma non essendo lo scopo principale del tour, hanno deciso di limitare l'impegno (locale non troppo grande, quindi non troppi biglietti, quindi non troppe canzoni).
Voto finale: sei e mezzo, fosse durato due ore probabilmente avrebbe preso un voto in più.

Una considerazione finale. Divertirmi, se il concerto è buono, mi diverto sempre, ma mi sa che non ho più l'età per i concerti Rock: non vivo più la preparazione (tipo ripassare i testi), l'ansia dei dieci minuti prima del concerto, la partecipazione durante le canzoni. Certo, quando uno comincia ad andare ai concerti con gente tipo Pink Floyd, Sting, Eric Clapton e il Boss, non è facilissimo mantenere il livello...

martedì, novembre 14, 2006

Avanti tutta

Sta per iniziare il ciclo di fuoco di questa settimana.
Stasera, concerto degli Evanescence, giovedì Cenerentoliadi, sabato Ligabue, domenica gara long a Tradate e non è garantito che mercoledì e venerdì rimangano liberi da impegni.
Ieri sera riposo preparatorio, speriamo di sopravvivere...

lunedì, novembre 13, 2006

Aaaarrgghhh!!!

Non è possibile!
Esco di corsa da casa, sono in ritardo, è lunedì, c'è la nebbia, sono ancora stanco per il week-end, arrivo in metropolitana, sono in ritardo e salto l'edicola (c'è fila del lunedì per gli abbonamenti settimanali...), arrivo sul binario, apro lo zaino per estrarre le mie letture (circa una decina di Marvel Comics) e...
LI HO DIMENTICATI A CASA!!!!!
Niente libro, niente giornale, niente fumetti, NIENTE DA LEGGERE!!!!
Il modo peggiore per iniziare la settimana, con la minaccia cinquanta minuti buttati via (più altrettanti al ritorno).
Mi guardo intorno, cerco una copia di Metro/Leggo/City buttata via da precedenti viaggiatori. Niente.
Alla fine, trovo nello zaino la stampa delle istruzioni di Thurn and Taxis, vincitore dello Spiel des Jahres 2006 come miglior gioco dell'anno, la cui scatola giace intonsa a casa. Il gioco sembra molto semplice, ma essendo per quattro non so quando riuscirò a giocarci.
Comunque, con quelle quattro paginette di regole, riempio il viaggio e la sensazione di tempo perso si affievolisce. Purtroppo la pila di fumetti arretrati non si riduce e prima o poi mi sommergerà...

Weekend giocoso

Questo week-end è stato particolarmente intenso, tenuto conto che non avevo gare in programma.
Venerdì sera, sfidone alla Playstation con gli ex-colleghi di RAS. Mi sono difeso bene, quattro vittorie su sei partite a PES (Steve cucchiaio di legno) e solita lezione agli altri a Buzz versione cultura (?) generale. Colgo l'occasione per scusarmi con la vicina che si è lamentata del rumore, anche se so che non leggerà queste scuse e anche se un po' di pazienza forse poteva essere meglio.
Sabato sera, partita a Catan, rivincita di quella di domenica scorsa. Lo scenario era diverso e presentava una regola che, pur se mi ha consentito di vincere, falsava palesemente l'andamento del gioco. I giocatori erano quasi gli stessi della partita precedente, con due nuovi esordienti (Ema e Fil). DiPa, con propositi battaglieri, ha tenuto una condotta di gioco molto aggressiva. SteGal, come sempre, ha cercato di utilizzare al meglio il commercio. Roby ha preso il controllo delle risorse chiave. Il problema però era che lo scenario scelto puntava molto sullo sviluppo delle rotte marine e quindi gli esagoni con i mattoni erano a bassa probabilità. Ma il gioco si è concentrato invece sullo sviluppo terrestre e la penuria di mattoni ha reso il gioco di difficilissima gestione. Emi e Fil hanno impiegato un po' di tempo a entrare nei meccanismi del gioco (nel senso che i loro turni duravano molto). Tutto questo per dire che la partita, che avrebbe dovuto richiedere poco più di due ore per finire, in realtà è durata più di cinque ore, finendo alle due e mezza del mattino.
Io non ho giocato una gran partita, soprattutto nella fase centrale del gioco, quando i dadi proprio buttavano male, scegliendo di non puntare sullo sviluppo delle città, bensì sulle rotte navali. Alla fine ho vinto perchè: a. ho pescato alcune carte sviluppo che mi hanno consentito di essere bastardo alla grande e dare una scossa al gioco (anche se in quanto a bastardate, Roby non è stata seconda a nessuno); b. DiPa e Fil in due distinte occasioni hanno fatto delle mosse che hanno danneggiato Gal, al momento in testa, e avvantaggiato me; c. Gal mi ha tolto la Longest Road (due punti vittoria) giusto quando avevo delle carte che con quei due punti non avrei potuto usare.
Ma soprattutto, ho vinto perchè Gal mi ha fatto notare (non so se per stanchezza, per critica nei confronti della regola sbagliata o solo per delegittimare la mia vittoria) che una certa mossa che utilizziva il già citato buco di regole mi avrebbe fatto fare quel benedetto punto che mi mancava per chiudere l'incontro.
Alla fine, visto che tra il vincitore e l'ultimo c'erano solo quattro punti, si può ben dire che la partita è stata combattuta e equilibrata. Sul ben giocata non so, ma continuo a pensare che la colpa sia dello scenario (infatti lo cancello da quelli cui giocherò ancora in futuro).

sabato, novembre 11, 2006

La mia nonnina

Mia nonna ha novantadue anni. Oggi sono andata a trovarla in ospedale a Bologna, dove è ricoverata dopo che medicine prescritte senza attenzione le hanno causato un'ulcera con conseguente emorragia.
I pensieri che mi passano per la testa dopo le due ore nella sua stanza sono molti.
Il primo è che spero di arrivare alla sua età con la stessa lucidità, lei tra le sei della sua stanza era la più anziana, ma la cosa non si notava affatto.
Il secondo è la rabbia (condivisa con mio padre e mia zia) per un problema che si poteva evitare tranquillamente e che è stato preso per tempo solo grazie alla lucidità di mia nonna e al fatto che nessuno dei suoi figli e nipoti la lascia mai sola a lungo. Il lato razionale si rende conto che un medico è comunque una persona e solo chi non fa nulla non commette errori, ma porca miseria, è la mia nonnina! Antidolorifici forti danno problemi allo stomaco a baldi giovani ben più resistenti, figuriamoci una della sua età.
Il terzo è quell'atmosfera strana che sta a metà tra il desiderio di vivere e quello di morire in maniera veloce e priva di dolore che si respirava nella stanza, tipica delle persone anziane, che hanno dato tanto, avuto la loro dose di dolori e che temono soprattutto di diventare un peso per chi gli sta intorno.
Infine, l'umanità delle infermiere che si occupano di mia nonna e delle altre degenti. Nelle loro parole, nei loro gesti, si notava una gentilezza e un rispetto che non sempre ho notato a Milano. Grazie.
E a te, nonna, un abbraccione.

venerdì, novembre 10, 2006

Suona il telefono

Ieri sera stavo guardando un film registrato dalla TV (non un capolavoro, anzi, mi sono addormentato due volte).
A un certo punto, la tizia del film decide di telefonare, fa il numero e ... suona il mio telefono.
Per fortuna che il film non era The Ring, altrimenti con il cavolo che rispondevo!!!!

giovedì, novembre 09, 2006

PES

Sfida a Pro Evolution Soccer 6 con il cognato, come riscaldamento per la serata Play con gli ex-colleghi di Ras.
Lui Inter, io Juve (l'ho dovuta cercare tra le squadre semi-nascoste, ma c'è).
Prima partita dall'esito incerto, dove sconto una scarsissima precisione al tiro e la mia stupida tendenza al fallo da dietro (espulso un giocatore). Risultato 3-2 dopo i supplementari, anche se le statistiche dicono di un dominio juventino sterile.
Seconda partita senza storia, cambio il giocatore espulso, riduco la velocità a favore di un gioco più manovrato con repentini cambi di ritmo, cambio il modulo di gioco e la partita diventa senza storia nonostante un temporaneo vantaggio avversario: 4-1 e tutti a casa.
Peraltro giocavo con il tifo contro, perchè mia sorella tifava per il cognato.
Comunque la nuova versione di PES (io avevo la 4, quest'ultima è la 6) mi sembra decisamente bella.

mercoledì, novembre 08, 2006

Insonnia

E' un po' di tempo che soffro di insonnia, anche se sporadicamente.
Io sono sempre stato abituato ad andare a letto tardi: da piccolo, mio padre non mi mandava a letto finito il Carosello, poi alle medie gli allenamenti di basket erano la sera, al liceo si usciva spesso, il cineforum, etc...
Ma ultimamente mi ritrovo bello sveglio alle due del mattino e magari ho il coccolone alle nove. Il problema è che alle due, gli occhi sono troppo stanchi per leggere e la TV non offre granchè (le tipe nude che fingono di toccarsi per spingerti a telefonare alla chat dopo dieci nanosecondi stufano...).
Devo trovare qualcosa che concili il sonno. Suggerimenti?

martedì, novembre 07, 2006

Marvel Update

In sottofondo proseguono le letture dei Marvel Comics, tutti quanti più o meno influenzati dalla Guerra Civile che contrappone le due fazioni di supereroi.
Devo dire che gli autori alla Casa delle Idee (così si è soprannominata la Marvel) stanno facendo un gran lavoro. Le storie si stanno tutte intrecciando, tirando le fila di eventi iniziati anche un paio di anni fa con l'intento di definire un nuovo scenario globale in cui tutte le testate dovranno ricollocarsi. I personaggi difficili da inserire nel quadro complessivo (Hulk e alcuni X-Men un po' troppo potenti) sono stati mandati in missioni nello spazio, ma gli altri stanno definendo un quadro molto chiaro.
Come già accennato, in questo enorme crossover, gli Stati Uniti hanno approvato una legge che obbliga i supereroi a registrarsi, svelando (almeno al governo) la propria identità segreta e entrando a far parte di un corpo speciale (chi non adempie all'obbligo viene incarcerato). La motivazione ufficiale è per proteggere i cittadini da un uso incontrollato dei poteri, ma non tutti sono d'accordo sulla soluzione. Da qui gli scontri tra i vari supereroi.
Il problema di fondo è quali misure è lecito prendere per difendere la gente comune da minacce difficilmente controllabili. Ma inizia ad affacciarsi un altro problema: le misure che il governo adotta hanno effetti limitati solo al proprio paese ? Una volta che una armata di supereroi è stata registrata e inserita in un corpo (para)militare, come reagiranno le nazioni confinanti ?
Nell'universo Marvel, gli Inumani, Atlantide, il Dottor Destino temono che tutto ciò rappresenti l'inizio di una campagna aggressiva verso il resto del mondo, in particolare quei paesi che non sono allineati (ricorda qualcosa?).
Non credo che la Marvel si stia imbarcando in una crociata contro la politica aggressiva anti-terrorismo dell'amministrazione Bush, ma è un dato di fatto che nella sua storia ha sempre rappresentato nelle proprie avventure i pensieri e i problemi che attraversavano gli USA (problemi razziali per gli XMen, eroi dichiaratamente gay, storie sull'Aids, storie specificatamente di carattere black per le minoranze di colore).
Devo dire che anche in questo caso ha fatto centro.

lunedì, novembre 06, 2006

Catan

Ieri sera, dritto dritto dalla RGL, partita a "I coloni di Catan" con tutte le espansioni fondamentali (Seafarers e Cities&Knights).
Il gioco mi piace meno di Puerto Rico, perchè l'elemento casuale dei dadi è molto forte, ma la partita di ieri sera è stata di notevole livello. Io, Stegal, Roby, Farah e DiPa, gli ultimi due principianti, ma con le idee chiare (accidenti a quel bandito sui pascoli, Dipa!!!), bastardate ad un discreto livello (Roby me ne rinfaccerà alcune, a ragione, per le prossime sei o sette partite), dadi abbastanza clementi con tutti, anche se poi le strategie dei più esperti hanno iniziato a fare la differenza.
Io ho puntato sui cavalieri e la difesa delle città e per un po' la strategia ha pagato. Roby ha puntato su alcuni terreni produttivi (verso la fine, l'uscita dell'otto ai dadi era per lei l'equivalente di Natale). SteGal, come sempre, ha invece puntato su una strategia collaborativa e produttiva, senza andare allo scontro, ma speculando sulla "Longest Road" e su quella dorsale sviluppare villaggi e città.
Alla fine la strategia di SteGal è stata quella vincente, intanto perchè si è tenuto fuori dal giro bastardate e vendette che hanno coinvolto me, Roby e DiPa, poi perchè più equilibrata. All'ultimo giro, quando era il mio turno eravamo in tre a dieci punti, prima della fine del giro lui ha vinto (quindici punti era l'obiettivo), senza che Roby riuscisse a strappargli la Longest Road e io ad andare a pesca tra le sue carte.
Comunque, la stagione dei giochi è finalmente entrata a regime e avrò occasione di rifarmi, ma soprattutto di divertirmi ancora di più.

RGL

Ieri, pranzo a Pezzolo, località di Tavazzano con Villavesco, all'interno della Rassegna Gastronomica Lodigiana.
E' stata una giornata veramente piacevole.
La compagnia dei colleghi e delle rispettive famiglie è stata, come sempre, ottima. I bimbi erano deliziosi e il giardino interno e la giornata soleggiata hanno consentito loro di scatenarsi senza sentire il peso del locale chiuso.
Il cibo di notevole livello, in quantità giuste da sentirsi satolli, ma non esageratamente pieni (soprattutto dopo gli antipasti che di solito mi fregano). Il prezzo complessivo non particolarmente alto e ampiamente giustificato.
Il tempo, come accennato, è stato perfetto e ha consentito un giretto per le vie di Lodi, dove c'era un improbabile mercatino di roba vecchia (il cartello con i prezzi dell'antico bordello era l'unica autentica curiosità).
Se vi interessa, la rassegna prosegue fino a metà dicembre. Io ve la consiglio.

sabato, novembre 04, 2006

La Gang del Bosco

Ieri sera, la visione di questo film di animazione è stata alquanto deludente.
Il fenomeno dei film di animazione computerizzata ha ormai superato la fase in cui l'effetto visivo era sufficiente a colpire lo spettatore e a fargli giustificare il costo del biglietto.
Le trame erano anche decisamente migliori (il primo Shrek, i film della Pixar, l'Era Glaciale) e il tutto partecipava a costruire uno spettacolo veramente piacevole.
In Over the Hedge (titolo originale) la trama è banale e priva di ritmo, con l'eccezione di alcune scene (decisamente esagerate) che si fanno apprezzare un pochino. I personaggi sono alquanto spenti (chissà se Bruce Willis, Nick Nolte e William "JTKirk" Shatner in originale riuscivano a renderli un po' meglio, noi abbiamo schierato Pupo...) e non ispirano alcuna simpatia (giusto la puzzola...).
Per fortuna, il gruppo di visione era stato decimato da altri impegni, così almeno non mi sono giocato il voto per la scelta del film (d'altra parte se ci fossimo stati tutti, si andava a vedere The Departed).

venerdì, novembre 03, 2006

Attenti al lupo!

Ieri sera, cena da Farah con annessa giocata al gioco dei lupi, altrimenti noto come Lupus in Tabula.
Pur avendo il pregio di essere uno dei pochissimi giochi che si possono fare in qualunque numero di partecipanti, è un gioco che non digerisco. Tendenzialmente perchè vengo sempre scelto come prima vittima (o dei lupi la prima notte, o dell'ira dei compaesani il giorno dopo). Sarà che sono particolarmente simpatico quando gioco...
Comunque, come il Dipa faceva notare è anche un gioco fortemente sbilanciato a favore dei contadini, insomma i lupi non hanno alcuna speranza.
Il master della prima partita è stato bravo a creare l'atmosfera e i partecipanti hanno dato del loro meglio. Io, come detto sopra, sono stato sbranato alla prima notte, per cui ho deciso di fare il master nella seconda, con minore bravura del predecessore.
Per la cronaca, i lupi han perso tutte e due le volte, la seconda con una velocità disarmante (a conferma di quanto detto sopra).
Domenica, per recuperare, mi lancerò su una mega-partita a Catan o Puerto Rico

giovedì, novembre 02, 2006

Ricordi di gioventù

Oggi Repubblica dedica un articolo sui campionati mondiali di calcio balilla.
L'articolo è particolarmente riuscito ed evoca subito i ricordi dell'oratorio, del bar della caserma, di tutte quelle partite in difesa a prendere cazziatoni dal Losi perchè non ero capace (e ancora non lo sono).
Quasi viene voglia di scappare dall'ufficio, trovare tre complici e rifugiarsi in un bar a frullare (vietato!!!) o fare ganci (vietatissimo!!!!) per ore e ore.
Perchè per quanto PES sia una simulazione fantastica del gioco del calcio (da soli contro l'AI o due contro due con il multitap), la stecca con quegli omini inchiodati sopra è assolutamente imbattibile.

Puerto Rico

La stagione invernale dei boardgames ha visto ieri il secondo atto.
Puerto Rico, con un tavolo che univa veterani (io. Roby, SteGal) e principianti (Farah, Emi), il gioco scelto. La partita è stata bella e combattuta, con i principianti che nonostante alcuni errori da inesperienza si difendevano bene. La vittima di questi errori è stata (come sempre) la Roby, che sistematicamente si è trovata tagliata fuori da tutti momenti chiave della partita.
Alla fine è uscito vincitore SteGal per due punti (sessantuno a cinquantanove) sul sottoscritto, che non è stato sufficientemente attento da intuire il suo cambio da una strategia impostata sugli edifici a una sulla consegna dei beni quando Farah ha iniziato a fare Produzione dopo Produzione.
Questo gioco continua ad essere il mio preferito (insieme a 1830 e Civilization, rispetto ai quali può vantare una minore durata), un gioco dove il caso è completamente assente, dove le strategie devono tenere conto solo delle possibili scelte degli avversari (che, se giochi bene, in determinati momenti non possono che essere obbligate...).
L'unico svantaggio è che in un tavolo misto esperti principianti, i secondi sono troppo svantaggiati dalla non conoscenza delle dinamiche di gioco e ogni scelta sbagliata si ripercuote sui turni successivi con un effetto domino che li mette presto fuori dal gioco e quindi in condizione di non godersi la partita. Per fortuna i siparietti tra me e Roby, con lei che mi accusa di tramare con tutti per danneggiarla esplicitamente, nonchè la sua sempre ottima cucina creano un atmosfera piacevolissima e divertente.

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