venerdì, aprile 27, 2007

Ponte

Sono in partenza per una quattro giorni di gare in Germania.
Ci si legge al ritorno.

Nessuno dei suddetti

La citazione da Richard Pryor (a voi indovinare il film) è per segnalare una proposta molto interessante per l'orienteering.
E' un po' nascosta tra le righe, ma comunque io, un programma così lo voterei subito.

giovedì, aprile 26, 2007

Arsago Seprio

Avrei tante cose da dire su questa bella gara organizzata da noi UL.
La simpatia di Martina, la bravura di Angelo, l'efficienza di SteGal e Paolo in arrivo, le chiamate inappuntabili di Rebelot e Sandro in partenza, le cartine precise e puntuali del Bellini (anche quando mi addormentavo), il rinfresco ottimamente offerto da Paola, le montagne di premi che Marco (direttore gara) è riuscito a trovare, l'infaticabile Remo al computer e tutti gli altri che mi dimentico sicuramente.
La stupenda giornata di sole ha aiutato a sorvolare sulle piccole sbavature anche perché i percorsi disegnati da Angelo erano veramente stupendi.
Per saperne di più, due commenti: quello ufficiale FISO e quello di chi la gara l'ha vinta.

NBA Playoffs

Vorrei parlare dei playoff NBA, ma non ho tempo.
Vi lascio quindi il punto del DiPa, che è sicuramente migliore del mio.

Aggiornamento Louis Vuitton Cup

Riesco poco a seguire le regate, anche perchè molte sono state rinviate.
Al momento ci ho preso con una sorpresa da Mascalzone Latino (battuta New Zealand), una semidelusione da Luna Rossa (battuta da Shosoloza, ovvero Luna Rossa versione precedente) e ho ciccato New Zealand (già due sconfitte).
Al momento l'unico team imbattuto è BMW Oracle e probabilmente è lui il maggior candidato a sfidare Alinghi.
Vedremo come va avanti. Forza ITA94 e ITA99!

I Racconti di Terramare

Domenica sera, tutti al cinema a vedere questo film.
Oddio, tutti proprio no. I soliti patiti di animazione giapponese (Paolo e Sabrina), con qualche novità, tipo il DiPa, con la sua amica Chiara.
I fan sfegatati di Miyazaki padre, erano ben quattro, e tutti sono rimasti delusi dalla prima opera del figlio Goro, basata sui racconti di Ursula K. LeGuin.
La storia mi è sembrata lenta e noiosa, i disegni troppo simili a quelli di Miyazaki padre, ma senza avvicinarsi ai suoi livelli di qualità.
Certo, compararsi a cotanto padre è prova impari e significativo è il fatto che la storia si apra con un parricidio.
Insomma, una delusione abbastanza grande, anche se forse ero troppo prevenuto.

I sondaggi e i lettori

Con mio sommo piacere questo blog sta diventando più interattivo, anche più di quanto i commenti diano a vedere.
Lettori che suggeriscono argomenti, lettori che suggeriscono sondaggi.
I suggerimenti sugli argomenti sono difficili da accogliere (spesso non so cosa scrivere), ma quelli sui sondaggi, specie se arrivano dal più antico lettore del blog, sono più semplici da accogliere (e adattare).

Così, vi beccate il nuovo sondaggio, un po' più serio del solito, ma abbiate comprensione, non è che si può essere tutti e sempre pirla come me...

PS. approfitto dell'occasione per ricordare che per vedere i risultati del sondaggio NON è obbligatorio votare, basta cliccare su "View Results".

martedì, aprile 24, 2007

Se una donna in costume vi dà la carica...

... perchè non usarla per i telefonini?
Direi che non sono necessarie altre parole.

PS. voi maschietti, per favore, datevi un contegno...

Adesso devo stare attento...

Hanno trovato la Kriptonite.
Quella sostanza verde che fa perdere i superpoteri a Superman, non è più una cosa di fantasia.
Adesso capisco perché in gara mi sento sempre così debole...

lunedì, aprile 23, 2007

1830 e 2!

Due come il numero di partite di questo aprile.
Due come il numero di avversari (Marco e DiPa, con Mary a gestire la cassa).
Due come le mie vittorie (in questo caso complice l'assenza di Roby, grazie alla quale ho potuto provare l'ebbrezza di gestire compagnie a me solitamente precluse).
Ma soprattutto due come l'orario notturno in cui abbiamo finito!
La partita è stata bella, anche se incredibilmente lunga.
Io ho cominciato prendendo C&O e PRR, che di solito gestisce Roby, e ho lasciato a Marco la B&O, che però è rimasta inattiva per qualche tempo.
Un uso sinergico delle due compagnie mi ha consentito di arrivare a mettere due stazioni nella zona più ricca del tabellone e a garantirmi una certa tranquillità.
Ale, forte dell'esperienza precedente, è partito con la Canadian che dà una buona libertà d'azione iniziale. Marco con la NYNHH che invece è più complessa.
In seguito io ho preso la NYC, DiPa la Erie e Marco ha attivato la B&O.
Alla svolta del primo treno da 6 e del primo diesel sono arrivato in condizioni ideali, ma i miei avversari erano stati comunque attenti e non si sono trovati in difficoltà.
In quel momento ero in vantaggio, ma tutto poteva ancora cambiare.
E il DiPa ha fatto due mosse perfette, piazzando due stazioni della Erie e della Canadian nel cuore del mio giro da 500 dollari. La mia contromossa con l'ultima stazione PRR era solo un tentativo minimo di ridurre il vantaggio che si era costruito.
Vedevo già una triste sconfitta aleggiare sul mio capo, ma a quel punto l'inesperienza dei miei avversari è uscita in maniera per loro devastante.
Io ero già pronto a buttare a mare le mie compagnie, lasciate senza soldi in cassa e con le principali rotte interrotte, ma il valore delle azioni (sia mie sia delle altre) non me lo ha consentito. Ero veramente con la gola scoperta.
Solo che sia Marco sia DiPa hanno deciso che un treno in ogni compagnia non era sufficiente a vincere e hanno continuato a non dare dividendi, con il risultato di sprecare sia clamorose rendite (ben superiori alle mie) sia di deprimere il valore delle loro azioni.
A quel punto mi sono tenuto stretto le mie azioni, che ormai valevano molto più delle loro e ho continuato a dare dividendi.
Il risultato finale è stata una vittoria netta, con più di 2300 dollari di scarto su Marco e 2500 su DiPa (battuto anche da un novellino), di cui la metà dovuta alla differenza di valore delle azioni.
La partita, massacrante, è stata veramente combattuta e divertente. Peccato per la mancanza di Roby, che forse avrebbe riequilibrato un po' le sorti del gioco. Credo comunque che entrambi gli avversari abbiano capito dove hanno sbagliato e che la prossima volta sarà molto più dura.
Io non vedo l'ora (avendo finalmente trovato qualcuno che ci vuol giocare e non si fa spaventare dalla durata...)

Cortocircuito mononeuronale

Venerdì sera esco dall'ufficio per andare alla riunione UL in vista della gara di Arsago Seprio.
Arrivo tranquillo a Famagosta e scendo dal pullman un po' da fighetto, iPod nelle orecchie, occhiali da sole addosso.
Entro in edicola, appuntamento abituale di controllo, e trovo due cose, un fumetto e una rivista.
Non avendo niente da leggere per il viaggio di ritorno, effettuo l'acquisto, pregustando il post-riunione di lettura.
Scendo sulla banchina, mi siedo sulla panca, non vedo nulla e quindi mi tolgo gli occhiali scuri e metto quelli normali (sarò un po' meno fighetto, ma va bene lo stesso), finisco la partitina sul cellulare e arriva il treno.
Salgo, la musica nelle orecchie, la mente sulla fermata a cui scendere.
Arrivo a P.ta Genova, scendo dal treno, arrivo sulle scale mobili, appoggio le mani sul corrimano per potermi guardare intorno.
A quel punto un dubbio atroce illumina il mio cervello, annebbiato dalla musica, dal fare il fighetto e dalla stanchezza di una pesante settimana lavorativa: "ma se sei qui con due manine appoggiate al corrimano, dove c...o hai messo le tue desideratissime letture?".
Cerco allora di ricostruire quello che ho fatto, dove l'ho lasciato. Niente. Il buio. Neanche mi ricordo l'ultimo momento in cui li avevo in mano.
La cosa grave è proprio questa (e tenete conto che sto parlando di fumetti): non tanto l'aver dimenticato da qualche parte un fumetto (spero che chi l'ha trovato se lo sia goduto almeno la metà di quanto avrei fatto io), ma che ASSOLUTAMENTE non mi ricordi quello che ho fatto.
Un assoluto cortocircuito dei sistemi di controllo.
Brutta cosa la vecchiaia (chiamiamola per quello che è). Ho bisogno di un'altra vacanza...

domenica, aprile 22, 2007

Cenerentoliadi

Inizio a recuperare un po' di aggiornamenti in sospeso.
Giovedì scorso, solito appuntamento con la serata di quiz alla Città del Gioco.
Un po' di defezioni tra i fedelissimi hanno ridotto i partecipanti a sole cinque persone.
Si è optato allora per una formula di gioco un po' complessa, ma che garantiva più divertimento: due squadre, inizialmente tre+due, ma classifica individuale; la squadra che indovinava per prima cedeva un elemento all'altra squadra. Due giochi erano invece individuali (il solito gioco buffo e l'ancora più solito gioco "fil-rouge" finale).
Io ho iniziato in squadra con il Bellini e fino a tre giochi dalla fine ero secondo a un punto dal primo. Il terzultimo gioco ha iniziato a mettermi in difficoltà.
Gli ultimi due giochi, molto visivi (un quadrato magico con i pezzi del domino e una composizione con i pentamini), non li ho risolti e sono caduto in terza posizione, a quasi venti punti dalla vincitrice.
Nonostante il risultato finale, mi sono divertito molto. Ho risolto by myself praticamente tutti i primi sette giochi (compreso il gioco buffo, dove sono andato meglio del solito), molti dei quali sono stati poi rigirati ai colleghi il giorno dopo.
Appuntamento al terzo giovedì di maggio per la prossima giocata.

giovedì, aprile 19, 2007

Agenda incasinata

Ci sono giorni in cui guardo cosa mi aspetta e mi sento male.
Al di là del casino in ufficio, causato dall'assenza contemporanea di alcuni pilastri fondamentali, il programma prevede:

  • stasera, Cenerentoliadi
  • domani, riunione UL per la gara di Arsago Seprio
  • tra sabato e domenica, organizzare l'ultima giocata per il DiPa prima che vada in Canada
  • sabato, accompagnare mio padre a comprarsi il TV LCD nuovo (e devo anche sceglierglielo io...)
  • domenica mattina, responsabile della partenza alla gara di Arsago Seprio
  • lunedì sera, ultima serata Playstation con gli ex-colleghi prima della lunga pausa dovuta all'arrivo della piccola Anita
  • martedì sera, concerto
  • venerdì, partenza per la Germania
E sono sicuro che mi sto dimenticando qualcosa...

Faccio un bel respiro e via, verso incredibili avventure!

mercoledì, aprile 18, 2007

Estate 2012

Ancora non so quali mirabolanti gare orientistiche ci saranno quell'estate.
Quello che so è che comunque, anche se fossero in Italia, riuscirò ad andarci tranquillamente.
Il casino per gli Europei di calcio, fortunatamente, non ci sarà.
Per non parlare degli inutili lavori di contorno che ci avrebbero allietato nei prossimi cinque anni...

martedì, aprile 17, 2007

Louis Vuitton Cup al via...

... e già si ferma.
L'assenza di vento impedisce il primo giorno di regate.

Rispetto alle ultime edizioni mi sento meno coinvolto. Il motivo principale è che non sono in grado di vedere le regate in diretta e mi devo accontentare delle notizie online mentre sono in ufficio.
Per assurdo, era meglio quando dovevo stare alzato fino alle tre del mattino per vedere cosa succedeva.
Paolo, Sabrina e Roby ricordano ancora con raccapriccio la volta che abbiamo deciso di vedere insieme una regata (era un sabato notte) in cui lo sciopero dei giornalisti aveva portato al blocco della cronaca. Io deliravo commenti pseudo-tecnici, cercando di capire quello che i membri dell'equipaggio si dicevano, Paolo fingeva di partecipare, le donne fingevano di essere sveglie.

Dagli Act precedenti, novità di questa edizione che non ho però apprezzato particolarmente, è evidente che Alinghi è ancora sopra tutti, e che New Zealand è il principale sfidante.
Io spero (poco) in Luna Rossa e mi aspetto sorprese da Mascalzone Latino.
Vedremo...

PS. a breve il sondaggione sui vostri pronostici (quando vi sarete stufati di quello sulla Champions)
.

Ingresso in società

Domenica pomeriggio c'è stato il battesimo di mia nipote Alessia.
Questa volta non sono stato investito del ruolo di padrino, onore toccato all'altro zio. Io sono stato retrocesso a cameraman ("Piero, tieni." "Cosa devo fare?" "Il filmino" "Di cosa?" "Di tutto").
La cerimonia è stata per pochissimi familiari e l'ho passata quasi tutta con la telecamera in mano a farmi riprendere dal parroco. (Prego notare il finissimo gioco di parole...)
Rispetto al battesimo di Giorgia, i nomi dei battezzandi erano molto più comuni e quindi (almeno secondo me) molto più belli.
Alessia si è comportata bene, anche se in breve tempo la scena è stata rubata da Giorgia che, forte del suo incedere barcollante, ha richiesto tutte le attenzioni (soprattutto del nonno e dello zio).

Ogni tanto però mi sento un po' in colpa verso Alessia. Il fatto che ogni cosa avvenga poco dopo quando l'ha fatta Giorgia, fa un po' perdere l'unicità dell'evento e genera quindi un po' meno partecipazione.
Poi però penso tre cose. Primo, non è vero che partecipo di meno (infatti avrei fatto volentieri a meno della telecamera per stare più vicino al tutto). Secondo, Alessia è ancora piccola e non si rende conto di queste masturbazioni mentali. Terzo, la vera differenza nel trattamento tra le nipoti (se mai ci sarà, e non lo credo) dipenderà da come reagiranno alla loro prima gara di orientamento e al primo anime che mostrerò loro.

lunedì, aprile 16, 2007

Sesto San Giovanni a sequenza libera

Domenica mattina, mentre i più atletici si involavano verso la trasferta toscana di Coppa Italia di CO, il sottoscritto (causa impegno pomeridiano non rinunciabile), propendeva per la più tranquilla garetta di Sesto San Giovanni, prova in città organizzata (come da tradizione) dal Punto Nord in collaborazione con la sezione locale degli Alpini in occasione delle celebrazioni per il 25 Aprile.
Quest'anno la gara era a sequenza libera, ma con partenza classica (quindi senza il classico casino sui primi punti, ma anche senza la possibilità di guadagnare tempo all'inizio con scelte alternative).
Il percorso H35 era non troppo lungo e assolutamente non banale, con il problema fondamentale di capire quanti e quali attraversamenti della ferrovia effettuare.
Non sono convintissimo delle mie scelte: i vincitori (gente che corre molto di me) abbiano optato per il percorso a otto con un solo passaggio, mentre io ne ho fatti due (uno nella stazione Sesto Rondò in mezzo a gente mooolto stupita).
La classifica mostra impietosamente la mia pochezza atletica, certificata dai 22 secondi di svantaggio da Alessio, nonostante il fatto che, avendo saltato una lanterna, la più lontana, è dovuto andarla a recuperare perdendo una decina di minuti.
Il buffo è che sono stato comunque premiato e per due volte! La prima come sostituto di Daniele, vincitore in H45. La seconda come dirigente della società seconda classificata.

Milano nei Parchi 2007 - Monte Stella

Sabato mattina terza prova della manifestazione promozionale di Orienteering da noi organizzata.
Una discreta partecipazione, con buoni risultati e qualche momento di difficoltà, fortunatamente non insormontabile. Molti coloro che hanno riprovato dopo il Parco delle Cave o il Forlanini. Molti i ringraziamenti, molti i complimenti. Sicuramente, il bel tempo ha contribuito molto a invogliare i partecipanti.
La soddisfazione maggiore, comunque, è stata vedere ragazzini che, dopo il percorso selezionato dal professore, chiedono di poter fare un altro giro più lungo, perchè se troppo corto non si divertono oppure cinque o sei bambini, non più grandi di cinque/sei anni, i quali non vedono l'ora di provare il percorso (discutendo tra loro per alcuni minuti se il medio è troppo corto), accompagnati dai loro genitori sorridenti e incuriositi.
Stavolta avevo anche convinto un collega a portare i figli a provare l'esperienza: due su tre (più il padre) hanno apprezzato, il terzo non l'ho capito (ma spero di sì).
Le classifiche non sono ancora disponibili, ma stiamo lavorando per voi.
Ultima tappa, il 12 maggio al Parco Lambro ("Ma come, è già l'ultima!?!", "Ma quando la ripetete?").

Edit: pubblicate le classifiche.

Cartagena

Dopo la partita a Catan, essendo troppo tardi per una nuova sfida, ma troppo presto per chiudere la serata, abbiamo rispolverato questo gioco di carte e posizionamento, cui non giocavo da tempo immemore.
Scopo del gioco portare in salvo sulla scialuppa i sei pirati in fuga dalle prigioni. Ogni giocatore parte con sei carte e, a ogni turno, ha a disposizione due tipi di azione: giocare una carta e far avanzare un pirata sulla prima casella libera corrispondente alla carta giocata oppure far indietreggiare un pirata e pescare una o due carte (a seconda di dove arriva il pirata).
Anche se il fattore fortuna è molto importante, la strategia ha un discreto peso.
Io, come spesso mi accade, non ho saputo riconoscere il momento in cui smettere di accumulare carte e iniziare a muovere i pirati verso la scialuppa. A mia parziale attenuante, il fatto che nessuno dei miei avversari giocasse le carte che avevo in mano mi ha costretto a cercare di essere autosufficiente, mentre Roby e DiPa si sono (involontariamente) aiutati a vicenda.
Alla fine è stato DiPa a raggiungere la salvezza per primo.
Io ultimo.

Die Siedler von Catan: Historische Szenarien I

Venerdì sera abbiamo provato il primo degli scenari storici originali di Catan, pensati come espansioni del gioco base. Dico originali perchè poi questi scenari sono evoluti fino a raggiungere la forma di giochi completi e con dinamiche abbastanza diverse dal gioco base.
Lo scenario in questione è "Cheope", ovverosia l'antico Egitto.
Rispetto al gioco base ci sono alcune differenze fondamentali:
- posizionamento iniziale obbligatorio sulle rive del Nilo
- scarsità di montagne e boschi, con conseguente mancanza di legno e pietre
- elevata quantità di pascoli e coltivazioni, con relativa eccedenza di grano e pecore (fondamentale a questo punto posizionarsi sui porti)
- possibilità di punti aggiuntivi con la costruzione della piramide, ma anche di penalità connesse
Lo scenario mi è piaciuto molto, anche se presenta alcuni limiti che hanno scontentato DiPa.
Il primo è che è uno scenario fondamentalmente da quattro giocatori, non di più (le regole non lo permettono), non di meno. In tre, lo spazio iniziale a disposizione per il posizionamento dei pezzi è talmente ampio che non costringe nessuno a utilizzare l'oro (cosa su cui invece DiPa aveva puntato).
Il secondo è che la somma tra Bonus per il migliore costruttore della piramide (+3) e Malus per il peggiore costruttore (-2) è troppo ampio. Il primo che costruisce un blocco assume un vantaggio sugli avversari difficilmente colmabile.
Il terzo è che i 12 punti di obiettivo sono decisamente pochi, soprattutto se si gioca in tre.
La parte che mi è invece piaciuta è che, essendoci fondamentalmente due tipi di produzioni prevalenti, il gioco risulta abbastanza equilibrato. Il fatto di partire con tre accampamenti in assenza di pietre rende poi complessa la gestione delle nuove costruzioni (senza accorgermene, mi sono presto trovato nella condizione di non poter costruire nuovi accampamenti; fortunatamente avevo già costruito l'accampamento sulle miniere e quindi ho recuperato presto).
In conclusione, uno scenario piacevole, anche se da provare in quattro. Voto (da confermare): 6.5.

PS.:Per la cronaca, il sottoscritto ha vinto abbastanza nettamente

venerdì, aprile 13, 2007

Comunicazione ad alta velocità

Per quanto alta possa essere quella tenuta dalla 500.
L'idea (geniale? insulsa? boh?) è quella di mettere sul lunotto un display per comunicare il proprio stato d'animo o quant'altro.
Due osservazioni.
La prima, mi piace tantissimo l'idea di poter segnalare il medio alzato. Temo soltanto, come anche l'articolo paventa, l'aumento esponenziale delle liti tra guidatori.
La seconda, la stessa cosa ci vuole anche sul davanti! Se quello davanti mi saluta o mi manda a quel paese con un messaggio sul lunotto, io ho il diritto di potergli rispondere.

Comunque, per fortuna che le Fiat hanno ripreso a vendere perché hanno iniziato ad essere di nuovo delle macchine decenti, perché se questa idea avesse dovuto essere quella che impennava le vendite, stavano freschi...

giovedì, aprile 12, 2007

Grazie per esserti registrato

Ecco una buona mossa di marketing legata alla PS3, peraltro all'interno di una strategia abbastanza farraginosa, fatta di ritardi, annunci disattesi e mancata retrocompatibilità (nel migliore stile MS).
Mamma S, mi ha scritto perché "Grazie alla tua pronta iscrizione a PSN, ti informiamo che sei stato selezionato per ricevere il film Casino Royale™ in formato Blu-ray Disc™.".
E' abbastanza chiaro che il successo della console e quello del nuovo formato di disco vanno di pari passo (soprattutto visto il costo di un lettore BD rispetto a quello della PS3).
In questo senso, puntare su un film di cassetta, la cui edizione ad alta definizione dovrebbe essere di tutto rispetto, offrendolo in regalo è un ottimo incentivo.
Tenuto conto anche che il PSN (Playstation Store Network) sembra un servizio di notevole livello (io mi sono scaricato un gioco gratis, uno a 5 euri e una paccata di demo e trailer in HD da libidine). Se poi si sbrigano a rendere disponibili i giochi PS1 per PSP, andrò giù di testa!!!

Tra l'altro, visto che già il negozio mi ha regalato un film (il tristissimo Underworld Evolution), posso a questo punto dichiarare ufficialmente aperta la mia collezione di Film in Blu-Ray, con annesso problema: "Ma potendo scegliere, conviene comprare un film in BD o in DVD?", che mi costringerà ad aspettare le recensioni tecniche, ritardando il tanto agognato acquisto. So già anche quali saranno i primi film su cui avrò tale dubbio: "Spider-Man 3" e "Fantastici Quattro 2".

Milano nei Parchi 2007 - 3a tappa

Per chi non sa cosa fare sabato mattina.
Per chi è terrorizzato dall'idea di buttarsi a fare shopping o la spesa al supermercato.
Per chi ha mangiato troppo a Pasqua e cerca di sentirsi meno in colpa facendo le scale.
Per chi non sa come tenere buoni i figli e cerca un modo di stancarli in modo che dormano al pomeriggio.
Per chi vuole soltanto fare quattro passi e non sa dove andare.

Per tutti loro e voi lettori, sabato mattina al Monte Stella ci sarà la terza tappa della "Milano nei Parchi", manifestazione promozionale di orientamento.
Sul posto potrete iscrivervi (gratuitamente), avere informazioni su come perdervi, provare diversi tipi di percorso, insomma, divertirvi.
Il tutto è aperto dalle 10.00 alle 13.00, anche se consiglio la fascia 11.00-12.00. Maggiori informazioni qui.
Vi aspetto.

mercoledì, aprile 11, 2007

Quando sbaglio, sbaglio

I miei pronostici sulla Champions League, che stavano discretamente bene dopo l'andata, sono miseramente crollati alla prova del ritorno.
La batosta della Roma e la vittoria del Chelsea eliminano due delle quattro squadre che avevo messo in semifinale.
Devo riconoscere il mio errore. Potevo decisamente fare meglio.
Riuscirò, comunque, ad avere una percentuale di successo del 50%? (toccatevi, milanisti, toccatevi...)

Edit: ho aggiornato il sondaggio. Votate...

Castelsmallbird

Garetta fuori porta per il Lunedì dell'Angelo.
In origine ci sarebbe dovuto essere anche un pic-nic sul lago, ma alcune defezioni hanno ridotto il programma della giornata alla sola gara (comunque, grazie Adele per l'ottima Torta Pasqualina).
Meno di trenta partecipanti, divisi su poche categorie.
Io, per non rischiare (la gara era dichiarata long), resto nella classica HB.
Carta molto gialla, con rischio campi coltivati (li riconoscerò? li attraverserò? mi spareranno i contadini?) e un discreto dislivello annunciato (tutto generato da su e giù per depressioni).
Parto a velocità media e arrivo facile al primo punto, ma già l'uscita da questo punto affonda le mie gambe. Il secondo punto mi crea qualche problema di attacco (è in zona verde 3 e la descrizione mi inganna). Il terzo, all'interno di un avvallamento molto sporco, mi costa molto in uscita. Dal quarto al nono, invece, non ho grossissimi problemi tecnici, mentre sul lato fisico patisco il caldo e la mia forma sempre approssimativa.
All'uscita dal nono punto, il primo serio problema: non mi ritrovo con la carta e resto a vagare in una zona molto sporca per alcuni minuti. Quando una massa marrone sbuca dal nulla e attraversa il prato davanti a me, materializzandosi nella forma di un cinghiale, decido di scendere sul sentiero sotto e tentare un altro attacco al punto. Una volta rilocalizzato, dieci e undici vanno via tranquilli.
La dodici è un incubo. Oggetto particolare nel semi aperto, cioè il bersaglio del tiro con l'arco. Io ci arrivo facile (l'attacco al punto era evidente). Purtroppo, qualcuno aveva spostato il telo in modo da nasconderlo sotto la paglia ai piedi del bersaglio. Il mio errore è stato quello di non fidarmi della mia scelta e di aver iniziato a vagare intorno, da bersaglio a bersaglio, senza fare mente locale. Solo dopo nove minuti, tornando al punto, quando ho visto un mio avversario che si chinava e punzonava, ho capito che era stato giusto sin dall'inizio e ho smoccolato un bel po'.
Gli ultimi tre punti sono andati via tranquillamente, anche se ero un po' cotto: non ho neanche visto il simbolo di passaggio obbligato al recinto per cui sono rimasto lì qualche secondo a chiedermi se entrare in zona arrivo oppure no (anche se poi ho scoperto che errore analogo l'ha fatto anche SteGal, lui è rimasto fuori ed è dovuto tornare indietro).
All'arrivo ho scoperto di essere arrivato terzo, su un percorso che, in altre categorie, ha mietuto alcune vittime di PE. Il distacco dai primi due è stato abissale, ma se non fosse stato per la dieci e la dodici, sarebbe stato un podio dignitoso.
Relativamente alle altre categorie, segnalo la presenza di una Elite Svedese, che, visti gli avversari in WB (unica categoria femminile viste le poche iscritte) e in MA, ha deciso di sfidare i maschietti, generando un discreto livello di apprensione nei suddetti maschietti.
Apprensione alla fine ingiustificata, vista la PE che l'ha relegata in fondo alla classifica e visto che il tempo alla fine è stato comunque superiore a quello dei primi MA.
Un grazie a Renato Martinetto, organizzatore a tutto campo (direttore gara, tracciatore, segreteria, partenza, arrivo, controllo cartellini, premiazione, insomma tutto quello che c'è da fare) che riesce sempre, nonostante il limitato numero di risorse, a fare gare sempre divertenti (per tanti motivi).

martedì, aprile 10, 2007

1830

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi.
Ma soprattutto con il gioco che vuoi. Ovverosia 1830 (e con questo ho detto tutto).
Al tavolo, io, Roby, DiPa e Dani: due principianti e due veterani un po' arrugginiti dalla lunga inattività.
La partenza è stata un po' problematica: DiPa e Dani, nella più classica tattica da principianti, hanno iniziato con alcune mosse molto inutili per loro, ma molto dannose per me e Roby (soprattutto per me, che comunque sono riuscito a trattenermi dal rispondere con altrettante cattiverie). Fortunatamente, la maggiore esperienza mi ha consentito di prevenire la posa di alcune stazioni in posizioni che avrebbero ammazzato la mia favorita B&O, mentre DiPa iniziava troppo presto ad attivare la Erie. Roby ha puntato come sempre sulla Chesapeake, ma ha dovuto cedere a Dani la PRR (che infatti ha visto una delle sue peggiori partite della storia).
Rispetto alle mie partite di un tempo, ho messo più tempo a schierare i giusti binari della B&O (evitando alcuni facili guadagni immediati, ma che non avevano prospettive di sviluppo), ma la partita era poco collaborativa (e io e Roby cercavamo di non allearci per non ammazzare gli avversari). Però un paio di mosse spregiudicate nei giri azionari mi hanno consentito di affrontare i giri operativi nella posizione migliore per l'acquisto dei treni, con conseguente riduzione del parco vetture degli avversari.
Purtroppo la partita è finita prima del limite, per sopraggiunti limiti di tempo.
Al momento dell'interruzione, avevo appena tirato la mazzata dell'acquisto del primo Diesel, che aveva ridotto Dani senza treni e sull'orlo della bancarotta ed ero in vantaggio di dollari e azioni su tutti. Ma dato che comunque qualche dollaro gli era rimasto (e quindi se non avesse dovuto andare, la partita non sarebbe finita), non sono in grado di dire se questo sarebbe stato sufficiente a difendermi da Roby e DiPa, le cui compagnie stavano iniziando a produrre notevoli utili. Mi piace pensare di sì.
Dato che il gioco è piaciuto molto a Dani e DiPa e posso quindi sperare in una rivincita in tempi brevi. Devo fare i miei complimenti ai due novellini, perchè si sono comportati bene, anche se Dani ha sottovalutato il problema dell'obsolescenza dei treni, rimanendo senza treni e pochi soldi al momento decisivo.
Alla partita mia e di Roby, invece, il solito voto alto, che prima o poi dovremo mettere alla prova contro giocatori molto più fanatici di noi (e ce ne sono!!!)

sabato, aprile 07, 2007

Rio

Ieri sera, trasferta nel piacentino, per la precisione a Cortemaggiore, per vedere il concerto dei Rio.
Ignoravo l'esistenza di questo gruppo fino ad un paio di settimane fa, quando Roby mi ha proposto di accompagnarla a questo concerto (e con tutte le monnezze cinematografiche che le ho proposto in questi anni, come potevo dire di no?).
Ho sentito il loro secondo album ieri mattina, mentre sacramentavo in ufficio su un paio di documenti e l'impressione iniziale è stata positiva: discreta musica, buon ritmo, voce solista di buon livello.
Il concerto ha confermato questa impressione, anche se un paio di aspetti negativi ci sono stati.
Primo, il concerto è iniziato con un'ora di ritardo sulle 22.30 previste. Per fortuna che eravamo in un locale piccolo e carino, con tavolini e musica discreta, almeno il tempo è passato piacevolmente. Ciò nonostante, ha voluto dire ributtarsi in autostrada per tornare a casa a mezzanotte e mezzo passata, con code di TIR da superare e arrivo alle 2 (non ho più l'età per queste cose...).
Secondo, l'impianto era regolato abbastanza maluccio. E' vero che il club ha un suo fascino particolare (il palco a trenta centimetri e non a trenta metri, l'atmosfera più intima da gente che condivide una cosa ignota ai più, le sedie e i tavolini per farsi un drink mentre ascolti il concerto), però l'impianto non può essere tarato come si fosse in una palazzetto. Molti suoni risultavano distorti e la voce del cantante ogni tanto si perdeva o risultava difficile da capire (per uno come me che non conosceva le canzoni e voleva capirne il testo, era un bel problema). Ci ho messo due ore a recuperare l'udito!
Resta comunque una sensazione positiva, una musica piena di energia, un gruppo di buoni musicisti, un'atmosfera carica (il fan club si è scatenato in coreografie, cori ed effetti speciali).
Insomma, una trasferta per cui ne è valsa la pena.

venerdì, aprile 06, 2007

Singing Cows

Il mio responsabile di laboratorio al Politecnico usava dire "E' inutile cercare di insegnare a una mucca come cantare. Perdi tempo tu e annoi la mucca."
Poi ci sono le eccezioni, in cui il risultato non cambia, ma comunque ci si diverte molto.
Ieri, ad esempio, sono stato coinvolto in una chat nata dal tentativo di un mio amico di insegnare le regole della Champions League a una comune amica.
Questo il risultato (i nomi sono fittizi, come sempre, per tutelare la privacy). A mia parziale scusante, ho cercate di essere più stupido possibile (e, modestamente, ci sono riuscito).

Pippo: Sul calcio non posso fare brutte figure....
Pierlabi: Sì, ho capito, ma mandi avanti Clarabella, che poi non è in grado di andare avanti. Se le dici che Fabregas si chiama CASC, invece di Cesc, e che il soprannome glielo hanno dato perchè cade sempre, lei se la beve...
Clarabella: ma mi hai suggerito una pippa che cade sempre??????????????? altrochè migliore adesso Topolino penserà che non so niente di calcio!
Pippo: Piero com'è Fabregas????
Pierlabi: Mamma mia, si è bevuta anche questa!!! Fabregas è molto bravo, anche se io preferisco Gerrard
Pierlabi: Quello del cadere era un esempio del fatto che Clarabella non sa nulla di calcio, ed è PERFETTAMENTE servito allo scopo
Pippo: Clarabella non hai capito una pippa :) Lui si chiama Cesc!!!!!!, ma dai te l'ho anche detto.........
Clarabella: non è vedo mi hai detto che non sapevi come si chiamava!!!
Clarabella: comunque oggi ho impartao ggià tanto di calcio. tipo che alla champions partecipano le squadre minori
Pippo: Oggi le ho spigato il meccanismo della Champions: chi partecipa, teste di serie, gironi, scontri diretti......mi sono spinto fino al gol che vale doppio fuori casa in caso di parità.......speriamo...........
Pippo: NOOOOOOOOOOOOOOOOO.....non partecipano le squadre minori
Clarabella: che non si fanno i tempi supplementari e i rigori e che i gol valgono doppio
Clarabella: Io invece ho spiegato a Pippo dell'esistenza dello psicologo del rigore
Pierlabi: Pippo, la prossima volta prova a spiegarle la Fusione Fredda. Secondo me fai meno fatica e sicuramente ne capisce di più
Clarabella: mi sembra che ho capito tutto quello che c'è da capire!
Pippo: brava Clarabella, dai Piero prova a fare domande alla Clarabella.
Clarabella: non squadrette squadre minori perchè stanno sotto l'Italia
Clarabella: nella piramide
Pippo: Si nella piramide di Cheope :)
Pierlabi: Se Milan-Bayern è finito 2-2, il risultato di Bayern-Milan 1-1 qualifica il Bayern o il Milan?
Clarabella: il bayern
Pierlabi: Clarabella, devi rispondere...
Pierlabi: Perchè?
Clarabella: perchè ha i gol fuori casa che valgono di più per colpa delle arance!
Pierlabi: Arance?
Clarabella: si quelle che tirano nella curva
Pierlabi: ?
Clarabella: me lo ha detto Pippo che è più difficile segnare perchè tirano le arance
Pippo: non è possibile.....................
Clarabella: cosa?
Pierlabi: Pippo, non hai ancora capito un c...o di come si spiegano le cose alla Clarabella. Adesso vai lì e ripari i danni di concetti esposti male!!!!
Clarabella: ma si comunque ho capito è la pippa del tifo perchè lui non crede nello psicologo ... la porta diventa piccola e il portiere grande
Clarabella: ma ho risposto bene no?
Pierlabi: arance escluse
Pippo: Piero ho provato a spiegare perchè valgono doppiio fuori casa
Pierlabi: Facendo un esempio del tubo...
Clarabella: ma secondo te dei professionisti stanno li a sentire te che gli canti forza Daido segna per me?
Pierlabi: Daido?
Pippo: Daido sarebbe Dida....
Clarabella: si quello del milan mi sembra nero
Pierlabi: che è un portiere e quindi è l'unico che non segna...
Pippo: anzi nemmeno perchè mi ha detto che ha segnato
Pippo: appunto.....è solo da capire se Daido è Pirlo o Kakà
Pierlabi: Pippo, fa un favore, la prossima volta parla del tempo...
Clarabella: va bene allora Daniela
Pippo: Daniela è giusto Clarabella, insisti che non lo sa :)
Clarabella: del bayern.. oppure se lo vuoi del milano ziodorfo (NdPierlabi: ziodorfo = Seedorf)
Clarabella: oppure weh weh (NdPierlabi: weh weh = Weah)
Pierlabi: c'è anche bugiardino
Pippo: weh weh non gioca più!!!!! Non poso farcela
Pierlabi: e scivolatsu dove lo mettiamo? (NdPierlabi: scivolatsu = Schmeichel)
Clarabella: no questo lo so è Gilardino perchè gli hanno rubato la moto
Pippo: Ma chi gli dice queste cazzate??????? cosa centra la moto?
Pippo: La Gilera?
Clarabella: l'ha detto stamattina alfonso
Pierlabi: Quella della moto pensavo gliela avessi detta tu...
Clarabella: no me l'ha detta alfonso perchè non è vera?
Pippo: Noooooooo io gli ho detto di Benetti che era caduto con la Benelli
Pierlabi: Ah, beh, se adesso ci mettiamo anche l'Alfonso...
Pippo: MA chi è sto mago del calcio che risponde al nome di Alfonso?
Pierlabi: Se tiri dentro anche Benetti, siamo rovinati.
Clarabella: ma non era una gilera era una yamaha. lui è sceso e non l'ha trovata
Clarabella: ma è signorini!
Pippo: Signorini è morto con il morbo ( purtroppo )
Pierlabi: Non il calciatore, il direttore di "Chi"
Clarabella: ma se mi sveglio tutte le mattine con lui....
Pierlabi: giornale di gossip
Clarabella: infatti!
Pippo: Ma tu senti Signorini??????????????
Clarabella: si perchè ci sono Paolo e Lester
Pippo: Lo zio?
Clarabella: e poi vedi che così so di calcio?
Pierlabi: Esiste la Radio, sai quella cosa che trasmette tramite onde elettromagnetiche, tipo TV ma senza video
Pierlabi: E poi lo zio era FESTER non LESTER
Pippo: era per seguire il tema Gilardino Gilera, Benetti Benelli
Clarabella: dovresti ascoltarla anche tu quando vieni al lavoro anzichè litigare con i pensionati sull'autobus
Pippo: io picchio solo i conducenti
Pierlabi: allora aggiungerei anche Nonda-Honda e Baggio-Piaggio
Pippo: Aprilia - Asprilla
Clarabella: ma baggio non gioca più perchè i vostri valgono?
Clarabella: malaguti-meneguti
Pierlabi: sentite, una capatina allo Zelig
Pierlabi: dite che avremmo successo??
Pippo: Ma chi è Meneguti????????:):):)
Pippo: :)
Clarabella: uino che giocava nella cavese nel 1986 circa quando tifavo
Pippo: Allora ti ricordi del gol di Jordan di testa dal limite dell'area Clarabella?
Pierlabi: Signori, saluto e tolgo le tende che devo andare al concerto.
Clarabella: ok ciao

Scissors Sisters

Ieri sera concerto di questa band newyorkese.
Il gruppo è molto bravo, anche la musica non è niente di particolarmente originale.
Nell'oretta e mezzo che è durato il loro concerto (d'altra parte, con due soli album di più non ci si
poteva aspettare) hanno proposto tutti i loro principali successi, un sapiente mix ispirato ai Queen prima maniera, agli Abba, e più in generale al meglio della discomusic anni 70.
Unico momento di sgomento, una versione un po' particolare di Comfortably Numb dei Pink Floyd (Roby neanche l'aveva riconosciuta, da quanto era devastata).
Ma lo spettacolo più incredibile è stato il pubblico. Io non ero mai stato a un concerto in cui il pubblico era a stragrande maggioranza gay e questo mi ha messo molto in difficoltà.
Innanzitutto, sono abituato, quando qualcuno sul palco si scopre, a sentire urla di sesso opposto, e non dello stesso. Quindi già andavo in controtendenza rispetto al resto dei presenti.
Poi, non capivo mai le intenzioni di chi si avvicinava (tipo, se è donna ci prova con me, se è uomo
tengo d'occhio le fanciulle in mia compagnia). Infatti, mi son distratto un attimo, e subito una fanciulla (carina, peccato fosse sbronza da fare schifo e mi avesse appena acceso una sigaretta in faccia) ci ha provato con una delle mie accompagnatrici.
Infine, ho provato un po' di imbarazzo quando c'è stato l'unico lento e tutti gli uomini intorno a me hanno iniziato ad abbracciarsi e ogni tanto a baciarsi. Io volto lo sguardo anche quando lo fanno le coppiette etero sulla metropolitana, figuriamoci quando le coppie sono dello stesso sesso e cambiano velocemente...
Devo peraltro dire che era da moltissimo tempo che non vedevo così tanta gente fumare in un locale, in barba ai divieti e alle norme di sicurezza, e spiace un po' che a farlo fosse chi tanto parla (giustamente) di diritti e di rispetto verso gli altri.
Tornando al concerto vero e proprio, i due cantanti del gruppo hanno veramente tenuto bene il palco, interagendo molto con il pubblico e scatenandosi nei balletti. Non c'erano coreografie ricercate, ma tutto ruotava sui giochi di luce e sul cambio di abiti del cantante.
Alla fine di tutto, un concerto divertente. Voto 6.5.

giovedì, aprile 05, 2007

Batto cassa

...ma non per me.
Se non sapete se destinare il 5 per mille a qualcuno o a chi destinarlo, sappiate che la FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento) ne ha diritto.

Se prima di decidere, volete vedere chi altri ne ha diritto, cercate qui.
Ma ricordate: noi siamo più belli, più simpatici e più matti degli altri.

Cena a casa Cesura

Ieri sera cena di commiato/compleanno di Cristina, che (finalmente) sta per tornare a Roma, pur continuando a lavorare con noi.
La frase ricorrente della vigilia è stata "Ho paura che quello che ho preparato non basti". Immediatamente l'immagine che mi si è materializzata è quella degli avanzi della tradizionale festa natalizia, con i quali si mangia fino a dopo l'Epifania.
E infatti è stato così: tonnellate di cibo, di squisita fattura, molto del quale distribuito a mo' di schiscietta all'uscita (io ho beccato un vassoio da condividere oggi in ufficio con i colleghi che non erano presenti).
La serata è stata molto piacevole, ho rivisto persone che non vedevo da un po', le chiacchiere si sono sprecate e l'argomento lavoro è stato fortunatamente molto secondario.
Unico problema, un Cassano (non il calciatore, l'ex-collega) in forma strepitosa che sparava freddure e battutacce a mitraglia (Angela, hai tutta la nostra comprensione). Non è che io non abbia fatto la mia parte (anzi, spesso ho risposto colpo su colpo), ma ammetto la mia inferiorità.
Battute tipo "L'SMS fa testo" (parlando di come si comunica la chiusura di un problema in ufficio), ma soprattutto "Ma il professore di latino aveva la cattedra nell'angolino?" sono assolutamente al di là delle mie capacità.

Aggiornamento Champions League

Dopo l'andata dei quarti, posso dire che i miei pronostici stanno discretamente bene.
Due squadre hanno vinto e due hanno pareggiato fuori casa con gol.
Certo, tutto può ancora cambiare (tranne forse il Liverpool, che conta tre gol di vantaggio).
Io però continuo a sperare...

PS. Intanto approfittate del sondaggione e lanciatevi anche voi in previsioni (e via le mani dai gioielli, voi milanisti!!!)

Suggerimenti per il blog

Mattina, ore 8.30 (che per mi conosce sa essere decisamente presto, infatti ero ancora nudo appena uscito dalla doccia).
Suona il cellulare. Riconosco il chiamante (che ometto per questioni di privacy). Rispondo.
"Ciao, carissimo/a" (non svelo il sesso, sempre per questioni di privacy) "Che succede?"
"Ti chiamavo per sapere come è andata ieri sera." (Legge il blog).
"Bene, c'era un po' di gente, ci si è divertiti"
"... e poi, ti volevo dire che a Londra mettono per strada gli altoparlanti per cazziare quelli che buttano per terra le cartacce"
"?" (mi rendo conto che non è facile descrivere l'espressione che il sottoscritto, sveglio da poco e praticamente nudo dopo la doccia, aveva in faccia dopo una notizia del genere, quindi mi limito a un punto interrogativo).
Dopo aver ripreso possesso delle mie facoltà: "Mi puoi ripetere, scusa?"
"A Londra installeranno degli altoparlanti così se beccano uno che butta una carta per terra, lo riprendono al volo."
"E mi hai chiamato per dirmi questo?"
"Beh, scusa, non è molto peggio della notizia della famiglia mummificata." (Avevo già detto che legge il blog?)

Evidentemente, se arrivano anche le richieste sui post da mettere, significa che questo blog inizia ad avere successo.
Volevo quindi tranquillizzare i miei lettori: per i post con dedica, mi sto attrezzando.

mercoledì, aprile 04, 2007

Questo pazzo pazzo pazzo mondo

Una notiziola oggi che lascia un po' basiti (quasi come la pubblicità dello scoiattolo che scoreggia).
E' stata ritrovata in Giappone una famiglia mummificata, i cui componenti risultano morti da vent'anni.
Al di là della credenza religiosa, secondo la quale, a lasciare i morti in pace, questi ritornano a vivere, quello che mi lascia stupito è che la polizia si è mossa su segnalazione dei vicini che "da anni non avevano più notizie della famiglia".
Anni?!?!? Porselo prima il problema? La puzza dei cadaveri? La reazione della polizia?
E' perchè siamo in Giappone, e le cose hanno il loro ritmo e i loro rituali.
In Italia, la Polizia si sarebbe messa a ridere. E comunque, prima sarebbe finita a "Chi l'ha visto?".

PS. ah, nel caso la credenza risulti vera e io, ormai ultra-novantenne, muoia (come nei miei sogni) mentre sono a letto con l'equivalente di Anne Nicole Smith (quindi sarò anche miliardario), mi raccomando, non toccatemi, che al risveglio riprendo da dove ero stato interrotto...

Vita sociale

A partire da oggi, mi aspetta una settimana di intensa vita sociale.
Si comincia con la cena di saluto di Cristina, che finalmente ha ottenuto il riavvicinamento a casa (basta pendolarismo Roma-Milano!!!).
Domani sera, concerto degli Scissors Sisters (sperando che la promotrice dell'iniziativa riesca a recuperare il suo biglietto e a raggiungerci all'Alcatraz).
Venerdì, trasferta serale a Piacenza per il concerto dei Rio (non li conosco, ma un'amica cercava qualcuno che la accompagnasse e non sia mai che io non provi nuove esperienze musicali...).
Sabato, viglia pasquale.
Domenica, per digerire il pranzo pasquale, giocatona a 1830.
Lunedì, garetta fuori porta (sperando che il tempo sia clemente).
Per i giorni successivi, assemblea di condominio, proiezione delle foto di Zanzibar, battesimo di Alessia, Milano nei Parchi, riunione sociale UL, varie ed eventuali.
E così, senza neanche rendersene conto, è già quasi il ponte del 25 aprile/1° Maggio (Deutschland).

Servizi (?) alla clientela

Qualcuno mi può spiegare perché, per recuperare una raccomandata non ritirata a Milano, zona Precotto, a meno di cinquecento metri da due uffici postali (uno di notevoli dimensioni), sono dovuto andare fino a Cinisello negli uffici del corriere?
Per di più con orari altamente scomodi (9.00-12.00, 15.00-18.00).
Il risultato è stata una mattina nel traffico, con il navigatore che un paio di volte si è messo a dare consigli del tubo (e per fortuna che la zona di Cinisello in cui mi trovavo era a me ben nota...).
Se non altro, ne ho approfittato per fare un paio di commissioni, che attendevano da qualche tempo.

lunedì, aprile 02, 2007

Aviano

Ieri seconda prova di Coppa Italia di CO. "E la prima?", direte voi.
La prima era la sera prima, in notturna, ma si è deciso di saltarla.
Allo stesso modo, causa impegni e scarsa voglia di dormire fuori, si è deciso di fare tutto in giornata, con sveglia alle 5.00 e partenza al buio.
Il viaggio, grazie alla guida di Ste&Atty, è una parentesi nera (dormire, svegliarsi per la colazione in autogrill, dormire, fare da navigatore da Venezia a Pordenone).
Mi preparo e vado in partenza, dove insieme alla descrizione punti ho la prima brutta sorpresa della giornata.
Parto, e la seconda sorpresa mi colpisce alle gambe. Rovi abbastanza fitti, che mi mettono abbastanza in difficoltà.
Il percorso non è difficilissimo, ma non riesco ad affrontarlo nel migliore dei modi. Sono lento, impreciso, poco confidente nelle mie scelte. Al passaggio agevolato nel recinto con il filo spinato, sbaglio e mi trovo costretto a cercare un passaggio ventre a terra tra le spine.
A un certo punto vedo davanti a me due atleti, uno del Primiero, uno veneto, che sembrano andare forte (e sono MB!!) e penso per un attimo di seguirli nella tratta lunga. Purtroppo si tratta dell'unico primierotto poco bravo, tanto è vero che al punto successivo ce li porto io.
Il cronometro a fine gara dice 1.14.36, purtroppo non abbastanza per evitare i danni della prima brutta sorpresa di cui sopra, che altro non era che il fatto che il percorso MB era lo stesso delle W35, ovvero di Roby. All'arrivo, testimone SteGal, dichiaro che ci metterà 1.05 e così è stato, per uno smacco di 8'52".
Ho guardato gli split times. La batosta è stata su tutti i punti, con la sola esclusione della tratta lunga, dove quel poco di vantaggio fisico che ancora mi resta si è manifestato.
Unica nota semi-positiva, la classifica mi vede lontano dalle ultime posizioni, cosa che non avrei mai detto, visto il tempo impiegato.
Il rientro, vista la stanchezza generale, è stato faticoso, con cambi alla guida molto frequenti e pisolini generalizzati.
Oggi in ufficio mi sono quasi appisolato due volte per la stanchezza (d'altra parte nè il documento che stavo leggendo, nè l'argomento della riunione erano particolarmente interessanti).
La prossima volta, ci penso un po' prima di fare la cosa in giornata.

Esperimento forzato

Venerdì sera, uscendo dall'ufficio, mi sono dimenticato di infilare in tasca entrambi i miei cellulari (privato e lavoro).
Cioè, per essere sincero, mi sono detto "Ricordati di metterti in tasca i cellulari", dopo di che ho salutato un collega che stava uscendo e questo semplice atto ha azzerato la memoria di breve periodo, per cui mi sono accorto che non avevo i cellulari solo cinquanta minuti dopo, quando volevo avvisare i miei che passavo a salutarli (ovviamente non li ho avvisati e non sono passato).
Questa dimenticanza (oltre a costituire un test sull'effettiva onestà delle signore delle pulizie, che ringrazio moltissimo) ha generato un esperimento sul mio comportamento mio.
Ho quindi provato un week-end d'altri tempi, quando non si prendeva il telefono per ogni pensiero che ti passava per la testa, in quanto non potevi avere la certezza della risposta. In teoria, una figata.
Purtroppo, questo ritorno alla natura è stato vanificato da vari tipi d'ansia.
Il primo era relativo all'impossibilità di essere contattato: non ho potuto avvisare tutti che il cellulare era unavailable, anche perché i numeri di telefono sono tutti memorizzati sul cellulare, quindi se qualcuno mi cercava urgentemente non mi avrebbe trovato. In questa categoria rientra il buon DiPa, che mi ha mandato un SMS ieri sera e ovviamente non ha ricevuto risposta (un discorso a parte per coloro che, pur sapendo che non avevo il cellulare, mi hanno chiamato ripetutamente, arrabbiandosi perché non rispondevo).
Il secondo è relativo al fatto che ormai mi sono abituato a uscire facendo poca mente locale sul dove, come e cosa della mia commissione (tanto poi con una telefonata regolo tutto) e quindi mi sono trovato molto in difficoltà quando sono andato al Supermercato.
Il terzo è il problema della rubrica, tutti i numeri sono memorizzati sul cellulare (non ricordo nemmeno quello di Roby) e quindi non ero in grado di chiamare nessuno, al di là di quei quattro numeri memorizzati sul telefono di casa.
Insomma, quando stamattina ho ritrovato i cellulari dove li avevo lasciati, mi sono sentito tornare alla normalità, collegato con il mondo e pronto a fare di tutto.
Al diavolo il ritorno alle origini, alla tranquillità di quando non senti squillare suonerie improbabili (Tarzan, Magnum P.I., Mission Impossible e Justin Timberlake).

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