Ieri sera, trasferta nel piacentino, per la precisione a Cortemaggiore, per vedere il concerto dei Rio.
Ignoravo l'esistenza di questo gruppo fino ad un paio di settimane fa, quando Roby mi ha proposto di accompagnarla a questo concerto (e con tutte le monnezze cinematografiche che le ho proposto in questi anni, come potevo dire di no?).
Ho sentito il loro secondo album ieri mattina, mentre sacramentavo in ufficio su un paio di documenti e l'impressione iniziale è stata positiva: discreta musica, buon ritmo, voce solista di buon livello.
Il concerto ha confermato questa impressione, anche se un paio di aspetti negativi ci sono stati.
Primo, il concerto è iniziato con un'ora di ritardo sulle 22.30 previste. Per fortuna che eravamo in un locale piccolo e carino, con tavolini e musica discreta, almeno il tempo è passato piacevolmente. Ciò nonostante, ha voluto dire ributtarsi in autostrada per tornare a casa a mezzanotte e mezzo passata, con code di TIR da superare e arrivo alle 2 (non ho più l'età per queste cose...).
Secondo, l'impianto era regolato abbastanza maluccio. E' vero che il club ha un suo fascino particolare (il palco a trenta centimetri e non a trenta metri, l'atmosfera più intima da gente che condivide una cosa ignota ai più, le sedie e i tavolini per farsi un drink mentre ascolti il concerto), però l'impianto non può essere tarato come si fosse in una palazzetto. Molti suoni risultavano distorti e la voce del cantante ogni tanto si perdeva o risultava difficile da capire (per uno come me che non conosceva le canzoni e voleva capirne il testo, era un bel problema). Ci ho messo due ore a recuperare l'udito!
Resta comunque una sensazione positiva, una musica piena di energia, un gruppo di buoni musicisti, un'atmosfera carica (il fan club si è scatenato in coreografie, cori ed effetti speciali).
Insomma, una trasferta per cui ne è valsa la pena.
4 giorni fa
0 commenti:
Posta un commento