martedì, febbraio 26, 2008

Migrazione

Nel week-end il sito per le prenotazioni di Ryanair e' migrato a una nuova versione.
Adesso, quindi, non funziona piu'. Niente prenotazioni, niente check-in online, niente di niente.
Un comunicato dice:"The new Ryanair.com website is now up and running. However, due to phenomenal demand some customers are experiencing some delays during the booking process. We are working to resolve these issues as quickly as possible and ask that customers bear with us during this time."
Io che lavoro nel settore so benissimo che in realta' vuol dire: "Scusate tanto. Il nuovo sito non e' stato testato abbastanza per quanto riguarda i tempi di risposta. Pertanto, appena due utenti si collegano contemporaneamente non funziona piu'. Abbiate pazienza mentre i consulenti che hanno fatto il casino cercano di capire che cazzata hanno fatto. Se tutto va bene, la situazione tornera' alla normalita' in una settimana."
Visto che l'ultimo biglietto in mano mia e' un Bratislava-Orio e non il contrario sono tranquillo, pero' mi disturba un po' pagare la tassa per il check-in in aeroporto, solo perche' loro non mi permettono di fare quello elettronico.

PS. spero che il mio progetto di migrazione vada un po' meglio...

Adesso inizio a preoccuparmi davvero

Questi qua hanno chiesto la mia estensione fino al 30 giugno!
Adesso vado a ubriacarmi, poi ci penso su...

lunedì, febbraio 25, 2008

Partenze Multiple

Domenica molto complessa, almeno fino al primo pomeriggio.
Si correvano la seconda prova del Trofeo Lombardia e il Campionato regionale Sprint, entrambi al Parco Lambro, entrambi organizzati da noi.
Io, ai tempi, avevo dato una disponibilita' a dare una mano in partenza, fino all'ora in cui mi sarei recato alla Gobba a prendere il Pullman per Orio.
Il mio piano si e' subito scontrato con tre piccoli problemi: 1.) la mano in partenza e' diventata "Responsabile della Partenza", 2.) il sito di Ryanair era in aggiornamento e quindi non si poteva fare il check-in online (ovvero, coda all'aeroporto), 3.) la fermata della Gobba e' stata soppressa a partire da martedi' scorso.
In pratica, impossibilita' a coprire la partenza per la seconda manche.
Andare via a meta' del compito mi lascia sempre un po' indispettito, soprattutto lasciando SteGal in mezzo al guado. Ma d'altra parte, che potevo fare?
Oggettivamente, questa volta la macchina organizzativa UL (io, in primis) ha mancato qualche colpo. Peccato, perche' l'impegno c'e' sicuramente stato.
Ma dalla prossima gara, sono sicuro che torneremo a essere i migliori.

Sei Nazioni 2008 - Terza giornata

Con qualche disattenzione ogni tanto, son riuscito a vedere tutte le tre partite.
In Galles-Italia si scontravano il mio tifo per gli azzurri e il desiderio di mantenere valido il mio pronostico iniziale, che vede i Rossi vincitori di questa edizione. All'Italia e' mancato proprio poco per chiudere in vantaggio il primo tempo, ma nel secondo e' stato un tracollo che non ho avuto la forza di vedere fino in fondo.
Peccato, perche' a questo punto il cucchiaio di legno e' rischiosamente vicino.
Irlanda-Scozia era per me lo scontro tra le due grosse delusioni di questa edizione. L'Irlanda ne e' uscita vincitrice e, visti gli altri risultati, di nuovo in corsa (anche se con poche possibilita', visto il gioco). La Scozia, oltre al cuore e al piede di Patterson, ha veramente poco. L'unica speranza che abbiamo di evitare il cucchiaio di legno e' legata a questo fatto.
La sera, il match clou, la rivincita della Coppa del Mondo, anche se le squadre sono molto cambiate. Francia e Inghilterra hanno veramente giocato un bell'incontro, combattuto, intenso e in bilico fino a pochi minuti dalla fine.
Come sempre, Wilkinson ha fatto la sua figura e spostato gli equilibri a favore dei vice-campioni del mondo. Ma la Francia non ha assolutamente demeritato.
A questo punto, il Galles ha davanti due sfide decisive, con Irlanda e Francia, entrambe indietro di una sola sconfitta. Ma anche l'Inghilterra puo' ancora vincere il torneo.
Direi che ci sara' da divertirsi...

Casa, D.M. - 2a Puntata

Venerdi', risonanza magnetica con mezzo di contrasto.
E ancora una volta, l'impressione di trovarmi in un telefilm c'e' stata.
E' durata cinque minuti, tra il grembiulino da malato e l'ingresso nella stanza della RMN.
Intorno, piccole scene di tutt'altro tipo.
Cominciando dalla notizia, data alle 7.30, che l'esame era spostato avanti, a mezzogiorno. "E mi raccomando a digiuno da almeno sei ore!" (Se me lo diceva ieri, facevo colazione all'alba...)
Proseguendo con la sala d'attesa, dove, per mancanza di sedie, potevo scegliere tra una carrozzella ante guerra o i gradini vicino alla porta del cortile (che si apriva ogni trenta secondi). Sarei anche stato in piedi, ma il digiuno di cui sopra...
Il modulo per il consenso informato sull'esame e' tranquillizzante: "Il liquido di contrasto puo' causare effetti collaterali, quali eritemi, conati di vomito, fino a problemi cardiovascolari e cardiaci. Ma non si preoccupi." Certo, come no. "La struttura e' dotata di unita' di pronto intervento." Beh, adesso sono proprio piu' tranquillo...
Quando entro per l'esame, il medico mi fa "Ma lei non ha vene sul braccio!".
Chi mi conosce un minimo sa che questa affermazione e' quanto meno opinabile. "Guardi, dottore. La settimana scorsa, il prelievo del sangue sullo stesso braccio e' durato quaranta secondi, compreso lo slacciarsi la manica della camicia."
Comunque, il medico decide di attaccarsi alla mano, ma siccome non e' ancora contento della vena, ci tira sopra delle botte per farla gonfiare. Una autentica gioia.
L'esame poi e' abbastanza noioso, se non fosse per il rumore assordante che fa la macchina in cui sei infilato.
Tranne quando il liquido di contrasto viene iniettato. Li' sento subito (in tempo zero) tutti gli effetti collaterali, bruciore alla mano, conati di vomito, oppressione al costato.
Decido che sono tutte mie paranoie da consenso informato e quindi resisto alla tentazione di schiacciare il pulsante di emergenza (li' si' che sarei stato da vero caso di House!).
Esco dopo un'ora con nausea, fame, mal di testa e la mano completamente intorpidita.
Mi sembra che sia andata bene.
Vedremo i risultati...

Ratatouille

Grazie all'uscita su DVD, sono finalmente riuscito a vedere questo film.
Mi e' piaciuto, anche se non al livello dei classici Nemo, Incredibili, Monsters&Co e Cars.
La storia e' molto semplice, ma probabilmente non adatta ai bimbi, che ancora poco capiscono di quel mondo di gusti e rivalita' che l'alta cucina.
Tecnicamente, ormai, ci sono poche sorprese e il livello delle animazioni e' superbo.
Divertente il corto presente nel DVD, "Anche gli alieni possono sbagliare".
Voto: 7.

giovedì, febbraio 21, 2008

Notizie fresche

Vedere come la carta stampata tratta i fumetti fa sempre riflettere.
Sul corriere di oggi, parlavano della futura serie americana di Hulk.
L'articolo e' abbastanza interessante e anche discretamente preciso.
C'e' solo un piccolo errorino. Questa fantomatica nuova serie, che stupira' prossimamente gli americani, e' gia' in corso. Io ho letto il primo numero da piu' di un mese.
Ma la domanda e', come li pensano, certi articoli? Recuperano vecchie rassegne stampa e dato che hanno un buco a pagina 37, ci scrivono su?
Comunque, per un giudizio sulla nuova serie di Hulk ci si rivede tra un po' (qui, mica sul corriere...)

Ricercato per errore

E' da ieri sera che il telefono e' bollente.
Telefonate e messaggi continui.
Roby, mia madre, il mio capo.
Il bello e' che nessuno aveva niente da dirmi!
Infatti, Roby ha messo giu' dopo uno squillo e il telefono e' subito diventato non raggiungibile.
Il mio capo si e' seduto sul telefono e non sa come sia venuto fuori il mio numero.
Il messaggio di mia madre era vuoto (opera, come sempre, di mia nipote Giorgia).
Per fortuna che qui in ufficio in questi giorni, causa i problemi di test, sono costretti a parlarmi in molti. Altrimenti la mia autostima andrebbe veramente sotto i tacchi...

lunedì, febbraio 18, 2008

Week-end trafelato

Ormai i week-end a Milano stanno diventando una specie di prova contro il tempo, cioe' come inserire il maggior numero possibile di cose da fare all'interno delle quarantadue ore che vanno dall'arrivo a casa il venerdi' sera a quando prendo il pullman la domenica pomeriggio.
Questo week-end e' andata cosi':

  • sabato mattina, breve capatina alla Milano nei Parchi, visto che dopo anni di inviti e relativi pacchi, il buon Cassano ha deciso di venire; fortunatamente gli altri non avevano bisogno di me, per cui dopo poco piu' di un'ora ho levato le tende (non prima di aver organizzato la giocata serale);
  • capatina in Buenos Aires, per comprare il regalo per il compleanno della nipote, prioritario sulla solita visita alla Borsa del Fumetto; il regalo (un peluche) e' stato preso alla Feltrinelli, cosa che mi ha evitato di andare al Saturn alla ricerca degli ultimi DVD;
  • pranzo veloce dai miei, per recuperare tutta la documentazione medica che mi servira' venerdi' per la risonanza;
  • pomeriggio dedicato alla lavatrice e ad alcuni lavori sui PC (non solo miei), oltre a dare una mano alla Roby per la serata;
  • serata di gioco con Davide e Paola (con Attilio come spettatore non giocante, ma mangiante);
  • domenica mattina, bagagli, visita alla nipote compleannante (la festa del pomeriggio era per me impossibile), la nipote ha apprezzato il regalo per circa quaranta secondi, poi ha ripreso ad ignorarmi;
  • pranzo con Roby e via

Per quanto riguarda la giocata di sabato sera, abbiamo spiegato agli ospiti Leonardo. Io continuo ad apprezzarlo abbastanza, ma a non capirlo per niente. La mia conclusione, suffragata dai fatti, e' che si tratti di un gioco intrinsecamente femminile, visto che in tutte le partite i primi posti sono sempre appannaggio delle fanciulle (Paola ha perso da Roby, ma ha comunque dato una legnata clamorosa a me e Davide
Saranno le lezioni di economia domestica...

Uno di questi giorni lo faccio

Ovvero rivoluziono il template del blog.
Per il momento, ho sostituito qui a destra la mia assenza di fantasia nei sondaggi con le perle di saggezza di Dilbert.
Spero apprezzerete.

giovedì, febbraio 14, 2008

Sweeney Todd

Tra i vari film a mia disposizione, ieri sera ho deciso di andare a vedere il musical di Tim Burton.
Sapevo di prendermi molti rischi: il fatto che fosse un musical, il fatto che avrei fatto ancora più fatica a capire le parole, il fatto che non sia una storia particolarmente allegra, erano tutti elementi che non mi convincevano.
Però c’era una garanzia, il regista non mi aveva mai deluso prima.
E nemmeno stavolta l’ha fatto.
Il film è fatto molto bene, con un uso dei colori molto coinvolgente. Gli attori sono decisamente in palla, con la sola eccezione (ma forse è solo una mia impressione) di Sacha Baron Cohen, che non sa se più o meno serio (e il personaggio non lo aiuta).
La storia, poi, è secca, diretta e molto splatter, soprattutto nel finale. Finale che ovviamente è scontato, data la storia e il genere di film, ma non banale.
Purtroppo,la mia paura di non comprendere bene tutte le parole era fondata e un po’ ne ho risentito (in realtà, se l’avessi risentito, probabilmente l’avrei capito),ma ciò nonostante mi è proprio piaciuto.
Nonostante tutto il sangue.
Voto: 7 (potrebbe essere 8, se non avessi fatto tanta fatica a seguirlo).

P.S.: l’unico vantaggio di andare da solo al cinema (e di non avere niente di altro da fare in questa città) è che posso tranquillamente dare libero sfogo a una mia fissazione, ovvero guardare i titoli di coda fino alla fine, in attesa di eventuali scene aggiuntive. Cosa che in Italia genera sempre uno sguardo di disapprovazione in tutte le fanciulle che, dopo essersi fatte incastrare e aver subito la vaccata da me proposta, non vedono l’ora di andarsene a casa.

San Valentino e i fumetti

Per celebrare San Valentino, quale modo migliore per la Marvel, se non fare una classifica delle sue coppie piu' famose?
Io non sono d'accordo sulle posizioni (sapete quali sono le mie preferenze), ma sicuramente la lista e' di tutto rispetto.

mercoledì, febbraio 13, 2008

Il tempo passa...

La primavera si avvicina e Sports Illustrated pubblica il suo solito speciale costumi da bagno.
Mi raccomando, le mani sopra il tavolo...

lunedì, febbraio 11, 2008

Sei Nazioni 2008 - Seconda giornata

L'incontro piu' interessante (Italia - Inghilterra) l'ho perso.
Degli altri due posso solo dire che Irlanda e Scozia sono una tristezza, che il Galles ha fatto quello che poteva per perdere l'incontro (ma non c'e' riuscito) e che la Francia non mi e' piaciuta moltissimo.
In realta' mi sto ponendo male alla visione di questa edizione. Il sabato ho sempre mille cose da fare e la domenica devo prendere il volo. Inoltre il ricordo degli ultimi mondiali e' ancora fresco.
Risultato, sono iper-critico e molto svogliato. Prendete i miei commenti con le pinze.
Magari poi mi passa...

La resistenza è inutile

"Noi siamo i VUB-Borg. Le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche saranno assimilate."
Tutta questo po' po' di citazione per dire che il mio problema di accesso agli uffici è stato risolto (forse) non un nuovo badge, su cui compaiono contemporaneamente il logo della banca e il mio nome.
E' vero che c'è scritto "Externè spolocnosti", ma l'impressione di essere stato incatenato alla sedia un pochettino ce l'ho...

D'ora in poi chiamatemi Labutus.

giovedì, febbraio 07, 2008

National Treasure: Book of Secrets

Ieri sera cinema per combattere il cattivo umore. In queste condizioni i film adatti sono o i mattonazzi (ieri c’era Atonement, ovvero Espiazione) oppure i vaccatoni.
Dal titolo del post, avrete capito già cosa ho scelto.
Il primo National Treasure (dai noi intitolato “Il Mistero dei Templari”) era un film con poche pretese, ma che tutto sommato poteva contare su alcuni punti di discreta forza: una storia abbastanza coerente, dei personaggi abbastanza delineati, un buon ritmo, e, soprattutto, una divertente rivalità padre-figlio tra i due protagonisti.
In questo sequel, nulla di tutto ciò appare più.
La storia è abbastanza sconclusionata, i personaggi sono poco convincenti, l’azione non prende mai il ritmo, i misteri sono poco misteriosi (vengono svelati molto velocemente).
Forse il fatto di utilizzare come punto di partenza un argomento molto americano (l’assassinio di Lincoln, dove nel primo era stato il tesoro dei Templari) come punto di partenza me l’ha fatto sentire poco vicino alle mie corde. Ma è innegabile che tutto sembra fatto di corsa e giusto per sfruttare il brand.
Voto: 5,5.

Portatemi le arance

Il fatto che dopo il cambio delle serrature degli uffici non mi abbiano dato il nuovo badge sta aggiungendo un rischio notevole alla mia permanenza qui.
In pratica mi tocca piazzarmi vicino alla porta e aspettare che passi qualcuno che la apra per me.
Il problema è che, statisticamente, ad aprire la porta il più delle volte è una donna.
Prima o poi qualcuna di queste penserà che voglia molestarla (quella che mi ha aperto ieri sera per uscire, che è stata praticamente seguita per tutti i corridoi fino all’uscita ha avuto il dubbio).

mercoledì, febbraio 06, 2008

Inclassificabile

Secondo questo studio, io, da che parte sto?

E' acclarato

Sono di pessimo umore.
La settimana lavorativa è iniziata in maniera fastidiosa, con tutta una serie di piccoli eventi, cui pero' ho dato una eccessiva importanza (in fondo sto solo parlando di essere stato di nuovo privato del collegamento internet e di dover tutti i giorni cercare qualcuno che mi apra la porta dell'ufficio perchè si sono dimenticati di farmi il badge per il nuovo sistema di serrature elettroniche).
Per fortuna, almeno si sono fatte vive alcune persone che non sentivo da un po'.
E stasera, se non vengo colpito da un attacco di pigrizia assurdo, si va al cinema a vedere una bella tavanata. Quale non so, ma sono fiducioso.

lunedì, febbraio 04, 2008

Rassegna stampa inutile

E per la serie "Come faremmo senza queste notizie?" ecco una piccola rassegna stampa di tutto rispetto:

Sei Nazioni 2008 - Prima giornata

Dovrei parlare dei primi incontri, ma ho poco tempo.
Dico solo:

  • l'Italia non ha giocato male, ma sconta sempre la sua scarsa vena nei calci (vedi Mondiali con la Scozia); l'Irlanda, per contro, non mi e' piaciuta per niente (con buona pace di Roby);
  • prima dell'incontro avevo detto a SteGal che vedevo bene il Galles, quest'anno; a meta' della partita ero convinto di aver tirato la gufata; poi mi sono messo a fare altro e non ho capito cosa e' successo;
  • non ho visto la Francia, causa volo, e quindi non posso commentare; resto quindi sul mio pronostico: Galles

E tra Italia e Inghilterra non so per chi tifare...

I Pilastri della Terra – Espansione

Sabato sera, abbiamo provato l’espansione fresca di consegna dalla Germania.
Al tavolo, io, Roby, SteGal e DiPa.
Il gioco continua a non esaltarmi e l’espansione inserisce alcuni elementi che secondo me lo snaturano molto e che consentono di fare tutta una partita (e magari vincerla) ignorando l’acquisizione delle risorse e i punti dei lavoratori.
Io ho giocato una discreta partita con un errore al primo giro (il mio classico errore da “non ho capito le regole”) e uno alla fine (un misto di stanchezza, delusione per la vittoria che sfugge e non perfetta comprensione delle nuove carte).
I miei avversari hanno tutti giocato discretamente, ma il vincitore ha avuto dalla sua un fattore imbattibile: la fortuna, quella con la C maiuscola.
La partita ha dimostrato che questo è un gioco in cui la casualità è dominante. Ne sa qualcosa il povero SteGal, che per due turni di fila (in cui peraltro pescava lui i capi-mastro) è sempre stato l’ultimo a muovere. Di contro, DiPa, che non ha puntato sulle risorse, ha avuto al momento decisivo, quando tutti avevano capito come bloccarlo, la fortuna (ma quella con la C maiuscola)di essere pescato primo di turno, rendendo inutili tutte le contromosse (in realtà una era rimasta, ma non l’ho vista, perdendo per un soffio).
Il giudizio finale, tenuto conto dell’espansione è 6,5. Il vantaggio di ampliare il gioco a 5/6 giocatori è ancora da valutare.

sabato, febbraio 02, 2008

Casa, D.M

Ovvero, mezza giornata in ospedale.
L'inizio è di quelli che ti preparano subito a lamentarti della Sanità Pubblica. Il Medico che è in ritardo, l'infermiera che ad alta voce si preoccupa perché "ogni volta che tarda, gli è sempre successo qualcosa...", l'altra infermiera che "... perché se potrei, anch'io farei" e "...se avrei, anch'io andrei...".
Poi il medico arriva, ma “Io non ti opero. Qui ci vuole il chirurgo plastico.”
Lo so che sono brutto, penso io, ma non sarebbe il caso di essere più gentili?
“Venga con me che la porto dal plastico.”
Salvo poi cambiare idea (“Dottore, il plastico non è ancora arrivato”) e lasciarmi dall’otorino.
Perfetto. Sono qui da mezz’ora e ho già cambiato tre medici senza sapere niente sul mio lipoma.
Quando però entro nello studio dell’otorino, la cosa cambia, e decisamente in meglio.
Il medico è gentilissimo, mi controlla, chiede un parere al collega, mi porta su dal chirurgo per un ulteriore consulto.
La scena diventa molto Dr. House.
Prima l’analisi differenziale, poi i test aggiuntivi (che, come sempre in House, sono una bella risonanza magnetica e un prelievo di tessuto), mancano solo le malattie dai nomi strani (Wegener, Lupus e Sindrome auto-immune) e c’era tutto. A dir la verità, una cosa mancava: la dottoressa semi-gnocca.
Il dottore che mi fa l’Ago Aspirato (il prelievo di tessuto) è molto cortese.
“Guardi che adesso le faccio un piccolo prelievo. Sentirà come una punturina” e infatti mi infila un ago nella guancia e non sento praticamente dolore.
“Sentito niente?”
“No, dottore.”
“Perchè vede, non abbiamo estratto abbastanza tessuto. Dobbiamo farne un’altra.”
E nella seconda non è andato molto delicato.
Dopo due ore e mezza, esco senza una risposta definitiva su quello che mi aspetta (devo ultimare tutte le analisi), ma comunque più tranquillo di come ero all’ingresso.

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