lunedì, aprile 23, 2007

1830 e 2!

Due come il numero di partite di questo aprile.
Due come il numero di avversari (Marco e DiPa, con Mary a gestire la cassa).
Due come le mie vittorie (in questo caso complice l'assenza di Roby, grazie alla quale ho potuto provare l'ebbrezza di gestire compagnie a me solitamente precluse).
Ma soprattutto due come l'orario notturno in cui abbiamo finito!
La partita è stata bella, anche se incredibilmente lunga.
Io ho cominciato prendendo C&O e PRR, che di solito gestisce Roby, e ho lasciato a Marco la B&O, che però è rimasta inattiva per qualche tempo.
Un uso sinergico delle due compagnie mi ha consentito di arrivare a mettere due stazioni nella zona più ricca del tabellone e a garantirmi una certa tranquillità.
Ale, forte dell'esperienza precedente, è partito con la Canadian che dà una buona libertà d'azione iniziale. Marco con la NYNHH che invece è più complessa.
In seguito io ho preso la NYC, DiPa la Erie e Marco ha attivato la B&O.
Alla svolta del primo treno da 6 e del primo diesel sono arrivato in condizioni ideali, ma i miei avversari erano stati comunque attenti e non si sono trovati in difficoltà.
In quel momento ero in vantaggio, ma tutto poteva ancora cambiare.
E il DiPa ha fatto due mosse perfette, piazzando due stazioni della Erie e della Canadian nel cuore del mio giro da 500 dollari. La mia contromossa con l'ultima stazione PRR era solo un tentativo minimo di ridurre il vantaggio che si era costruito.
Vedevo già una triste sconfitta aleggiare sul mio capo, ma a quel punto l'inesperienza dei miei avversari è uscita in maniera per loro devastante.
Io ero già pronto a buttare a mare le mie compagnie, lasciate senza soldi in cassa e con le principali rotte interrotte, ma il valore delle azioni (sia mie sia delle altre) non me lo ha consentito. Ero veramente con la gola scoperta.
Solo che sia Marco sia DiPa hanno deciso che un treno in ogni compagnia non era sufficiente a vincere e hanno continuato a non dare dividendi, con il risultato di sprecare sia clamorose rendite (ben superiori alle mie) sia di deprimere il valore delle loro azioni.
A quel punto mi sono tenuto stretto le mie azioni, che ormai valevano molto più delle loro e ho continuato a dare dividendi.
Il risultato finale è stata una vittoria netta, con più di 2300 dollari di scarto su Marco e 2500 su DiPa (battuto anche da un novellino), di cui la metà dovuta alla differenza di valore delle azioni.
La partita, massacrante, è stata veramente combattuta e divertente. Peccato per la mancanza di Roby, che forse avrebbe riequilibrato un po' le sorti del gioco. Credo comunque che entrambi gli avversari abbiano capito dove hanno sbagliato e che la prossima volta sarà molto più dura.
Io non vedo l'ora (avendo finalmente trovato qualcuno che ci vuol giocare e non si fa spaventare dalla durata...)

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3 commenti:

Pierlabi ha detto...

Per il paio di rivincite, non hai che da chiedere. Si può tranquillamente organizzare, una volta passate le prossime trasferte orientistiche.
Spero che la lunga discussione con Mary porti anche al risultato che lei decida di giocare (come banca è stata perfetta, ma si divertirebbe sicuramente di più)

ale ha detto...

Penso che per tutta la partita hai dimostrato di essre superiore a noi, quindi meritata la vittoria. Certo che rusky non ha fatto nulla per farti perdere. Al posto di coalizzarsi con me per ridurre il tuo vantaggio ha deciso di attaccarmi per evitare di perdere il secondo posto.
Inoltre sei riuscito a condizionarlo in un paio di scelte che secondo me ti avrebbero svantaggiato, tipo vendere tutte le azioni della PRR e della CO.

Sarebbe stato divertente, ma la prossima volta vedrai che saremo ancora più cattivi

Pierlabi ha detto...

Ale, sei libero di pensarla come credi, ma io non ho condizionato nessuno. Per ogni mossa che suggerivo, presentavo pro, contro e soluzioni alternative. Poi lui sceglieva in assoluta libertà.
Non mi ricordo di vendite (o mancate vendite) che mi abbiano avvantaggiato (ero comunque presidente con margine di sicurezza).
Una volta arrivato con la PRR e la C&O nella zona di New York non c'erano mosse bastarde che potevano cambiare le sorti della partita.
Ribadisco, se aveste iniziato a dare dividendi, invece di fare due treni, avreste potuto insidiarmi (ma in quel caso la differenza tra quando guadagnavano le mie compagnie e le vostre non sarebbe stata così alta). E dovete imparare a gestire il cambio dei treni.

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