giovedì, gennaio 04, 2007

Eragonia

Lo ammetto: a volte, nella scelta dei film, mi faccio volontariamente del male.
Il libro non l'ho letto (me ne parlano bene), ma dai trailer il film sembrava già promettere male.
La realtà, come spesso succede per i film, supera di gran lunga il peggiore dei timori.
Il film è banale, lento, recitato senza convinzione (con la sola esclusione, in parte, di Jeremy Irons). Il protagonista è poco adatto al ruolo, oltre che espressivo come una saponetta. Il regista, alla sua prima prova, non ha messo nessun elemento che potesse attirare la simaptia degli spettatori. Le citazioni (o i plagi) dal Signore degli Anelli, da decine di altri film fantasy e persino da Blade Runner ("Ho visto cose che non potete immaginare") sono continui, come ad esempio le inquadrature sui paesaggi, il trucco dei ra'zac, il discorso all'esercito del male, etc.
A questo va aggiunta la scelta, secondo me pessima, della voce del drago, poco espressiva, ma soprattutto poco da drago (d'accordo che comunicano telepaticamente, ma porcaccia miseria, un drago è un drago!).
Sbirciando su Wikipedia, sembra che la trama del libro sia abbastanza diversa da quella del film. L'impressione è che nè l'uno nè l'altro (nel senso dei sequel) mi vedranno più tra gli interessati.
Voto finale: quattro.
PS: quando la voce fuori campo ha citato per la prima volta il nome del re cattivo (un John Malkovich che si vede per due minuti in tutto il film, nonostante lo spazio occupato sul manifesto), tale Galbatorix, io mi sono subito aspettato di veder saltar fuori, Asterix, Obelix, Idefix e la pozione magica (e magari anche Cleopatra). Purtroppo non l'hanno fatto.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma Eragonia va inteso come il mondo di Eragon o come un momento piuttosto difficile erAGONIA?

Pierlabi ha detto...

La seconda che hai detto. All'orain cui ho scritto, mi sono dimenticato l'accento. Doveva essere Eragonìa

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