martedì, gennaio 30, 2007

Guarire si può (?)

Torno sul mio post di ieri per qualche precisazione necessaria.
Prima di tutto mi scuso ancora con DiPa perché dalla mia reazione è sembrato che io non mi sia divertito, che lui abbia organizzato una specie di inferno sulla terra o qualcosa di peggio.
La realtà è quella che stava nella colonna del Labi Normale. La serata è stata per me molto piacevole come tutte le altre in cui la compagnia è simpatica, e persino pronta a sorbirsi lunghe e noiose spiegazioni del sottoscritto riguardo a giochi lunghissimi che solo forse saranno divertenti. Il padrone di casa ha fatto quello che cerco di fare io tutte le volte che organizzo una serata: tirare dentro più gente possibile. E di questo non posso che essergli grato (altrimenti stavo a casa a giocare con la Playstation).
La mia malattia, invece, è solo mia e non dovrebbe mai permettermi di mettere altri in imbarazzo o peggio farli sentire in colpa. In fondo è la stessa malattia che mi porta a selezionare il più attentamente possibile ogni copertina di libro, di fumetto, di DVD, per evitare graffi o orecchie, che mi porta a mettere ogni fumetto in una bustina di plastica dopo averlo letto, che imponeva a Roby (poi si è rotta le scatole e ha smesso di leggerli) di aprire i fumetti non più di 40°, di usare un segnalibro per tenere il segno (aaaarrrrgggghhhhhh! un'orecchia alla pagina!!!!) e quant'altro. Ho persino smesso di prestare DVD ai miei genitori dopo che uno era tornato che ballava all'interno della custodia!
Poco aiuta pensare che il mio ex-collega, alla moglie, faceva usare i guanti di lattice per poter leggere un fumetto che comunque aveva comprato in due copie (a volte tre), di cui una apposta per la lettura.
La cosa folle, come se quanto sopra già non lo fosse, è che nel futuro che io vedo (perchè in fondo è anche per questo che li raccolgo) che ci saranno figli e nipoti che utilizzeranno questa mole smisurata di fumetti, giochi, libri, film, etc. e che questo ovviamente sarà gestito in maniera ordinata, precisa, quasi maniacale. In pratica avranno tutti almeno 20 anni.
Si può guarire da una sindrome di questo tipo? Io spero di sì. Almeno nella misura in cui non ci siano ricadute sugli altri (cioè proprio quello che è successo sabato). Ma richiede molta pazienza e abnegazione, soprattutto in chi mi deve sopportare.

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