lunedì, gennaio 22, 2007

Il terremoto! L'inondazione! Le cavallette!! Non è stata colpa mia!!!

Niente occhiali scuri, vestito nero o la Bbanda.
Sabato sera partitona a Civilization, uno dei miei giochi preferiti in assoluto, anche se le prendo sempre da Roby.
Al tavolo, dopo le spiegazioni di rito, anche Davide, Paola, DiPa.
Purtroppo neanche stavolta siamo riusciti a finire la partita; dopo cinque ore (un po' discontinue) eravamo più o meno a metà. La durata del gioco rimane il problema più grosso.
Avevo i babilonesi. Ho sbagliato un po' all'inizio: come sempre mi sono fatto prendere dalla fretta di costruire le città e questo, in una zona molto combattuta schiacciata tra gli asiatici di Davide e gli Assiri di Roby, ha costituito un handicap che ho scontato dopo (nonostante il fatto che mi sia attaccato come una cozza ai loro terreni impreziositi dall'agricoltura...). Le calamità naturali hanno colpito abbastanza equamente (poi c'era chi le prendeva con più filosofia di altri...), ma soprattutto (e questo è il bello del gioco) hanno mirato a riequilibrare la situazione.
Alla fine ha vinto Roby, come sempre. Paola e DiPa si sono difesi molto bene.
La speranza è quella di organizzare presto, quando le regole sono ancora chiare a tutti, una nuova partita. In realtà, temo che il "Mediterraneo, culla di civiltà" riapparirà sul mio tavolo fra molto tempo.

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2 commenti:

ale ha detto...

Ma no, non dire così, io ci voglio rigiocare presto! Il gioco mi è piciuto e per la verità mi piacerebbe rigiocarci in 8 aprendo tutto il tabellone, ma rimane utopia e soprattutto ci vorrebbero troppe ore!
Nella fuga finale e soprattutto preso dall'eccitazione della telefonata di Cathy sono scappato senza i giochi delle Cenerentoliadi... Potrai mai perdonarmi... Potrai mai ridameli?
A presto

Pierlabi ha detto...

Anch'io ci voglio rigiocare presto, ma hai visto quanto ci vuole.
Per poter farcela occorre poca gente con le regole fresche in mente (così risparmiamo la solita mezz'ora di spiegazioni) e un pomeriggio molto libero (sabato alla fine abbiamo iniziato che erano quasi le sette e mezzo). Cose che con l'avvicinarsi delle gare rendono la cosa difficile (le alternative, già provate ai tempi, sarebbero o un tavolo a disposizione per tenerci il gioco sopra per un mesetto oppure riprendere con la telecamera la situazione in modo da replicarla alla puntata successiva).

I testi delle cenerentoliadi sono in una busta che aspetta di esserti consegnata (anche se la tua copia originale è stata data a Davide e Paola). Per il perdono, posso solo dire due cose: 1. "ubi maior..." ovvero "quando chiama il capo non c'è bisogno di scuse"; 2. "eccitazione" ??? Stavolta sono buono e non faccio battutacce (ma spero che una doccia abbia poi calmato i tuoi bollenti spiriti...). ;-)

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