In un giorno in cui, in realtà senza alcun particolare motivo, sono particolarmente inverso, una parentesi piacevole è stata il nuovo numero di Dylan Dog, "I ricordi sepolti".
La storia non è particolarmente originale, apertamente e dichiaratamente ispirata al film "Big Fish" del mitico Tim Burton.
Ma è comunque piacevole, sospesa tra i ricordi dell'infanzia della bella di turno e le sue paure del presente, da affrontare e vincere proprio rivivendo i primi.
In tutto ciò, come spesso nelle ultime storie, l'investigatore dell'incubo non è il principale attore, ma semplicemente un sostegno, un aiuto, come a voler dire che le proprie paure si vincono da soli.
Ovviamente, nella storia c'è anche qualcos'altro, che non vi dico, altrimenti vi rovino la sorpresa, che a leggere attentamente proprio sorpresa non è (o almeno non del tutto).
E il mese prossimo, 250° numero, tutto a colori e soprattutto con papà Tiziano Sclavi ai testi.
2 giorni fa
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