Non è tanto per la discesa in serie B o per lo scandalo che l'ha causato.
Ma per quello che temo stia per arrivare.
Prima di tutto, il fatto che un allenatore che ha avuto il coraggio di mettere il suo nome e la sua faccia in un compito tanto scomodo e da cui ci poteva solo rimettere, sia stato costretto ad andarsene appena l'obiettivo è stato raggiunto mi pare proprio brutto.
Secondo, il fatto che per il prossimo allenatore giri il nome di colui che rappresentava il quarto elemento della dirigenza corrotta e che è scappato senza troppi saluti proprio nel momento in cui la società si girava verso di lui per ricostruire la squadra, mi fa pensare male. (Tra parentesi, aggiungiamo anche il fatto che il suddetto sta proprio sui marroni di coloro che hanno accettato un anno di sacrificio pur di non tradire la maglia e i soldi ricevuti).
Terzo, il fatto che la dirigenza non mostri di avere in mano la situazione, che le voci si rincorrano, che ci vogliano quasi ventiquattro ore per avere la conferma di un fatto chiaro e lampante come le dimissioni dell'allenatore, mi fa pensare che il vecchio stile Juve non c'è più e che il prossimo anno sarà difficile distinguere la vecchia Signora dalle altre squadre caciarone.
D'altra parte, mi rendo conto che è decisamente più semplice fare i signori quando si vince, che quando si perde (anche se in quei nove anni di digiuno di scudetti, non ho visto grosse cadute di stile, con la sola esclusione forse della sostituzione di Zoff con Maifredi).
Spero di sbagliarmi (e dire che volevo staccarmi sempre di più da questo sport malato, ma al cuor non si comanda...)
2 giorni fa
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