Ho finalmente finito questa raccolta di racconti horror tutta declinata all'italiana: autori italiani, location italiane, tematiche strettamente italiane.
Probabilmente non l'ho letta nelle condizioni migliori (la metro, con l'iPod nelle orecchie, in ora di punta) e al momento non mi ha convinto fino in fondo.
Ma a mente fredda, qualcosa resta.
Si tratta di racconti che hanno sempre qualcosa che colpisce, magari solo l'inizio, o la fine, o un semplice particolare (che so, citare la torre di Viale Sarca e ambientarci lo scontro finale).
Quei pochi racconti che tengono il ritmo per tutto il tempo (quello di Sclavi, per esempio, quello che ho letto per primo) sicuramente mi sono piaciuti. Gli altri non mi sono dispiaciuti, ma forse me li aspettavo più splatter; il difficile equilibrio tra dire e non dire (che già era difficile per maestri del genere come Edgar Allan Poe o H.P. Lovecraft) spesso si risolve in un senso di incompletezza, l'impressione che qualcosa manchi al racconto.
Se siete proprio patiti del genere, prendetelo. Altrimenti prendete uno qualunque dei libri di Lovecraft.
2 giorni fa
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