venerdì, luglio 13, 2007

Harry Potter e il disordine della Fenice

Premessa: se voi (come peraltro il sottoscritto) appartenete alla categoria di quelli che comunque andranno a vedere tutti i film di HP e leggeranno avidamente tutti i libri del maghetto, allora è meglio se ripassate di qui dopo aver visto il quinto film, attualmente in sala.
Se state proseguendo, lo fate a vostro rischio e pericolo.
Sin da quando ho finito il il libro mi sono domandato quale ne fosse l'utilità ai fini della saga complessiva. La profezia intorno cui ruota tutto il libro non giustificava il mare di pagine spese, mentre lo scontro tra chi credeva nel ritorno dell'Oscuro Signore e il Ministero delle Arti Magiche, indubbiamente più interessante, sembra alla fine privo di particolari conseguenze.
Però avevo sempre pensato che, sfrondandolo delle molte scene inutili, potesse uscirne un buon film, forse addirittura migliore e più godibile del libro.
Purtroppo mi sono sbagliato. Il film è sconclusionato, oscuro e assolutamente poco fedele al libro.
Come prima cosa, sembra un assurdo che dal libro più lungo sia stato tratto il film più breve di tutti.
Questo poi è stato ottenuto con un taglia e incolla assolutamente folle, un po' come quei traduttori automatici che prendono un brano e lo rendono assolutamente incomprensibile a chi già non sapesse cosa c'era scritto.
Da fedele lettore, i principali difetti sono:

  • la continuità del libro viene completamente stravolta, con eventi che si succedono in ordine casuale senza riuscire a capire perchè;
  • tutto la parte iniziale a casa degli zii, l'aggressione dei Dissennatori, la fantomatica promessa della zia, viene ridotta ai minimi termini;
  • l'Ordine della Fenice, che casualmente dava il titolo al libro, praticamente non appare mai, se non all'inizio e alla fine; lo stesso dicasi per Hagrid, Snape e la McGonagall;
  • tutta la faccenda di Grop, il fratellastro gigante di Hagrid, viene ridotta a una specie di farsa;
  • la profezia è ridotta al minimo indispensabile e risulta pertanto incomprensibile, non tanto per quanto riguarda il futuro, ma piuttosto per quanto spiega di ciò che è successo in precedenza;
  • tutto ciò che ruota intorno al quartier generale dell'Ordine, in particolare Sirius Black, il folletto domestico Kreacher e i rapporti di parentela tra i Black e i mangiamorte, cosa che in qualche modo spiega come e perchè Harry caschi nella trappola al Ministero, viene bellamente e completamente saltato;
  • nello scontro finale tra Voldemort e Harry&Albus si inventano di sana pianta alcune scene che non vogliono dire nulla.
Peccato, perché al quinto film il cast ormai è talmente rodato che sembra davvero incarnare alla perfezione i vari personaggi (Hermione e Sirius una spanna sopra gli altri), ma al di là dei tre protagonisti, tutti gli altri appaiono proprio poco.

Insomma una grossissima delusione, che mi spinge a temere sempre di più per il futuro.
Voto 5, da vedere solo se proprio non potete farne a meno.

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