Se il quarto di finale tra Australia e Inghilterra aveva avuto un risultato a sorpresa, quello tra gli All Blacks e i francesi è stato con il botto.
Come pronosticato dal buon SteGal67 (il fatto che si chiami Galletti, potrebbe far pensare, erroneamente, che tifi per i transalpini), la Francia ha messo in difficoltà gli avversari, pur non schierando all'inizio Michalak e Chabal.
Il primo tempo è dominato dai neozelandesi, che però non riescono a concretizzare una fuga, mentre i francesi con un calcio al quarantesimo riescono a tenere lo svantaggio sui dieci punti (13-3).
Nel secondo tempo, McAllister becca un giallo e la Francia utilizza la superiorità per ottenere un calcio e una meta. La risposta della Nuova Zelanda è immediata, ma la meta non viene trasformata.
Entrano Chabal e Michalak. Quest'ultimo, appena entrato, è protagonista dell'azione decisiva, quella che porta alla meta, trasformata.
I due punti di vantaggio della Francia resistono fino alla fine, perchè la Nuova Zelanda, che ha ormai fuori Carter, McAllister e Hayman e McCaw si intestardisce a cercare lo sfondamento contro una difesa rocciosa e perfetta, mentre forse un drop o la ricerca di una punizione sarebbero state meglio.
I commenti a caldo parlano di Pool di qualificazione troppo facile e di un arbitro un po' a favore dei francesi (il passaggio a Michalak nell'azione della meta forse era in avanti), ma sono piccole scuse. Gli All Blacks tornano a casa perchè nel primo tempo, quando la Francia era vulnerabile, non sono stati capaci di finirla e nel secondo non hanno avuto la freddezza e la forza che chi vuole diventare campione del mondo deve avere.
15 ore fa
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