lunedì, novembre 05, 2007

Leonardo da Vinci

La sera prima di partire per Lucca, per entrare nello spirito giusto, serata di gioco (la prima dopo tanto tempo).
Ospiti Max e Nat che ci hanno portato alcuni dei giochi che avremmo poi comprato il giorno dopo.
La prova e' stata fatta con Leonardo Da Vinci, gioco di quelli che potenzialmente mi dovrebbero piacere molto, stante la quasi assoluta assenza di fattore casuale.
Lo scopo del gioco e' ottenere piu' fiorini degli altri mediante la costruzione di invenzioni, per le quali sono richiesti lavoratori, laboratori e materie prime.
Il punto chiave del gioco e' il posizionamento degli segnalini che rappresentano i lavoratori, che o producono materie o collaborano all'invenzione.
Ovviamente io, come faccio sempre, non capisco una regola fondamentale e canno clamorosamente la prima mossa. Da li' mi deprimo e gioco poco convinto fino quasi alla fine, dove finalmente capisco alcuni punti chiave della strategia, che Max non aveva spiegato.
La partita e' una battaglia tra poveri (io e Max), mentre le fanciulle hanno fatto il bello e il cattivo tempo. Vince alla fine Roby, di una incollatura su Nat e Max (ucciso da due mie mosse).
A mente fredda devo dire che il gioco e' carino (da riprovare con piu' attenzione), anche se la configurazione iniziale per principianti non mi sembra molto equilibrata.

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