Un grosso grazie alle fanciulle che hanno organizzato la serata al ristorante in Via Breda.
La cosa buffa e' che dopo esserci passato davanti praticamente tutti i giorni per piu' di quindici anni, e' stata la prima volta che ci sono andato a mangiare (per Roby e' peggio, perche' e' tutta la vita che abita a meno di 500 metri e non c'era mai andata neppure lei).
Il posto e' carino all'interno, mentre l'essere affacciato su Via Breda e i binari della stazione di Greco-Pirelli rendono l'accesso e l'uscita (specie se si ha ecceduto col vino) un po' pericolosa.
La cucina, comunque, e' di pregevole fattura. Non e' possibile scegliere dal menu, ma la varieta' e la quantita' delle portate non deludono nessuno.
Io ho saltato solo i nervetti e la pasta e fagioli (piatti a me indigesti) e mi e' mancata la voglia di stare a piluccare gli ossicini delle rane fritte (che comunque avevano un aspetto veramente bello).
La cucina e' semplice, ma decisamente buona (solo gli gnocchi con la besciamella non mi hanno entusiasmato). Le porzioni adeguatamente abbondanti (io ho cercato di moderarmi per riuscire ad assaggiare tutto, ma su alcuni piatti non ho resistito). Bevande a copertura di ogni sete.
Ad allietare la serata, il prestigiatore, che girava tra i tavoli, ma che contemporaneamente riusciva a non essere invadente.
Costo finale: 30 euri, che per lo stato in cui sono uscito mi sembrano decisamente equi.
11 ore fa
2 commenti:
E' un po' che non mangio le rane, ma durante l'infanzia ne ho mangiate a iosa e ... si mangia tutto ossicini compresi.
Hai ragione. Mi sa che i miei denti non sono piu' come quelli di una volta...
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