mercoledì, luglio 30, 2008

60 a 40

E' tanto che non scrivo. La mia pigrizia, la paranoia da bassi accessi, il poco tempo in ufficio, ma soprattutto l'impressione di non riuscire ad essere sufficientemente interessante e/o divertente, mi hanno tenuto lontano.
Aggiungiamo i tristissimi risultati orientistici et voilà, nulla di cui scrivere.
Qualcuno, per la verità, ha reclamato news, recensioni e commenti, ma non c'era verso.
Nella mia testa, qualche post si affacciava, ma non superava mai la commissione di censura interna.

Ieri sera, però, ho realizzato che avevo in sospeso un piccolo progettino per questo blog, a metà tra il biografico e il terapeutico. Con l'avvicinarsi dell'uscita dal club degli -enta, scrivere degli eventi divertenti, strani, folli o tristi, che in qualche modo mi hanno portato dove sono adesso.
L'ordine sarà assolutamente sparso, la frequenza casuale, il risultato scarso.

Però, già che sarò alla tastiera, riprenderò a guardare anche a postare su ciò che faccio.
Se mi avete aspettato, spero che la cosa vi faccia piacere.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Oh yes!
Ero stufo di entrare quasi ogni giorno sul tuo blog solo per leggere le strisce di Dilbert :-)

Sissio ha detto...

Bentornato!!!

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