giovedì, marzo 26, 2009

Ponyo sulla scogliera

La rubrica di critica cinematografica riprende con l'ultimo film del Maestro Hayao Miyazaki.
Gli standard di programmazione degli anime nei cinema milanesi (in cartello generalmente per non più di una settimana) hanno fatto sì che l'invito al club dei fan dell'autore di Nausicaa e de La Città Incantata fosse del tipo "Prendere o lasciare" e quindi praticamente tutti hanno lasciato.
Il film è carino, volutamente con uno stile grafico artigianale che, ormai abituato alla grafica digitale, mi ha lasciato all'inizio un po' sfasato.
La storia è molto semplice, una fiabetta apparentemente per bambini, in cui gli abituali temi sul rispetto dell'ambiente e sui fragili equilibri uomo-natura sono più sullo sfondo e meno funzionali alla trama.
In realtà, credo che il target giusto per questo film non sia comunque costituito da bambini troppo piccoli (ammetto che l'ho guardato anche con l'intento di capire se potrei portare mia nipote a vederlo), perchè la storia, nel suo scorrere non mi sembra avere il ritmo giusto.
Ponyo è un personaggio molto simpatico e non manca di toccare il cuore degli spettatori. Un po' sotto tono, invece, mi è sembrato il cast degli altri personaggi, a partire proprio da Sousuke, il bambino che trova Ponyo all'inizio del film e da cui nasce tutta la storia.
In conclusione, un film piacevole, ma sicuramente non al livello dei capolavori precedenti.
Voto: 6,5.

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