mercoledì, giugno 21, 2006

Nessuna scelta

Alla fine ho fatto la cosa più logica, prima il concerto e poi la lavatrice.
Il concerto non era male, anche se l'oboe era un pochettino scarso. I pezzi erano quasi tutti a me sconosciuti, anche se di Bach, Haendel e Sammartini. Unica eccezione la Toccata e Fuga.
La cosa strana era che il trio non si vedeva: noi ascoltavamo all'interno della Cattedrale, mentre l'organo era al piano superiore, nascosto alla vista. Le figlie di Bill, che suonano il violino, sono salite per sbirciare la tecnica del violinista. Sono rimaste stupite perchè loro suonano in maniera completamente diversa (i dettagli tecnici mi sfuggono, avrei bisogno del quattrini per capire meglio).
Finito il concerto, la classica fregatura che si ha uscendo con gli americani: se l'appuntamento è alle 18.30, per me vuol dire che dopo si cena, per loro invece vuol dire che dopo si prende qualcosa da bere (ieri visto che c'erano le ragazze, è stato un gelato). Risultato: niente cena fino alle dieci.
Ah, ma stasera mi rifaccio (grazie, Laura!).

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