martedì, agosto 29, 2006

Virtuosi virtuali

Suzanne Vega ha tenuto un concerto virtuale. Mentre lei suonava dal vero, il suo avatar, la sua copia virtuale, replicava suono e voce per un pubblico composto da spettatori virtuali che a loro volta erano gli avatar di persone collegate un po' da tutto il mondo.
Le case discografiche guardano con attenzione a questo nuovo business.
Io sono un po' dubbioso (sarò retrogrado), comunque provo a dire tre pro e tre contro di un concerto virtuale.
Pro:
- niente trasferte massacranti in posti lontanissimi, si sta tranquilli in poltrona
- qualità audio migliore, compatibilmente con il proprio impianto stereo
- prezzi più bassi (spero)
Contro:
- niente pogo
- niente cucco
- niente spinelli passivi (tipo concerto dei Pink Floyd al Delle Alpi, dove ero circondato da decine di cannaioli)
A voi la scelta...

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