Ieri finale di Coppa Italia CO a Ziano di Fiemme.
Dato che la gara era middle, ho provato la H35. Il risultato è stato deludentissimo.
Proabilmente non avevo la giusta concentrazione, forse il tipo di terreno non era il più adatto a me, fatto sta che ci ho messo più di un'ora e mezza per fare sei chilometri sforzo.
L'errore grosso già alla prima: decido di fare il sentiero per attaccare il punto in sicurezza e infatti sono talmente preciso che arrivo giusto sul masso, ma dall'altra parte. Non vedo la lanterna, vado lungo in una zona piena di massi e butto via dieci minuti per tornare poi sul punto da cui ero già passato.
Da lì in poi la voglia di buttarmi a ventre basso sui punti successivi passa del tutto, anche perchè in una gara in cui gli avversari erano tali da consentirmi al massimo di arrivare penultimo, un errore grave al primo punto voleva dire maglia nera sicura.
E così, ho preferito camminare in tranquillità cercando di godermi il bosco, diventando però una specie di pericolo ambulante: ben due persone sono riuscite nell'impresa di vedermi, salutarmi (una neanche la conosco...) e cadere ai miei piedi, il primo con ampia rotolata verso la valle, il secondo con tuffo nel fango.
Alla fine, pur se non del tutto meritato, mega pranzo di elevato livello all'Hotel Pausa a base di speck, salsiccia, e altri piatti atesini (la sera prima, sempre lì, canederli e carne salada).
2 giorni fa
0 commenti:
Posta un commento