Ieri, in preda a uno di quei momenti sgurz che tipicamente mi colgono quando giro per negozi (quelli soliti, Feltrinelli, Saturn, BdF), mi è rimasto attaccato alle mani questo CD del buon Sting.
Trattasi di musica del seicento inglese, fondamentalmente voce e liuto. E infatti è pubblicato sotto l'etichetta della Deutsche Grammophon.
Sapevo di fare un'operazione ad alto rischio e, non l'avrei mai detto, ma mi piace alquanto. Certo, preso a piccole dosi e sotto le opportune condizioni al contorno (come sottofondo all'attività lavorativa è quasi perfetto), ma sostanzialmente il giudizio è positivo.
Starò invecchiando ?
Nel dubbio, dopo mi sparo Iron Maiden a palla.
2 giorni fa
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