lunedì, dicembre 11, 2006

Ciarpame Leonardesco (II) ...

...ovvero Come farsi del male gratuitamente.
Sabato giornata full immersion ai Giochi Sforzeschi, caratterizzata da brillantissimi risultati degli altri.
Prima ho partecipato al VI campionato italiano sperimentale di cruciverba, vinto da Stefano Bellini. Io, dopo un'ora e mezza che ha causato un mal di testa tonante, ho raggiunto l'ultimo posto. La rabbia è che non ho messo le risposte a tre definizioni per paura della penalità legata agli errori e invece erano giuste, ma quel che è peggio ho cambiato una risposta con un'altra per chè pensavo non si incrociasse con una verticale (che non ho determinato) e invece era giusta!!! Il penultimo posto (forse anche il terz'ultimo) era alla mia portata, ma per paura di fare una figura peggiore (come se fosse possibile) l'ho mancato.
Subito dopo, sfide volanti con il DiPa, con bilancio sostanzialmete in pareggio.
Alla sera Ciarpame Leonardesco, con aggiunta di SteGal e Silvia. C'erano solo quattro squadre, assolutamente combattive e di livello. Noi abbiamo scontato un gioco senza risposta (maledetto Scrabble) e la scarsa velocità in molte risposte. I compiti erano (dis)egualmente divisi, SteGal a risolvere la maggior parte degli enigmi, DiPa a trovare gli anagrammi con le lettere rimanenti, io a fare il ricercatore di parole nei quadranti, Silvia (alla sua prima esperienza) a cercare di raccapezzarcisi e di aiutare in ogni modo. Siamo arrivati ultimi, ma senza SteGal saremmo arrivati peggio (con lui almeno ce la siamo giocata fino in fondo).
Usciti dalla stanza DiPa ha proposto una sfida a Carcassonne che io ho sciaguratamente accettato. Al tavolo io, lui, Silvia e Paolo, ragazzino dodicenne che ha scelto subito di allearsi con DiPa. Io ho giocato malino, mentre i due alleati hanno giocato bene. Se a questo aggiungiamo una mossa di Silvia che mi ha danneggiato alquanto, una discreta sfortuna nella pesca delle tessere e una notevole depressione quando la partita è risultata persa (che ha ulteriormente abbassato il livello delle mie mosse), non poteva che uscirne (all'alba dell'una di notte) una sonora batosta che non ricordavo da tempo. Uscito dal Palazzo delle Stelline di umore nerissimo ho passato il tempo necessario ad accompagnare DiPa e Silvia alle rispettive macchine a mugugnare e rinfacciare e lamentarmi, che neanche Giorgia quando gli togli il ciuccio.
Concludendo, se stavo a casa, probabilmente mi arrabbiavo di meno. D'altro canto, quasi sicuramente mi annoiavo di più.

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1 commenti:

ale ha detto...

Per la cronaca a Carcassonne ho doppiato e di gran lunga tutti...

CIAO

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