lunedì, luglio 30, 2007

Harry Potter and the Deathly Hallows

Dopo un'attesa spasmodica e un mattinata dove ho dato il meglio di me in quanto capricci, sabato 21 luglio sono entrato in possesso di una tanto agognata copia del capitolo finale delle avventure del maghetto.
La lontananza dal suolo italico e da qualunque giornale, televisione, internet e quant'altro potesse rovinarmi la sorpresa, ha contribuito a rendermi la lettura piacevole.
Cercherò di fare un commento senza dire troppo, ma sarà difficile (chi ha già letto il libro e ne vuole parlare, si faccia vivo in privato).
Il libro mi è piaciuto, molto. Forse non è al livello dei primi, ma sicuramente è ben fatto.
Tutti i segreti, i perché, i legami nascosti, vengono alla fine svelati. E tutto regge.
Il libro parte forte nei primi capitoli, anche se poi rallenta e perde un po' di ritmo nella parte centrale. Le cose in gioco sono tante e molte vengono forse risolte un po' velocemente (per carità, a dar loro spazio si sfondavano tranquillamente le mille pagine), ma comunque è chiaro che la Rowling aveva in mente sin dall'inizio dove andare a parare, cosa far fare a ogni personaggio.
La ricerca degli Horcrux presenta degli alti e bassi, ma quando l'azione si sposta finalmente ad Hogwarts, il ritmo diventa incalzante.
Forse il penultimo capitolo, quello delle spiegazioni, è un po' lento e ripetitivo, ma tutto sommato fa da pausa prima dello scontro finale.
I morti, alla fine, sono tanti. Tra i buoni, ben più dei due annunciati, ma non vi svelo quali (sappiate comunque che non ho pianto troppe lacrime...).
Ma veniamo alla fine, quello da cui di solito giudico un libro. Come dicevo prima, regge. Tutti gli eventi dei sei libri precedenti quadrano, tutti i personaggi si sono mossi secondo un motivo preciso, che poi fondamentalmente è sempre lo stesso (i buoni per amore, i cattivi per odio), anche se a volte l'azione è sembrata andare in direzione opposta.
Forse il modo in cui si conclude il duello tra Harry e Voldemort non è perfetto, ma forse non era neanche la cosa più importante del libro (qualcuno poteva pensare che You-Know-Who potesse sopravvivere?).
Finire il libro è stato un po' come finire un lungo viaggio con gli amici, per quanto immaginari. La domanda che tutti hanno e fanno a JKR è: "Ci sarà una nuova avventura di Harry Potter?". Io sinceramente spero di no. E' stata bella, in alcuni momenti fantastica. Ma direi che è giusto finirla così.
Ah, dimenticavo il voto: 8.5 (e speriamo che il film non lo devasti ancora...).

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