giovedì, luglio 19, 2007

Impatti ambientali

Ho sempre pensato che c'è una leggera dissonanza tra il fatto che l'Orienteering sia "Lo sport dei boschi" (nell'accezione di sport di chi ama i boschi e la natura in genere) e quello succede al bosco durante una gara, a partire dalle tracce che si formano dopo che cento atleti passano per lo stesso prato, ai rami rotti perche intralciano la strada, agli alberelli (magari un po' pericolanti) che anch'io un paio di volte ho divelto aggrappandomici.
La scena poi diventa quasi apocalittica quando il numero degli atleti sale. La zona dell'arrivo del primo giorno della mia O-Ringen 2004, alla fine sembrava un campo di battaglia, completamente devastato dal passaggio di 15000 corridori.
Gli svedesi sono consci di questo problema e si preoccupano per tempo. E ne parlano pure in TV con servizi pieni di pathos, proprio come questo.
Io lo svedese non lo capisco, ma le immagini sono molto esplicative. Salviamo l'ambiente!

Edit: la visione del video ha scatenato privatamente uno scambio di battute su seghe circolari e chiavi a brugola tra persone che mai avrei detto specialiste di ferramenta e attrezzature. La riservatezza che mi contraddistingue mi impedisce di fare i nomi, ma sappiate solo che se avete bisogno di consigli su quali attrezzi sono più adatti ad un certo lavoro, contattatemi che vi dico a chi chiedere...

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