lunedì, luglio 09, 2007

Tree Climbing

Ovvero "Il miglior modo per trascorrere il giorno di riposo quando soffri di vertigini".

Per esperienza diretta, temo sempre molto il giorno di riposo di queste n-giorni, in quanto non si traduce mai in un giorno di fancazzismo, ma c'è sempre un allenamento da fare, una città da visitare, una montagna da scalare.
Questa volta, tutto sommato, è andata bene.
La mente inarrestabile di Roby ha trovato il depliant di questo posto, dove è possibile provare, sotto l'attenta supervisione di responsabili preparati, tutta una serie di percorsi tra gli alberi a base di carrucole, ponti tibetani e altre amenità sospese.
Dopo un breve, ma completo, briefing in cui ci è stato spiegato come indossare l'imbragatura e come fissare moschettoni e carrucole, si è partiti per il giro per principianti, altezza media dal suolo 7 metri.
Per le mie vertigini erano già tanto, e lo sguardo di terrore iniziale e il silenzio continuo ne erano la prova costante.
Ciò nonostante, non mi sono fatto mancare niente, nè le carrucole, nè i passaggi sui cavi sospesi e neppure i tronchi ondeggianti.
Sebbene il mio corpo segnalasse in continuazione l'opposto, mi sono divertito. Il percorso non era esageratamente impegnativo e la presenza di cavi cui essere costantemente attaccato ha bilanciato il senso di vuoto sotto i piedi e dentro la testa.
Purtroppo il tempo è peggiorato rendendo impossibile il giro sul percorso avanzato (altezza media 12 metri) che avrei provato, ben sapendo che probabilmente era troppo per le mie vertigini (ma d'altra parte, se ho finito le gare che erano troppo lunghe per le mie possibilità, perché non avrei potuto finire anche quel percorso?).
Insomma, un esperienza da provare senza esitazioni, qualunque sia il vostro rapporto con le altezze.

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