Week end dedicato a una delle manifestazioni più importanti dell'intera stagione. E sicuramente quella che genera le maggiori discussioni, basata com'è su una serie di convocazioni che, in un paese di cinquantun milioni di commissari tecnici, sono sempre e comunque opinabili.
Sabato, prova a staffetta in quel di Marilleva 900.
Ai tempi della cinque giorni dei forti si era discusso della possibilità di fare staffette monofamiliari (Davide&Paola, Stefano&Adele, Marco&Mary, etc.), ma la convocazione di Roby e Marco per la selezione Lombarda, incasinava un po' lo scenario. La mia compagna di staffetta è quindi Mary, mentre SteGal67 assume ancora una volta il ruolo di Speaker. La gara è dura, su un terreno un po' accidentato. Paola fa un garone e dà il cambio a Davide davanti a me e al Bellini, che invece partiamo al lancio, non sapendo quale delle nostre compagne di gara è arrivata prima.
Il primo punto è comune, anche se non lo sappiamo. Io ci arrivo prima, avendo attaccato da un punto più semplice ("Uno a zero per me", gli sbatto in faccia). A questo punto l'ansia da gara mi prende e parto a razzo verso la due. Vado bene, senza particolari errori e anche di corsetta fino alla 10, sempre con la paura di vedere apparire il Bellini. Cosa che succede alla 11, dove un brutto errore, in una brutta zona piena di sassi, erbacce e acqua, mi vede oltrepassare il punto e vagare per cinque minuti. Da lì in poi, i punti sono in comune. Provo a uscire dalla 11 per una strada diversa, ma non si passa tra i rovi e torno sulla sua strada. Sbagliamo la 13 e provo a ricollocarmi sul sentiero sperando che lui vaghi ancora un po' nel verde. Non funziona. Decidiamo quindi di giocarci tutto allo sprint. Niente da fare. Stesso tempo. Mi consolo con la vittoria morale dovuta al fatto che io ho fatto 100 metri in più nello stesso tempo, ma soprattutto con quella della staffetta, visto che Mary ha fatto meglio di Adele. Davide e Paola hanno dominato la sfida interna, peraltro come da pronostico.
Domenica, gara individuale a Marilleva 1400.
Un delirio. A cominciare dai cinquanta minuti per andare in partenza, con passaggio in cordata che le mie vertigini ringraziano (senza Roby e Paola non so se l'avrei mai superato).
La gara, poi, è stata un inferno. Tecnicamente non difficilissima fino alla 7, ma su un terreno da brivido, tutto sassi, buche, rami e sterpaglie, condito da dislivelli e passaggi in costa per la gioia di caviglie e ginocchia (che ancor oggi mi fanno male).
La 8 poi è una sorta di jolly senza punti di attacco e da trovare fondamentalmente a c..o. Per andare alla 9 decido di buttarmi sul sentiero molto più in basso perché ormai stufo di massacrarmi su quel terreno infame. La rampa che mi porta verso il mio punto di attacco mi scoraggia definitivamente e decido di mollare, essendo giunto a metà lanterne, ma già a un'ora e quaranta.
Alla fine, il TdR viene vinto da Trentino, su Veneto e Lombardia, tutto sommato come da pronostico. Qui trovate il commento ufficiale, by SteGal67.
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Brano corrente su iTunes: Nelly Furtado - All Good Things (Come to an End)
via FoxyTunes
1 giorno fa
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