domenica, novembre 11, 2007

Home Sweet Home

Mentre sono comodamente accomodato in casa a Milano, in attesa di prendere il solito volo per Bratislava, penso con liberazione che finalmente non devo più stare in albergo, perchè finalmente ho preso possesso dell’appartamento in cui starò durante la mia trasferta slovacca.
Il posto è in pieno centro, comodo sia per andare in ufficio sia per fare un giro per le vie principali del borgo.
A dir la verità, l’impatto con l’androne e l’ascensore è stato un po’ traumatico, ma tutto funziona e, soprattutto, una volta superata la porta d’ingresso dell’appartamento è tutta un’altra scena.
Dall’annuncio, mi aspettavo un monolocale con cucinotto e servizi, ma lo spazio è veramente tanto (anche se forse usato male).
La cucina è enorme, il soggiorno/camera da letto molto spaziosa e c’è pure un ingresso molto ampio (nella mia concezione, questo è spazio sprecato).
Poi, come usa da queste parti, il bagno e la tazza sono in due bagni diversi, che se da un lato ha degli indubbi vantaggi odoriferi, dall’altra mi costringe a passare dalla cucina per andare a farmi la doccia.
L’arredamento è discreto e la dotazione di elettrodomestici è di tutto rispetto. E mi fanno pure le pulizie settimanalmente.
Direi che dovrei trovarmici bene.
Le uniche pecche: manca una rete wireless da scroccare, ma, soprattutto, mi sono accorto dopo che manca la lavatrice, cosa che mi costringe a fare il pendolare della biancheria sporca (camicie e vestiti andavano comunque in lavanderia).

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