martedì, novembre 13, 2007

Primi segnali di insofferenza

Sono un po' preoccupato.
Non e' neanche un mese che sono qui (quindi meno di quattro rientri) e gia' inizio a vivere male i viaggi.
Il primo indizio e' la scarsa fiducia nei tassisti locali. Venerdi', pronti via, mi ha gabbato dieci euri, con alcune stradine che, se in teoria dovevano evitare il traffico, in realta' si sono tradotte in giri inutili per viuzze dove temevo sempre che saltasse fuori qualcuno e finisse sotto (o peggio, mi rapinasse). Domenica, invece, il conducente, era gentilissimo (ha cercato di comunicare con me, ma io non sapevo slovacco e tedesco, lui non sapeva italiano e inglese; e' finita che e' riuscito solo a dirmi, in un tedesco che ho capito non so come, che quella che vedevo era la prima neve dell'anno), ma mi sembrava altamente imbranato (o forse solo preoccupato dalla neve).
Il secondo e' la scarsa sopportazione delle code in aeroporto. Vi ho gia' parlato di come gabbare il discorso del check-in prioritario (domenica, ero ancora una volta nei posti migliori), ma un paio di accidenti alla coda ettometrica (non scherzo, saranno stati due-trecento metri) per i controlli di sicurezza li ho tirati.
Il terzo e' il desiderio di non essere disturbato in volo, sia per acquisti inutili, ma soprattutto da imbranati che ti rovesciano addosso (in assenza di turbolenza, perlatro) la bibita o il bagaglio.
Avrei anche da parlare della maleducazione dei conducenti del pullmann da Orio alla Cascina Gobba, ma me lo tengo per quando succedera' di nuovo.
Insomma, se dopo sole tre settimane, son gia' a questo livello, cosa succedera' tra tre mesi?

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