mercoledì, gennaio 09, 2008

Cosa vi siete persi? Parte 3: Cinema

Quest’ultimo mese sono andato al cinema una sola volta, a vedere “La Bussola d’Oro”, filmone fantasy (genere ormai ultra sfruttato da Hollywood) che, forte di una trilogia best-seller per ragazzi e dell’appeal di Nicole Kidman, mira a conquistare i box-office di tutto il mondo.
Non ho letto il libro (non ancora), per poter giudicare il film per quello che è, sperando in questo modo di godermelo un po’ di più (insomma evitare l’effetto fan de “Il Signore degli Anelli”).
Il film è discreto, anche se la storia è deboluccia e scontata in alcuni passaggi. Le citazioni ai film di riferimento (il “Io sono tuo padre” di Guerre Stellari, le inquadrature stile “Lord of the Rings”) si sprecano e i personaggi chiave sono solo abbozzati per dare più spazio alla azione pura. Il non finale da primo volume della trilogia, poi, mette in attesa di un secondo capitolo che non sono così ansioso di vedere. Voto: 6-.

Anche se non al cinema, ho recuperato la visione di due film di un anno fa che non ero riuscito a vedere: “The Illusionist” e “The Prestige”, entrambi con un cast di un certo rilievo.
Come si può dedurre dai titoli, le storie hanno alcuni tratti in comune, anche se poi li sviluppano in modo molto diverso e con esiti ancora più distanti.

“The Illusionist” è ambientato a Vienna, durante l’Impero Austro-Ungarico e narra la storia di Eisenheim, grande illusionista e la sua storia d’amore con Lady Sophie, minacciata dal suo essere promessa all’erede al trono Leopoldo. La storia è scritta abbastanza bene e ruota intorno alla sfida tra i giochi di prestigio e da illusionista e la spiegazione del trucco. Peccato che un passaggio a un terzo del film sia stato per me troppo indicativo di come sarebbe finito, guastandomi un po’ la visione (gli altri presenti non l’hanno colto e sono arrivati alla fine con maggiore suspence e quindi con maggiore divertimento). Voto: 6,5.

“The Prestige” si svolge invece a Londra e racconta della rivalità tra due illusionisti nata a seguito della morte della moglie di uno dei due a causa di un errore dell’altro. Rivalità portata fino alle estreme conseguenze. Il film è abbastanza complesso da seguire, con diversi livelli di flashback (tipo A che legge il diario di B dove racconta il contenuto del diario di A precedentemente rubato). Anche quello che sembra evidente, in realtà ha dietro un mistero diverso, un gioco a spiazzare che alla fine però diventa un po’ troppo fine a se stesso.
Un altro elemento che incasina il tutto è che non si capisce se ci si muove in un contesto dove certe cose contrarie alle leggi della fisica sono effettivamente possibili (la macchina per il teletrasporto) oppure no (e quindi ogni illusione ha effettivamente dietro un trucco molto pratico). Io (nella mia ansia di indovinare il finale) ho optato per una ipotesi, SteGal per l’altra e abbiamo immaginato due finali ben diversi. Il mio andava bene fino a cinque minuti dal termine, il suo era quello giusto.
Il finale però mi è sembrato un po’ inconsistente, al di là della morale di fondo.
Nel complesso un film sufficiente, ma non del tutto. Voto 5/6.

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1 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te sui due film "magici", ma mentre io do un 7 pieno a The Illusionist, do un sonoro 2 a The Prestige: impostare la trama \ soluzione su un assurdo fisico è una cosa che viene vietata dai tempi di S.S. Van Dine, pena l'oblio. Ecco, per me The Prestige può andare nelll'oblio!

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