lunedì, gennaio 28, 2008

Io sono Leggenda – Libro vs Film

Dopo La Bussola d’Oro (che ero sicuro di aver recensito in un post che non trovo), eccomi a leggere il libro da cui è stato tratto l’altro film che ho visto recentemente.
Il libro e il film sono molto diversi, perchè (ovviamente, ma era proprio necessario?) il film semplifica molto.
Il protagonista nel libro non è un medico, la sua famiglia muore per il contagio (un contagio che trasforma in vampiri, con tanto di rimedi a base di aglio, paletti e croci), l’azione si svolge fuori Los Angeles e non a New York, il cane appare solo a un certo punto, la ragazza e il bambino cui lui consegna la cura non appaiono per nulla.
Ma questi sono solo elementi di contorno.
Quello che al film manca completamente è l’evoluzione del personaggio, dalla disperazione iniziale, al suo studiare per capire cosa è successo, fino alla accettazione della sua solitudine e di quello che ne deriva.
Tutto questo porta alla grossa differenza nel finale. Ho letto molte recensioni del film dove si illustrava come in quest’ultimo ci fosse un finale più positivo. Solo leggendo il libro ho capito cosa intendevano.
Nel libro, il virus evolve, generando due tipi di vampiri, il secondo dei quali dotato di intelligenza e capacità di darsi una struttura sociale. Questi diventano la specie dominante del pianeta, eliminando prima i vampiri del primo tipo e infine i pochi umani rimasti.
“Io sono leggenda” è la frase finale del libro, quando lui realizza che ormai lui è l’ultimo umano rimasto, colui che lotta contro quella che ormai è diventata la società, colui che animerà i racconti popolari come adesso lo sono i vampiri: un mito, una leggenda.
Il libro si lascia leggere abbastanza piacevolmente, anche se alcuni passaggi sono un po’ deboli, specie quelli in cui lui elabora le sue teorie mediche, dove manca un po’ il riferimeno a cosa lo spinge a una certa ipotesi piuttosto che a un’altra (cosa tanto più evidente quanto più il protagonista viene dipinto come ignorante sulla materia).
Gli ultimi capitoli, però, scorrono via in un lampo. L’arrivo di Ruth, il crollo delle sue difese, la lotta finale, forse anche perchè completamente diversi da ciò che appare nel film, ti prendono proprio.
Insomma, un libro che merita proprio tutta la fama che ha.
Voto: 7.

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1 commenti:

ale ha detto...

Cavoli che bel libro che mi sono perso...
Mi sa che prima o poi lo leggo!

Bella PLab!

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