lunedì, gennaio 07, 2008

Spider-Dallas (ovvero l’amichevole Bobby Ewing di quartiere)

Avvertenza: nel seguito di questo post verranno svelati avvenimenti relativi a fumetti Marvel NON ANCORA pubblicati in italiano. Astenetevi dalla lettura se non volete rovinarvi la sorpresa (anche se forse il titolo già fa capire qualcosa.
Avvertenza numero 2: guardate che stavolta davvero non vado per il sottile. Leggete a vostro rischio e pericolo.
Avvertenza numero 3: ultimo avvertimento. Poi non dite che non vi avevo avvertito.

Ultimamente la Marvel pubblica storie che pubblicizza come cataclismatiche, ma che, alla fine dei conti, non sono tutta ‘sta gran cosa.
Non ho più parlato delle conseguenze della Civil War, perchè dopo la morte di Capitan America, lo scenario che si è venuto a creare non mi piace un gran che, anche se ammetto che ha una sua potenzialità e coerenza.
Non ho commentato la fine della World War Hulk, perchè mi sembrava sin dall’inizio una storia troppo esagerata per potersi concludere in maniera non inferiore alle attese. E ciò nonostante, il tutto aveva un suo senso e un suo perchè.
Però non posso non commentare quella autentica PORCATA che è “One More Day”, saga che chiude il lungo periodo di J.M.Straczynsky ai testi di Amazing Spider-Man, testata storica dell’arrampica-muri. Dopo aver fatto svelare a Peter Parker la propria doppia identità, averlo reso un nemico pubblico, averlo spinto sull’orlo dell’abisso con il ferimento mortale (?) di Zia May con una pallottola in realtà diretta a lui, l’editor in chief della Marvel ha deciso che la strada intrapresa non andava bene, che i toni erano troppo cupi, il futuro poco roseo e gli scenari poco praticabili.
Quindi che fa? Cancella tutto. Tipo quando Bobby Ewing, dopo essere stato morto per una stagione di Dallas, è uscito dalla doccia in cui gli avevano sparato come se niente fosse successo.
La scelta già di per sè fa schifo, ma non basta. Nell’Universo Marvel non mancano entità talmente potenti da poter modificare la realtà (si vedano i vari “House of M”, “Age of Apocalypse” e “Heroes Reborn”), però tutte queste avventure si sono sempre concluse con un ritorno alla continuity principale, magari con qualche piccola conseguenza, ma fondamentalmente in maniera quasi indolore. E soprattutto con una logica magari contorta, ma (scusate il gioco di parole) comunque logica. Nel caso in questione, si tira in ballo Mefisto, il quale non si interessa più di anime, ma di sentimenti, e promette di salvare May in cambio di una piccola cosetta: l’amore tra Peter e Mary-Jane.
Ho sempre dichiarato che il motivo principale per cui leggevo Spider-Man era la presenza della Rossa mogliettina, personaggio che nel tempo si era guadagnata uno spessore presente in pochi altri personaggi dei fumetti d’oltre-oceano (mi vengono in mente solo Sue Richards e Tempesta, oltre alla pluri-defunta Jean Grey).
La fine del matrimonio tra i due, senza peraltro alcuna ragione evidente, rappresenta un ulteriore passaggio assolutamente orribile di questa storia. Ma ancora non basta.
Tutto questo ha una motivazione molto commerciale: presentare un nuovo inizio che possa attirare l’interesse dei giovani, anche se a scapito dei vecchi aficionados. Quindi, gli autori hanno deciso di riportare le atmosfere indietro di un decennio, dove Harry Osborn (non solo il padre Norman) non è morto, dove Peter è ancora uno studente spensierato, dove tutti gli amici principali sono ancora lì intorno a lui, con la sola esclusione di Gwen Stacy (il cui cadavere è stato riesumato così tante volte da essere ormai inutilizzabile).
Come tutto questo possa riflettersi sulla continuity del Marvel Universe, dove ad esempio Peter è parte dei Nuovi Vendicatori, mi sfugge. Così come mi sfugge cosa possano avere in mente i capi della Casa delle Idee (come amano chiamarsi).
Quello che so è che, per quanto mi riguarda, l’Uomo Ragno ha ricevuto il mio preavviso: sei mesi, dopo i quali deciderò se continuare a essere un amichevole lettore di quartiere o se dirigere quei fondi verso storie più interessanti.

Altri Post sull'argomento



0 commenti:

Template by - Abdul Munir | Daya Earth Blogger Template