Martedì sono rientrato a Bratislava con un tragitto diverso dal solito.
Visto che Ryanair non vola su Bratislava il martedì, sono tornato al vecchio amore SkyEurope.
Che però mi ha molto deluso.
L’arrivo in aeroporto, che il martedì è molto più tranquillo e vuoto, faceva presagire un viaggio di tutto riposo, anche se una nube oscurava il mio buon umore già da venerdì scorso.
Il fatto è che SkyEurope non vola più su Bratislava, bensì su Vienna e questo implica un’ora di pullman aggiuntiva.
Comunque, faccio il check-in e mi metto in placida attesa del volo. Che ovviamente ritarda.
Salgo sull’aereo e scopro che, con tutte le cattiverie dette a riguardo, ormai preferisco la gara ai posti migliori di Ryanair rispetto all’assegnazione di SkyEurope. Il posto era scomodo e in volo si è ballato un bel po’.
All’arrivo mi metto alla ricerca dello Shuttle SkyEurope per Bratislava. Totale assenza di informazioni e soprattutto il ritardo di venti minuti del volo che mi ha fatto perdere la coincidenza.
Fortunatamente ci sono altri vettori che fanno Vienna-Bratislava, anche se arrivo un po’ più lontano da casa. Sono più frequenti e costano anche meno!
Ho così percorso, dopo più di un anno, la strada che mi ha visto fare avanti-indietro per i WMOC 2006, ho attraversato l’ormai chiuso (grazie a Schengen) varco di frontiera tra Austria e Slovacchia e ho finalmente attraversato il ponte sul Danubio costruito durante la mia scorsa permanenza.
Invece di arrivare alle sette sono arrivato alle nove, e se si escludono i pochi pro di cui sopra, spero proprio di non doverlo fare mai più.
3 giorni fa
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