lunedì, marzo 23, 2009

Ripresa soft

E' stato il week-end della ripresa orientistica.
Se si escludono le organizzazioni della Milano nei Parchi e il giro del parco a Firenze (che mi ha fruttato una distorsione alla caviglia), era dalla gara di Trail-O a Montichiari che non mi mettevo al dito una bussola.
Viste le mie floride condizioni di forma, ho optato per un tranquillo week-end con sole (!) 3 gare, nell'ordine, Coppa Veneto, Coppa Italia Trail-O e Coppa Italia Long CO.
Avrei potuto fare anche la gara notturna, ma il terreno infido (vista la caviglia dolorante) mi ha saggiamente sconsigliato la cosa (con somma gioia del mio stomaco che si è consolato al ristorante).
La gara di sabato pomeriggio (Coppa veneto), a Moriago della Battaglia, si è svolta su una carta dove si potevano contare ben 3 curve di livello. Insomma veramente dislivello zero.
In compenso, c'erano un'infinità di canalette, campi arati e un paio di paludi che mi hanno messo in notevole difficoltà (sempre data la mia caviglia in convalescenza).
La gara era composta da una farfalla con quattro ali, che ognuno faceva in ordine diverso. Questo ha fatto sì che ben presto mi sia ritrovato solo. Ho come sempre quasi solo camminato, tranne quando saltavo i canali.
La gara era abbastanza semplice, anche se un paio di campi non attraversabili mi hanno fregato (nel senso che ho sbagliato a girare loro intorno).
Probabilmente, la carta è molto più adatta alla gara in notturna, che vi è stata corsa la sera.
Domenica, mega tour de force, dato che si svolgevano due gare di Coppa Italia, una di Trail-O e l'altra di Corsa.
Della gara di Trail-O parlo in fondo, mentre la gara di Corsa è andata tutto sommato bene.
Arrivato in partenza all'ultimo momento, a causa del Trail-O, sono partito con l'idea di non finirla. Ciò nonostante mi avvio lungo i primi tratti, lunghi e poco divertenti (tutti su strada e sentieri). Ci metto anche un errore verso la due (scambio un tratto nero di scarpata per un sentiero e lo scelgo come attacco al punto, salvo poi non poter assolutamente scendere da quella parte).
Alla 3 penso addirittura di tagliare verso la 9 e da lì fare gli ultimi punti, ma decido di tirare fino alla 6 e poi, eventualmente, ritirarmi lì.
In realtà, dalla 5, la gara diventa più divertente, io mi sono un po' ripreso dopo lo sforzo mentale del Trail-O e decido di fare tutta la gara. Un paio di imprecisioni alla 8 e alla 9 e un errore alla 12 (le passo a due metri e non la vedo, vagando per due minuti buoni) e sono all'arrivo.
Il tempo di gara è vergognoso, ma sconto i primi 4 punti fatti al passo e non di corsa (allenarsi!) e comunque arrivo di buon umore, per una giornata che mi ha davvero divertito.
A corsa finita, inizia il dopo-gara Trail-O, con il solito fiume di commenti, discussioni e polemiche.
La gara era stata complessa e impegnativa, cosa che vuol dire che ci sono stati tanti punti che hanno dato difficoltà e quindi polemiche. Io, per la prima volta, sono arrivato al limite del tempo massimo, prendendomi 72 dei 75 minuti a disposizione. I punti a tempo all'inizio mi hanno buttato in gara a bomba ed ero anche convinto di averli sbagliati (specie il primo). Molti punti non li ho capiti, ma rispetto ad altre volte non sono caduto nei trappoloni: quando ho sbagliato, l'ho fatto sulla base di una lettura ragionata e approfondita (sebbene sbagliata) della carta.
So che ho ancora molto da imparare sulla cosa, ma il Trail-O mi piace sempre di più.
Quello che mi piace poco, invece, è il solito dopo-gara, in cui ognuno (o quasi) si sente in dovere di sollevare una polemica perchè il punto x era y centimetri più a nord.
Non ritenendomi ancora così bravo da poter giudicare il tracciatore, io mi sono dato un tempo limite: sia dopo aver tagliato il traguardo, sia dopo che sono state esposte le soluzioni, discuto (con chi ne ha voglia) della gara per non più di mezz'ora. Dopo di che, quel che ho fatto, ho fatto.
Ed è con lo stesso stato d'animo che ho quindi accolto il mio nono posto in classifica (frutto di molti errori di lettura), che è poi diventato quinto (evidentemente hanno eliminato alcuni punti che io avevo sbagliato e che chi era davanti a me aveva riconosciuto), ed infine sesto (si erano dimenticati di Marco Giovannini).
La soddisfazione, per me, è stata battere (anche se solo per i punti a tempo) Stegal (che sicuramente mi umilierà alla prossima occasione).
Congratulazioni ai miei compagni di squadra che si sono tutti piazzati in ottima posizione in classifica, segno che il trofeo per società vinto l'anno scorso ci dovrà essere strappato di mano un dito alla volta...

Ora week-end di riposo e poi nuova Coppa Italia CO. Il calendario si sta riempiendo...

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Adesso la soddisfazione sarebbe quella di battere me ?!?!?!?
Parafrasando direi "ti piace vincere facile...".
No, penso che ci daremo battaglia di volta in volta, e le facce a frma di punto di domanda si sprecheranno per tutte le nostre gare.

1-0 per te. Palla al centro (di Asiago)

Pierlabi ha detto...

Allora, Ste, mi prendo quest'altra soddisfazione: essere stato il più veloce di tutti e senza errori nei punti a tempo.
Tanto non succederà più...

Anonimo ha detto...

Non
succederà più
che ne azzecco tre
e vado all'arrivo senza ZE (ta)...

La musica la metti tu :-)

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