Per quanto finito si possa dire di un libro che è il primo di una trilogia (o peggio di una doppia trilogia).
Ho finito "I figli di Armageddon" di Terry Brooks. Avevo espresso alcuni dubbi in un post precedente e devo dire che buona parte di questi dubbi sono rimasti.
Però TB sa scrivere, per cui il ritmo del libro migliora decisamente fino ad arrivare alla classica situazione di fine primo libro, dove tutti i protagonisti sono fondamentalmente nelle canne (qualcuno rischia la pelle, qualcuno solo di essere mazziato).
Alla fin fine, i richiami ai cicli che si propone di unire ("Il Verbo e il Vuoto" e "Shannara") sono abbastanza apprezzabili: le citazioni sono sempre precise, coerenti con le due storie, e creano quel legame affettivo che dopo diciassette libri (fischia se sono tanti! non credevo!) ti spinge ad andare avanti anche quando non sei del tutto convinto di dove voglia arrivare.
Non mi è piaciuta invece la collocazione che dà agli Elfi all'interno di quello che sarebbe il mondo di oggi.
Tutto sommato, non mi sento di consigliarlo a chi non sia un fan sfegatato dei cicli di cui sopra (e per sfegatato intendo che abbia apprezzato "I viaggi della Jerle Shannara" e "Il druido supremo di Shannara" che obiettivamente sono alquanto deludenti).
1 giorno fa
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