sabato, dicembre 30, 2006

Come Farah a passare una bella serata

Ieri sera, tutti a casa di Farah per la festa del 29.
Una festa a metà tra un Natale in ritardo e un Capodanno in anticipo.
Più di venti persone, per la maggior parte orientisti, a riempire ogni ordine di posti (io spesso mi sono trovato su una sedia in mezzo alla sala a farmi venire il torcicollo a parlare con tutti).
Prima fase, la cena. Molti piatti caldi, di notevole fattura, pastasciutte di vario tipo, torte salate, polenta, salumi e formaggi. Vino e chiacchiere. L'unico problema era che appena ti alzavi per prendere una nuova portata, anche la sedia era una portata, nel senso che quando ti giravi scoprivi che qualcuno se l'era portata via.
Seconda fase, la tombola. Visto che altre due tombole che la padrona di casa aveva cercato di organizzare erano state disertate e quindi cancellate, il montepremi era immenso. Io non amo la tombola (anzi diciamo che mi sta alquanto sulle balle), fondamentalmente perchè intorno a me pullula di persone che in questo ristretto ambito sono molto più fortunate di me. Infatti, dopo solo quattro numeri estratti c'erano stati già tre ambi. Farah non si è dimostrata abilissima nel gestire la faccenda, ma, al di là di un paio di colpi di fortuna un po' sospetti, tutto si è svolto regolarmente. Io, ovviamente, non hovinto praticamente nulla, solo una sciarpetta da donna, immediatamente girata a Roby, in cambio del cappellino da lei vinto con la tombola.
Ultima fase, il gioco dei lupi. Se la tombola non mi fa impazzire, i lupi cerco di evitarli come la peste. Come i lettori fedeli sanno, il motivo principale è che muoio sempre entro il secondo giorno. Ieri sera, addirittura sono stato la prima vittima assoluta. Questo perchè uno dei lupi (giovane di cui non faccio il nome) aveva da compiere una vendetta legata a vecchi sgarbi di gioco e relativi commenti parziali su questo blog. Quello che nessuno aveva immaginato (nemmeno io, che ero già pronto ad un pisolino nella cameretta di Farah in attesa della fine dei giochi) era che sarei stato resuscitato, grazie a Paolo, l'unico che poteva pensare di farlo (tutti gli altri hanno ricevuto almeno una mia bastardata in una qualunque partita di un qualunque gioco). Questo ha completamente trasformato la mia partita, perchè i lupi si sono accontentati di una mia sola morte, e l'essere in vita in uno status acclarato di non lupo ha reso le mie parole molto ascoltate. Fino a metà partita, i non lupi hanno fatto molti errori, legati soprattutto al fatto che i personaggi potenti non volevano esporsi troppo, ma i lupi non ne hanno approfittato. Quando i superstiti sono rimasti pochi e non era più il caso di starsene nascosti, Roby (Veggente) e Filippo (Medium) hanno iniziato a guidare le danze e per i lupi non c'è stato più scampo. Devo dire che tre dei quattro lupi li avevo identificati senza le loro dritte, anche se Andrea B. portava casino e quindi qualche dubbio. A posteriori posso dire che a metà partita i lupi erano in condizione di vincere tranquillamente (cosa che raramente succede) ma hanno commesso tre errori fondamentali. Il primo, hanno lasciato vivi me e il mio guaritore, che in quanto palesemente non lupi avevamo un potere persuasivo molto forte. Il secondo, hanno lasciati vivi Davide e Cathy, palesemente Amanti, anche se io pensavo fossero Guardie, e quindi chiaramente non lupi. Il terzo, non hanno partecipato abbastanza alle discussioni giornaliere (soprattutto quando già indirizzate su non lupi), per evitare di finire tra i candidati al rogo, cosa che finchè si è in tanti può riuscire, ma quando si resta in pochi si nota subito.
Concludo la cronaca facendo i complimenti al master DiPa che ha gestito la partita in modo perfetto (a parte una contestazione, errata, di Roby) e citando i lupi Paola, Mirella, Emiliano e Stefania.

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