venerdì, agosto 01, 2008

O-talking

Una delle cose che spesso fa arrabbiare un orientista è quella di sentir definire il nostro sport "Una specie di caccia al tesoro". Il motivo non è chiarissimo (sempre alla ricerca di qualcosa si va), ma neppure io riesco a rimanere indifferente.
Così, per evitare spiacevoli malintesi, ho preso l'abitudine, con chi non conosco bene, di non parlare di Orienteering, ma di "Gara di corsa nel bosco, con bussola e cartina".
Qualche volta (per fortuna, sempre più spesso nell'ultimo periodo), è la persona con cui parlo che mi dice "Ah, sì! L'Orienteering!" (magari in forme un po' spurie come Orièntèring o Orentiriing) e via con i suoi ricordi del militare o degli scout.
Ieri sera è stata una di quelle volte.
Un collega che conosco appena e che ho incontrato in pullman. Chiacchierando delle ferie future (sue) e passate (mie) è venuto fuori che la figlia sta scoprendo questo sport (ho anche un vago sospetto su chi sia la prof che glielo ha introdotto) e che le piace molto.
Il parlare di Orienteering con un non-Orientista senza che lui ti guardi come se tu fossi un matto (non che gli orientisti non lo siano, ma non è bello che ce lo facciano notare) è una cosa piacevole.
Nel caso in questione, poi, le domande erano precise, interessate (materiale necessario, relativi costi, luoghi dove praticare), ma anche uno scarso come me è riesciuto a dare risposte da Campione del mondo.
Tanto per far capire quanto la discussione mi ha preso, ho preferito finire il discorso che andare alla Borsa del Fumetto (e non so se riesco a passarci per più di una settimana...).

La speranza, dopo una chiacchierata come questa, è che finalmente il nostro sport riesca a farsi conoscere un po' di più. Non troppo, però.
Quel tanto che basta per far capire che "La caccia al tesoro" è un'altra cosa.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ieri, mentre alla fine della carta di Passo Coe arrancavo verso la salvezza (la strada) sentivo i commenti dei vari gitanti che mi vedevano passare (e mi vedevano per taaaaanto tempo):
"Sono quelli dell'orientirin... mi sembra che li portino bendati in mezzo ad un bosco e poi devono trovare la strada per tornare a casa"

Pierlabi ha detto...

Prova a guardare questo e osserva la faccia di Luigi...

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