martedì, marzo 25, 2008

I Love This Game

Prendo in prestito questo slogan, usato dalla NBA, per parlare della mia prima gara 2008 nel bosco.
Come tradizione, il lunedì di Pasquetta, per alleggerire i sensi di colpa per l'abbuffata del giorno prima, si prende e si va a una gara. L'anno scorso Piemonte, quest'anno Trentino.
E se le previsioni del tempo mi avevano preparato al freddo, la testa non era pronta alla neve.
Sveglia alle sei, tre ore di macchina (grazie agli autisti che mi hanno consentito di dormire), e arrivo sul campo di gara.
La testa non c'è, in parte perché non ho più il fisico per queste levatacce, un po' per la neve, ma soprattutto per l'immondo cappuccio bevuto lungo la strada che ha devastato il mio stomaco (Nota del Lambero Rosso: evitate l'area di servizio che si trova sulla bretella Peschiera-Affi).
Parto e già alla svedese sto per sbagliare. I sarcastici commenti di Andrea Rinaldi mi portano ad attaccare il cervello e concentrarmi nella lettura della carta.
La gara procede con qualche errore, ma (per i miei standard) niente di trascendentale. Opto sempre per scelte sicure, con buoni punti di attacco, aiutato molto dalle tracce sulla neve.
La stanchezza e il freddo, però, minano abbastanza velocemente la mia volontà, notoriamente non d'acciaio.
Peccato, perché la gara è tracciata bene e alquanto divertente. Alla 10, incontro quelli che mi partivano incontro (dai due minuti prima ai quattro minuti dopo), cosa che, considerando la mia bassissima velocità di crociera, mi consola molto dal punto di vista delle scelte tecniche.
La mia intenzione di ritirarmi alla 11 (molto vicina all'arrivo) viene messa alla prova da questo incontro, ma la rampa tra la 11 alla 12, insieme alle nuvole in arrivo, mi riporta sulla retta via.
Rientro alla macchina con i piedi congelati, ma non troppo deluso dallo sforzo.
La mia stagione orientistica sta finalmente iniziando e sarò più costante nei prossimi appuntamenti. L'importante era rompere il ghiaccio (anche se intendevo in senso metaforico...).

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3 commenti:

ale ha detto...

Ben tornato alle gare... e lunedì mattina, verso le 11 quando mi sono alzato, vi ho pensato con invidia... sarebbe piaciuto anhce a me affrontare il rpimo bosco trentino dell'anno... ma non ero pronto per la levataccia alle 6 per per il cappuccino in sulla Peschiera-Affi...

A presto!

Pierlabi ha detto...

Risposta A: Neanch'io ero pronto. Mi hanno prontizzato gli altri.
Risposta B: la prossima volta, alle 11 quando ti alzi, apri gli occhietti, stropicciali per togliere gli ultimi rimasugli della notte, e quando finalmente riesci a vedere il mondo intorno a te, vedi di andartene aff... (che io ero già al freddo da mezzora!). Altro che invidia!

Anonimo ha detto...

Non posso che associarmi alle parole di PLab (cit.) :-)

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