Oggi era il mio compleanno. Ovviamente, il regalo in ufficio è stata una giornata da delirio.
I messaggi di auguri degli amici mi hanno raggiunto per tutta la giornata cercando di allietare una data che col passare degli anni diventa sempre più difficile, soprattutto da quando ho scoperto che il nostro ex-presidente del consiglio è nato lo stesso giorno (comunque auguri). Altri auguri al bittons, ma soprattutto alla Roby, che come ormai tutti sanno condivide con me non solo il giorno e il mese, ma anche l'anno di nascita.
Il tempo che passa è reso più leggero dal fatto che dentro sono sempre il solito bambinone (infatti, stasera festa a base di Buzz su PS2) e che tra un anno e tre mesi potrò abbandonare l'H35 che è per me puro massacro.
Domani passerò il tempo alla ricerca del regalo da farmi, ma non avendo ancora alcuna idea, sarà una scelta mooolto complessa.
La vita secondo i Telefilm
Gli uomini sui quaranta sono come le parole crociate del New York Times: difficili, complicati, e non sei sicura di avere la risposta giusta
Carrie Bradshaw - Sex and the City
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La mia agenda
venerdì, settembre 29, 2006
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Pierlabi
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giovedì, settembre 28, 2006
Vent'anni di DYD
Oggi Dylan Dog ha compiuto vent'anni, celebrandoli con una storia tutta a colori in due parti, che vede il ritorno di alcuni dei personaggi più importanti della continuity Dylaniana, quali Xabaras (il padre (?) del nostro eroe), Kim la strega e il suo gatto Cagliostro, e che promette di segnare una pagina fondamentale nella vita dell'Indagatore dell'Incubo.
Al di là di quello che questo personaggio ha significato in questi anni (in termini di mode, tendenze e sviluppo del settore dei fumetti) e del significato di una celebrazione del genere, la storia (almeno questa prima parte) è molto bella: sui disegni, molto ben fatti, il colore viene usato sapientemente per evidenziare gli effetti speciali di una storia molto ben scritta, che si richiama direttamente al numero uno della serie e al rapporto, sempre molto complesso, tra il nostro eroe e la sua nemesi (ma sarà davvero tale?).
Il colpo (è proprio il termine giusto) di scena finale, poi, crea da subito una attesa spasmodica per la conclusione della storia, che se mantiene il livello attuale si colloca tranquillamente sul podio delle migliori storie dell'anno.
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Pierlabi
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Ventotto settembre
Sono stato un po' preso e ho avuto poco tempo per aggiornare il blog:
- ieri e oggi, due giorni in ufficio da mal di testa tonante, chiuso in una stanza a seguire un corso con la testa ai milioni di cose da fare per il progetto che seguo e che deve essere pronto per ieri (ma solo se proprio non riesco a fare prima...)
- ieri serata playstation, la prima dopo molti mesi; io, Marco, Steve e Steve, dopo una discreta cena messicana, ci siamo affrontati a Buzz e PES; fino a che non sono schiantato dalla stanchezza mi sono difeso alla grande (4 vittorie di fila);
- il buon Steve ha avuto la sfortuna di ricevere una telefonata compromettente in nostra presenza e da lì non gliene è stata risparmiata nessuna; comunque tutta invidia, perchè lui dopo la serata play, andava a colpo sicuro (stamattina è stato avvistato con occhiaie, sorriso soddisfatto e gambe cedevoli...)
- stasera partecipato a un'indagine di mercato; è la prima volta che ne facevo una e devo dire che è stato piacevole; visto che era legata a un servizio che uso molto, spero che tengano in considerazione le mie opinioni
- domani, beh domani è un giorno particolare e l'avvicinamento è sempre un po' complesso (ma di questo parliamo domani...)
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mercoledì, settembre 27, 2006
Ti odio, ti lascio, ti...
Ancora una volta la distribuzione italiana maneggia un film per spacciarlo come qualcosa di diverso.
Incominciando dal titolo, classica traduzione libera dall'originale The Break-up, fino agli spot che fanno passare per una commedia un film che in realtà commedia non è.
A me non è piaciuto particolarmente. Se lo spunto iniziale era abbastanza interessante, il procedere della storia non decolla: le liti tra i due protagonisti mancano di misura, mentre la cattiveria che c'era stata in altri film simili (vedi La guerra dei Roses o Prima ti sposo poi ti rovino) sono assenti, lasciando il film in uno stato di animazione sospesa.
Il finale aperto, poi, dice e non dice, anche se almeno ci risparmia scene melense.
Io continuo a cadere nella trappola dei film con Jennifer Aniston, che lontana dai ritmi di sceneggiatura di Friends, non riesce ancora a colpire con prove da grande attrice (e d'altra parte io preferivo Phoebe). Un giorno forse capirò il perchè...
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Organismi monocellulari
Sono andato al cinema (seguirà commento al film) e per la quarta volta di fila le persone intorno a me hanno ricevuto e inviato sms, telefonate, con quei ca##o di schermi ultraluminosissimi che ti sparano negli occhi, con la voce altissima (un vaffa tonante sulla scena chiave del film è stata l'apoteosi, io credevo che fosse il commento al film e invece stava chiacchierando con sarca##o chi).
A questo punto la cosa sta davvero iniziando a diventare fastidiosa: se hai tanta voglia di chattare, chiacchierare, spettegolare, rimorchiare, fai il sacrosanto favore di farlo da qualche altra parte, non te l'ha mica ordinato il medico di andare al cinema, che se peraltro il film non ti interessa risparmi anche sette euri che in telefonate sono ore.
Io a questo punto cerco un jammer come quello di Luther Stickell in Mission Impossible.
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lunedì, settembre 25, 2006
Devastaziano
Ieri finale di Coppa Italia CO a Ziano di Fiemme.
Dato che la gara era middle, ho provato la H35. Il risultato è stato deludentissimo.
Proabilmente non avevo la giusta concentrazione, forse il tipo di terreno non era il più adatto a me, fatto sta che ci ho messo più di un'ora e mezza per fare sei chilometri sforzo.
L'errore grosso già alla prima: decido di fare il sentiero per attaccare il punto in sicurezza e infatti sono talmente preciso che arrivo giusto sul masso, ma dall'altra parte. Non vedo la lanterna, vado lungo in una zona piena di massi e butto via dieci minuti per tornare poi sul punto da cui ero già passato.
Da lì in poi la voglia di buttarmi a ventre basso sui punti successivi passa del tutto, anche perchè in una gara in cui gli avversari erano tali da consentirmi al massimo di arrivare penultimo, un errore grave al primo punto voleva dire maglia nera sicura.
E così, ho preferito camminare in tranquillità cercando di godermi il bosco, diventando però una specie di pericolo ambulante: ben due persone sono riuscite nell'impresa di vedermi, salutarmi (una neanche la conosco...) e cadere ai miei piedi, il primo con ampia rotolata verso la valle, il secondo con tuffo nel fango.
Alla fine, pur se non del tutto meritato, mega pranzo di elevato livello all'Hotel Pausa a base di speck, salsiccia, e altri piatti atesini (la sera prima, sempre lì, canederli e carne salada).
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venerdì, settembre 22, 2006
TicketOne
L'altro ieri stavo per scrivere un post infuocato su questo sito, citando anche strali lanciati a suo tempo dal blog di Beppe Grillo.
La causa era l'ennesimo insuccesso nell'acquisto di biglietti per un concerto, quello del Liga al Teatro degli Arcimboldi (precedenti fallimenti, U2, RHCP, Liga, e un paio di altri che ho rimosso dall'hard disk). L'impressione salda in me era che solo pochi eletti, con macchine potenti o tool di hacking potentissimi potessero raggiungere l'himalaya dei biglietti.
Fortunatamente per me hanno aggiunto una data e oggi, con anticipo fantozziano (trenta minuti) ero collegato al sito in attesa dell'apertura delle vendite e sono stato baciato dal successo, rivedendo così le mie convinzioni.
Adesso mi lamento dei trenta minuti, ma quando ero più giovane ci si metteva in coda alle sei del mattino per un biglietto di finale dell'Olimpia messo in vendita alle due del pomeriggio, litigando con chi passava avanti e chiacchierando con i tuoi vicini di fila e di passione.
La scomodità era maggiore, ma con un po' di iniziativa riuscivi a conoscere altra gente (anche l'altro ieri quando mi sono lanciato al Saturn per l'estremo tentativo, avevo attaccato bottone con quella davanti a me che cercava gli stessi biglietti...).
Certo, adesso una giornata di ferie per prendere un biglietto non so se me la potrei permettere, quindi continuerò a provare l'acquisto online e nel caso di insuccesso a sacramentare dietro il provider del servizio...
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mercoledì, settembre 20, 2006
Abbuffata di Anime
Non si tratta di un demone selvaggio liberato sul Pianeta Terra (per quello aspetto di leggere l'ultimo Terry Brooks arrivatomi ieri).
A partire da lunedì prossimo e fino alla domenica dopo parte su MTV l'Anime Week, una autentica abbuffata di cartoni animati giapponesi di tutti i tipi e per tutti i palati.
Il mio HDD recorder è già programmato, ho dovuto liberare un po' di spazio perchè parliamo di più di trenta ore di trasmissione.
Se siete interessati a una copia di particolari episodi, fatemelo sapere.
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martedì, settembre 19, 2006
Filmati da Internet
Il sito di Repubblica posta in prima pagina un link a questo filmato, segnalando lo scandalo per un rigore dato che neanche Moggi con le sue telefonate sarebbe riuscito. I giocatori infatti sarebbero tutti fuori dall'area.
Peccato che il video sia un falso clamoroso. Date un'occhiata al cronometro...
A Repubblica glielo dite voi?
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Blue
Seguendo un link del buon rebelot (che a sua volta citava un altro blog), sono finito su un sito che propone suggerimenti per il tuo blog.
Ho provato quello sul colore da dare al mio blog e questo è il risultato.
Your Blog Should Be Blue |
![]() Your blog is a peaceful, calming force in the blogosphere. You tend to avoid conflict - you're more likely to share than rant. From your social causes to cute pet photos, your life is a (mostly) open book. |
Nei prossimi giorni (se avrò tempo da buttare) proverò qualcos'altro per vedere se mantiene la percentuale di successo.
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Pirati maledetti
Ieri sera ho visto "I Pirati dei Caraibi - La Maledizione del Forziere Fantasma".
Come sempre, la traduzione non rende giustizia al titolo originale "Dead man's chest", in parte perchè il doppio senso "chest=petto, chest=forziere" è intraducibile, un po' perchè il richiamo al primo film (a suo tempo già tradotto a casaccio) fa da traino maggiore (almeno secondo le malate menti del marketing).
Il film fa (bene) quello che promette: una storia (senza particolari pretese) di amicizia, tradimenti, azione, cappa e spada, con molti effetti speciali a spasso per i sette mari. Il tutto basato sul carisma e la bravura di Johnny Depp, il Pirata più improbabile che si sia mai visto, ma nonostante tutto credibile.
La storia, come già accennato, non spicca nè per originalità, nè per brillantezza. Anzi, alcuni momenti sono forse un po' lenti. Le scene di azione, però sono sempre molto ben fatte, veloci, ma non frenetiche.
Per quanto riguarda gli attori, nè Orlando Bloom, nè Keira Knigthley mi sembrano molto in parte, mentre i personaggi secondari se la cavano abbastanza bene. Tutto questo mentre Jack Sparrow ruba la scena a tutti gli altri attori con il suo atteggiamento, dichiarato apertamente come ispirato dal vecchio Keith Richards, che infatti ne interpreterà il padre nel seguito in uscita l'anno prossimo.
E proprio il fatto che questo è il capitolo centrale di una trilogia costituisce il problema principale (come già in Star Wars, Matrix e il SdA) del film: tante trame messe in piedi e nessuna conclusione.
Tirando le somme, consiglio il film a chi vuole passare due ore e mezzo spensierate e senza particolari seghe mentali, augurandogli di non trovare il vicino che telefona durante il film (a me è già la seconda volta di fila).
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lunedì, settembre 18, 2006
Cominciamo presto...
Siamo ancora a metà settembre e già iniziano a sommergerci con i calendari delle bellezze al bagno. La pole position spetta a questa gentile fanciulla che presenta alcuni argomenti molto convincenti per ben figurare.
Stamattina in edicola è riuscita persino a distrarmi dalla ricerca quotidiana al reparto fumetti...
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2:18 PM
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Weekend Tranquillo
Visti il tempo, la stanchezza e i prossimi weekend di gare, mi sono preso un turno di riposo dalle gare (anche se non è che mi sia ripostao tanto).
Eventi particolari che merita ricordare:
- ho finito di vedere le puntate registrate di Abenobashi e quelle della quinta serie di InuYasha ed entrambe si sono mantenute all'altezza delle mie aspettative; mentre Abenobashi ha continuato con l'incessante sfoggio di citazioni da tutto lo scibile umano (mettendo però in campo un finale a sorpresa e non banale), InuYasha continua la sua avventura alla ricerca della sfera dei quattro spiriti mantenendo quell'equilibrio tra storie cupe, episodi a tutta azione e avventure demenziali a cavallo tra due mondi (la domanda ora è: a quando la sesta serie ?)
- mi sono alzato (ma non svegliato) alle sette di domenica mattina per vedere Vale e Capirex nel MotoGp di Australia, ma nel casino della pioggia ha vinto Melandri (e la regia si è fumata il sorpasso di Vale su Sete all'ultima curva)
- visita delle sorelle con nipoti (nate e in arrivo), Giorgia ha gradito la visita, ma un po' meno il pranzo, che ha prontamente rigettato sul divano nuovo
- la Juve ha vinto soffrendo; sarà un anno difficilissimo per me, ma a parziale sollievo l'Inter ha cominciato la sua serie di pareggi.
La settimana è partita male (stanchezza e pessimo umore), ma dovrebbe migliorare presto. Oggi portatile nuovo, cinema e soprattutto dovrei riuscire a organizzare la prima serata Playstation della stagione 2006/2007.
PS: giovedì cenerentoliadi, forse ricomincio ad andarci...
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giovedì, settembre 14, 2006
Tormentone
Sono tre giorni che non riesco a togliermelo di testa.
E' cominciato con la pubblicità di una suoneria, poi è arrivato Alberto alla macchinetta del caffè fischiettandolo. Allora è iniziata la discussione: "Ma che motivetto è il Man ah Man ah?"
Tra noi giovincelli sul finir degli enta è stato come tornar bambini.
Teoria uno: è la musichetta di una scenetta dei Muppets ("ma no, quella è diversa")
Teoria due: è la musichetta del Benny Hill Show ("ma no, quella è diversa")
Teoria tre (la mia): tutto vero, ma la musichetta non è originale, arriva da prima.
Allora vado a cercare su wikipedia le informazioni sul motivetto. Ne risulta che tutte e tre le teorie sono corrette, ma ovviamente la mia è più vera delle altre. C'è stata solo una piccola controindicazione, che i più attenti nel leggere wikipedia avranno già intuito. La prima volta che il motivo è stato utilizzato è stato per un porno-soft, la data era il sessantotto, e io non ero ancora nato. Come diavolo avrei fatto a vedere il film (che peraltro non ricordo assolutamente di aver mai visto) prima dei muppets ?
E alla fine possiamo concludere come si concludeva la scenetta dei Muppets, dove i due vecchietti in galleria discutono del numero appena concluso.
vecchietto A: "The question is: what is a Manah Manah?"
vecchietto B: "The question is: who cares?"
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Aiutiamola!!!!
Una delle notizie più importanti di oggi, tale da meritare la prima pagina sul sito di Repubblica è questa. Proporrei una mobilitazione generale per risolvere il problema di questa povera ragazza, sapendo peraltro che ci sono giovani (di ambo i sessi) per il quale il problema potrebbe essere anche più grave senza che costoro riescano ad avere l'onore della cronaca.
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Bonassola
Ieri giornata di ferie con gitarella in questo borgo del Levante Ligure, al confine con le Cinque Terre.
Io neanche ne conoscevo l'esistenza, ma è proprio carino: piccolo, tranquillo, con un specie di mega-piscina naturale in una insenatura e il mare limpidissimo.
La giornata poi era perfetta, soleggiata, non troppo calda, mare tranquillissimo. Essendo mercoledì,poi, la spiaggia era poco popolata e la calma assoluta.
Il fatto che la gita fosse stata proposta e organizzata dai miei capi non ha portato al classico effetto Fantozzi e la mega-mangiata a base di pesce è stata notevole (il piatto delle cozze è stato spolverato in meno di cinque minuti).
Ovviamente non ci si è fatti mancare la scorta di focaccia genovese.
Proprio un degno modo di utilizzare l'ultima giornata di tempo estivo (soprattutto vista la pioggia odierna).
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martedì, settembre 12, 2006
Dei delitti e del(le) pene
Si parlava qualche giorno fa di sesso in ufficio.
Pare che al Tribunale di Milano abbiano addirittura una stanza sufficientemente isolata dedicata alle sveltine.
Un bambino curioso avrebbe anche beccato due persone intente alla pausa caffè corretto sesso.
L'esistenza di tale camera era nota a tutti, persino in tribunali di altre città, forse organizzavano anche trasferte apposta...
Ci sono diverse cose che mi vengono in mente a commento:
- la scena di Porky's dove i due professori si appartano nello stanzino, salvo poi scoprire che lei ulula quando raggiunge l'apice
- se un bambino è libero di girare indisturbato per il tribunale, figuriamoci come è facile carpire segreti
- dopo le trentacinque ore, gli aumenti, la nuova rivendicazione sindacale dovrebbe essere "Più sesso per tutti", con stanze dedicate e accessoriate con idromassaggio, gadget e materasso ad acqua (gli specchi sul soffitto sono opzionali)
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lunedì, settembre 11, 2006
Correnti ad alta intensità
Atleti in gara per i titoli italiani long e recinti elettrificati da attraversare.
La cronaca delle gare si può come sempre trovare sul sito Fiso.
Il mio commento non può non cominciare dai complimenti ai miei compagni di squadra che hanno conseguito medaglie.
Per quanto mi riguarda, è incredibile come la stessa cartina sia risultata stupendamente leggibile un giorno e assolutamente incomprensibile un altro.
La gara individuale è stata forse la mia migliore gara dell'anno. Molto presente in carta (tutte scelte ad azimut), discreto passo di corsa, poche imprecisioni (generalmente causate da altri atleti chiacchieroni), attenzione in zona punto (ho beccato subito persino le buche!) e una certa dose di culo che mi ha impedito due errori gravi; tutto questo per un tempo di un'ora, otto minuti e ventinove secondi (cinquanta il tempo del vincitore) che mi è valso un posto nella prima metà della classifica (diciassettesimo su trentacinque classificati).
Il primo obiettivo di venerdì è stato ampiamente raggiunto (quattro scalpi UL e il quinto mancato per poco).
Anche il secondo potrebbe essere stato raggiunto; il Volpi è uno degli scalpi ma non so ancora i punteggi ufficiali (e non sono mai stato capace di contarli da solo). Diciamo che se ho preso qualche punto dovrei avercela fatta.
Sabato sera mega-mangiata con i compagni di squadra e nella notte trasformazione da Jekyll a Hyde.
La gara a staffetta è stata forse la peggiore gara dell'anno. Errori grossolani e mancanza di fiato su salite abbastanza marcate hanno portato il sottoscritto a vagare per più di due ore. Oh, per carità, alcuni punti bene li ho fatti, ma assoluamente niente in confronto ai vaccatoni, il primo dei quali già alla due con molte curve di livello gratis a spezzare le gambe.
L'unica cosa che mi ha portato fino al traguardo è stata il pensiero che ero in una staffetta, che il mio ritiro rovinava la gara di altri (oddio, anche il mio arrivo non è che faceva loro molto bene...) e quindi ho stretto i denti.
Purtroppo il terzo frazionista (già provato dalla gara del giorno precedente) si procurava un leggero stiramento scavalcando un recinto e si ritirava rendendo inutile il mio sforzo (ma comunque consentendomi di centrare anche il terzo obiettivo di non affossare la staffetta...).
Una sola nota negativa: la Roby aveva il mio stesso percorso sabato e, nonostante una caviglia grossa come un pallone, ha fatto (finchè è riuscita a correre) dei tempi di poco superiori ai miei. Non credo che sarei qui a celebrare la mia prova se fosse stata in condizione di correre e finire la gara ;-)
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venerdì, settembre 08, 2006
Campionati italiani
Stasera si parte per il week-end dei Campionati Italiani Long a San Genesio (BZ).
Obiettivi (molto ambiziosi) sono:
- non essere l'ultimo UL in classifica individuale HB
- recuperare al Volpi i cinque centesimi di punto che dopo Asiago ci separano in lista base
- non affondare i miei compagni di staffetta H35
A lunedì per il commento tecnico.
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mercoledì, settembre 06, 2006
Resistere alle tentazioni
I miei dubbi esistenziali sono sempre più profondi. La Sony ha comunicato che la PS3 uscirà in Europa soltanto a marzo dell'anno prossimo, che vuol dire che prima di due-tre anni non arriverà a un prezzo abbordabile.
Se a ciò si unisce che il compleanno si avvicina, la tentazione di tradire la mia fedele console è sempre più forte. Spero di riuscire a resistere.
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martedì, settembre 05, 2006
Andare alla cieca
In Inghilterra, hanno fermato un tizio che guidando aveva superato il limite di velocità. Al momento di contestargli l'infrazione, i poliziotti hanno scoperto che il guidatore è cieco.
Io, fossi un pilota di rally, proverei subito l'amico navigatore.
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Tre giorni in trincea
Con un po' di ritardo arrivo a commentare il mio weekend ad Asiago per il Trofeo delle Regioni, valido anche come Alpe Adria Cup.
Il TDR è l'unica gara in cui noi orientisti non difendiamo i colori delle nostre società sportive, bensì (come dice il nome) quello delle regioni di residenza.
Tutti gli anni le convocazioni sono fonte di lunghe discussioni, che neanche quelle per la nazionale di calcio si sognano.
Quest'anno poi le regioni presenti erano anche estere, purchè appartenenti all'Alpe Adria.
Le sorprese non sono mancate (soprattutto nelle staffette), suscitando ovviamente ulteriori chiacchiere e discussioni.
Nel mio piccolo, quale non convocato, ho potuto godermi il sole e i bei campi di gara con quattro gare in tre giorni.
Venerdì, la middle (valida solo per l'AAC) è andata discretamente, pochi errori, poca corsa, bel bosco, niente infortuni. La classifica finale dice ottavo, intorno alla metà classifica.
Sabato mattina, la long, che in realtà è quasi lunga uguale alla middle del giorno prima, è andata un po' peggio. Qualche errorino in più, ancora meno corsa in una gara un po' più veloce della middle mi hanno portato a un tempo simile a quello del venerdì ma molto più in basso in classifica (c'erano anche più partecipanti).
Sabato pomeriggio, Coppa Italia di Trail-O (orientamento di precisione per categorie paralimpiche, aperto anche ai normodotati). Tre errori, i primi due dovuti essenzialmente a mia ignoranza delle regole della specialità, mi hanno relegato in posizioni di rincalzo, ma l'esperimento è stato molto divertente.
Domenica, la staffetta Open (scusate ancora Adele e SteBe) è stata una sofferenza. Un erroraccio alla tre, lo scarso feeling con la carta (soprattutto nella parte in paese), le varie difficoltà con i campi coltivati e le proprietà private, mi hanno portato a fondo. Una prestazione assolutamente negativa che spero non si ripeta domenica prossima nella staffetta per i Campionati Italiani (lunga il doppio).
Al rientro, scorta di formaggi del posto e dolori vari a piedi, caviglie e ginocchia.
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Guidando per Milano
Ancora per qualche giorno userò l'auto per andare in ufficio.
A Bratislava andavo a piedi attraversando una zona chiusa al traffico e così ora mi piace molto osservare i comportamenti dei guidatori.
Pensieri sparsi di un'ora al volante:
- la freccia è ormai diventata uno strumento sconosciuto alla massa
- la gente non ha più chiaro il concetto di destra e sinistra, ma utilizza solo il centro della carreggiata (così le code raddoppiano di lunghezza)
- ci sono grandi ottimizzatori del tempo speso fermi ai semafori (il recordman è il tizio che con il pollice destro teneva il cellulare all'orecchio, mentre con l'indice e l'altra mano si schiacciava un brufolo, il tutto discutendo amabilmente con qualcuno)
- in cosa differirà la legna da ardere per pizzeria (indicazione vista su un camion) da quella normale ?
- nell'ora spesa in macchina, quanti fumetti sarei riuscito a leggere ?
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